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Le formazioni dei Mondiali con le birre al posto dei calciatori

mondiali-brasile-2014-lelenco-completo-dei-trentadue-paesi-qualificati_1_bigOggi finalmente cominciano i tanto agognati Mondiali di calcio e in attesa dell’inizio della partita inaugurale spendo ancora un post a tema. Dopo aver giocato il torneo con i valori birrari delle varie nazionali e aver intervistato Luca Gatteschi (nello staff medico degli azzurri), continuiamo a entrare in atmosfera Mundial con le formazioni brassicole delle nazioni più interessanti. In parole povere ho stilato gli 11 titolari dei paesi birrariamente più interessanti, inserendo invece che i calciatori le migliori birre di ogni realtà. La classifica proviene da Beer Advocate, mentre i moduli sono quelli suggeriti dalla Gazzetta dello Sport. Vediamo allora le scelte dei vari mastri commissari tecnici 🙂 .

Italia (4-1-3-1-1)

Se la nostra Nazionale calcistica si presenta ai Mondiali con il blocco juventino, quella brassicola presenta il suo “blocco Baladin”: ben 6 titolari su 11 arrivano dal birrificio di Piozzo, tra cui addirittura 5 gemelli Xyauyù. Buona anche la rappresentanza di Birra del Borgo, con gli oriundi My Antonia (italo-americano) e Duchessic (italo-belga). Il mister ha deciso di inserire negli undici anche due birre Panil. Qui l’elenco di titolari e panchinari.

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Belgio (4-2-3-1)

La nazionale belga è imbottita di trappiste e fermentazioni spontanee. Da Cantillon arrivano 5 titolari su 11, mentre sempre in ambito di birre acide Drie Fonteinen contribuisce con due calciatori. Il discorso trappista è ad appannaggio di Rochefort e Westvleteren, mentre sarà da seguire con interesse il mondiale del giovane Dirty Horse, direttamente da De Struise Brouwers. Qui l’elenco di titolari e panchinari.

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Brasile (4-2-3-1)

La squadra brasiliana è giovane e priva dei “blocchi” visti nelle precedenti formazioni. La qualità media dei titolari non è a livelli di eccellenza assoluta, ma tra tanti nomi poco conosciuti potrebbe uscir fuori la sorpresa o il prospetto futuribile. Gli osservatori internazionali sono già armati di penna e taccuino. Qui l’elenco di titolari e panchinari.

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Germania (4-2-3-1)

La Germania è imbottita di vecchie glorie, con nomi che probabilmente pochi veri appassionati avrebbero selezionato. Da questo punto di vista le scelte del commisario tecnico sono davvero poco comprensibili e voci di corridoio parlano di un boicottaggio di stampo razziale nei confronti dei calciatori della Franconia. Da notare la presenza di ben 4 titolari provenienti dal birrificio Weihenstephaner. Qui l’elenco di titolari e panchinari.

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Olanda (5-3-2)

Peculiare il caso della nazionale olandese, che nei titolari coincide quasi totalmente con la squadra De Molen. Le uniche eccezioni sono rappresentate dai due fratelli Quadrupel di  La Trappe, tra cui il bomber di peso Oak Aged. Naturalmente in patria non sono mancate le polemiche riguardo queste scelte, che hanno penalizzato i tanti birrifici nazionali non rappresentati. Qui l’elenco di titolari e panchinari.

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Regno Unito e Irlanda (4-2-3-1)

Per questi mondiali brassicoli il Regno Unito non solo si presenta unito, ma addirittura insieme all’Irlanda. Il risultato è una squadra molto varia, dove però accanto a fuoriclasse clamorosi giocano calciatori dalle dubbie capacità. La stella indiscussa è la punta Vintage Harvest Ale: sarà pure in là con gli anni, ma la sua tecnica è ancora di una purezza cristallina. Qui l’elenco di titolari e panchinari.

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Stati Uniti (4-4-2)

Gli USA infine sono una squadra forte e pesante, che punta a un gioco duro senza disdegnare la tecnica. In molti casi le scelte del commissario tecnico sono sembrate fin troppo azzardate, puntando su calciatori fin troppo tendenti al virtuosismo esasperato. Ma non è detto che questa strategia alla fine non paghi…  Qui l’elenco di titolari e panchinari.

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Che ne dite di queste formazioni? Sparate i vostri pronostici!

 

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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11 Commenti

  1. alexander_douglas

    mi fa specie pensare che con tutta la meraviglie che offre il regno unito con le cosidette session beer neanche uno straccio di bitter o golden ale 🙁

  2. Chissà che partite frizzanti e quante finte…..ubriacanti!

  3. Secondo me chi ha stilato questa “classifica” ha bevuto o troppo,oppure troppe poche birre…carino lo spot gratuito per sua maesta di Piozzo che solo per i prezzi delle sue birre andrebbe radiato dai produttori delle artigianali italiani (spesso anche per la scarsa qualità dei prodotti)…approvo alla grande la Barriquee di Panil (ovviamente prodotta dall’amico Renzo non da quello che è rimasto di Panil) ma ci sono tantissime altre birre italiane che andrebbero messe in campo,forse un omaggio a Schigi birraio dell’anno ci stava…oppure a Campari che tiene alto l’onore italiano all’estero. Per la Germania avrei scelto la URWeiss di Ayinger oppure la keller ma non sicuramente l’anonima Celebrator.Sulle inglesi direi che mancano all’appello almeno 10 chicche degne di nota ma qui navighiamo in un mare di eccellenza però una Ridgeway l’avrei messa…

  4. Rebus sic stantibus mi rifiuto di fare il tifo per la nostra nazionale!
    Il passaggio dal blocco Juve al blocco Baladin è davvero troppo! E poi è una formazione troppo infarcita di prime donne strapagate (:D), non ci sono giocatori-operai… bah!

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