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Un anno di chiacchiere birrarie – Parte II

Oggi riprendiamo il viaggio nel 2010 birrario iniziato qualche giorno fa, analizzando i restanti sei mesi. Come già spiegato a suo tempo, si tratta di un giochino o poco più, con il quale ripercorrere l’anno che si sta chiudendo citando le notizie birrarie più importanti. Per farlo ci affideremo alle statistiche del sito, stilando una mini classifica per ogni mese del 2010, basata sulle pagine e gli articoli più letti su Cronache di Birra. Il primo semestre non ha regalato grandissime sorprese, quindi non resta che vedere cosa ci ha riservato la seconda parte dell’anno. Si parte!

Luglio 2010

Il gioco Vota la birra continua ad essere la pagina più consultata, mentre con l’estate ormai consolidata gran parte dell’attenzione si concentra sulle manifestazioni birrarie. Curiosamente al secondo posto troviamo un post collegato a uno dei pochi eventi che non hanno a che fare direttamente con la birra: il Salone del Gusto. In particolare si tratta della replica di Slow Food alle polemiche nate sull’inedita disposizione degli stand birrari alla manifestazione torinese. A distanza di mesi ancora non mi è chiaro se sia stata una scelta vincente o totalmente infelice. In terza posizione c’è il concorso che organizzai in collaborazione con Publigiovane: una copia di EurHop! in regalo a chi avesse raccontato la migliore esperienza di viaggio birrario. In quarta posizione l’articolo sulle birre italiane al GBBF 2010.

Agosto 2010

Sorvoliamo pure sulla prima posizione di Vota la birra e passiamo subito alla medaglia d’argento, che spetta a un post riguardante l’attacco di alcuni birrai americani a siti come Ratebeer e BeerAdvocate. Un attacco che ha evidenziato il diverso modo di valutare certi strumenti e persino un differente approccio al consumo di birra. In terza posizione troviamo il mio articolo di saluti prima delle vacanze estive, mentre in quarta l’elezione della Harvest Pale di Castle Rock quale miglior birra del GBBF 2010.

Settembre 2010

Inutile citare la prima posizione (è l’ultimo mese, state tranquilli), mentre tra le pagine “standard” risulta decisamente davanti a tutte quella dedicata all’apertura di Eataly New York e in particolare alla presenza di Birra Moretti tra i partner commerciali del progetto – nel quale, lo ricordo, la birra artigianale gioca un ruolo importante. Incredibile la mole di commenti e polemiche che ne sono seguiti, al punto che con 239 interventi l’articolo risulta il più commentato della storia di Cronache di Birra. Sul gradino più basso del podio troviamo la presentazione del birrificio Extraomnes con la mia intervista a Schigi, mentre al quarto posto appare il report sullo splendido Villaggio della Birra.

Ottobre 2010

Scompare Vota la birra e la medaglia d’oro mensile va all’anteprima dell’OktobEUR Fest, il festival organizzato da Alex Liberati. In quei giorni il post ha fatto schizzare le visite sul sito, vista la penuria di informazioni al riguardo rintracciabili in rete (ma l’affluenza non ne ha risentito, direi). In seconda posizione troviamo alcune considerazioni sulle omonimie (o quasi-omonimie) di cui pullula il panorama brassicolo italiano, mentre il bronzo spetta a un divertente articolo sulle etichette provocatorie, ispirato da quella della SuperanAle del Bi-Du, a dir poco eccessiva 🙂 .

Novembre 2010

La recensione sulla guida Le Tavole della Birra de L’Espresso (e le immancabili polemiche al seguito) si guadagna la medaglia d’oro, mentre in seconda posizione si piazza la presentazione di Birre sotto l’albero, l’evento birrariocapitolino che tutti stanno aspettando da settimane e che comincerà sabato prossimo. Non è un caso che tanta attesa influenzi anche il gradino più basso del podio, occupato dal post con l’elenco delle birre presenti alla manifestazione, oltre a notizie su altri eventi italiani.

Dicembre 2010

Ed eccoci arrivati a dicembre. Mancano ancora un paio di settimane, ma difficilmente qualche futuro post potrà scalzare dalla vetta mensile quello dedicato alla nuova associazione di birrifici, in procinto di nascere in Italia. A distanza di giorni i commenti ancora si susseguono e presumibilmente l’argomento terrà banco anche nei prossimi mesi. Al secondo posto troviamo un post dedicato al restyling della grafica del Rurale e delle bottiglie del Karma, capace di innestare un interessante dibattito tra i commenti. Al terzo posto infine la panoramica sui nuovi birrifici italiani, dove i commenti hanno finito per concentrarsi più sul neonato BSA che sul curioso (almeno di nome) Mukkeller.

Che anno è stato questo 2010? Se ci si limita ai responsi del giochino che abbiamo fatto fin qui, è stato un anno tutto sommato tranquillo, seppur con l’ombra della novità finale (nuova associazione) che probabilmente influenzerà non poco l’evoluzione del settore nei mesi a venire. Ma al di là della sua clamorosa coda, il 2010 birrario italiano sarà forse ricordato come un momento di transizione, senza scossoni o rivoluzioni vere, ma con l’emergere di alcuni elementi interessanti: la sempre maggiore attenzione dei paesi esteri a ai nostri prodotti, il tentativo di imporre una visione più informale di birra artigianale, l’emergere di nuove tendenze produttive. Tutti segnali che probabilmente si consolideranno nel 2011 ormai alle porte.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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7 Commenti

  1. mamma mia la discussione su RB/BA è pazzesca,quasi quasi la vorrei ritirare su 😛

  2. @Patrizio
    cos’è, la devo prendere come una minaccia? 😛

  3. l’importante è che la birra sia buona, poi su rb/ba ci scrivessero quello che gli pare 😛

  4. “un anno tutto sommato tranquillo, seppur con l’ombra della novità finale (nuova associazione) che probabilmente influenzerà non poco l’evoluzione del settore nei mesi a venire”

    …l’ombra?

    Evvai! Brindiamo con il bicchiere mezzo vuoto!

    Auguri anche a te Andrea!

  5. @Livingstone
    Non intendevo “ombra” in senso negativo, anche se ciò che penso credo sia abbastanza chiaro nel post che ho scritto al riguardo

  6. Intendevi il banco ombra dei festival organizzati da Alex? 😀

  7. @Patrick
    C’è pure a questo giro?

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