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Nuove birre italiane: collaborative, biologiche, esclusive

Raccontando le novità provenienti dai birrifici italiani, qualche giorno fa ho presentato in anteprima le due nuove produzioni di Loverbeer – una delle quali, la Dama Brun-a, è stata accolta con entusiasmo al Birra del Borgo Day dello scorso week end. Ovviamente l’azienda di Valter Loverier non è l’unica a muoversi nel nostro panorama brassicolo, dunque oggi andremo a scoprire quali prodotti inediti sono stati annunciati recentemente dai birrifici nostrani. E partiamo col botto, con una collaborazione di quelle che fanno rumore: da Birra Amarcord nasce Amarcord Riserva Speciale, che celebra l’incontro tra il genio birrario di Garrett Oliver (Brooklyn Brewery) e la poesia di Tonino Guerra.

A parte il nome privo di originalità, la birra è interessante per il settore da cui trae ispirazione. Che non è quello brassicolo, bensì cinematografico: da un lato c’è l’attività di sceneggiatore di Tonino Guerra, che ha collaborato alla nascita di tante pellicole storiche (Amarcord, Blow-Up, ecc.); dall’altro c’è la passione di Garrett Oliver per il cinema, disciplina nella quale è laureato. Nelle intenzioni del birraio americano, l’Amarcord Riserva Speciale cerca di incarnare il talento di Guerra sin dall’aspetto visivo: il colore è decisamente rosato, dovuto dall’impiego di visciole e prugnole degli Appennini; inoltre è aggiunto miele millefiori.

Per molti “analisti” del settore questa birra sarà un’ulteriore conferma dello stretto legame commerciale tra alcuni birrifici italiani e Oscar Farinetti di Eataly (Tonino Guerra è stato il popolare testimonial della sua precedente avventura imprenditoriale, UniEuro), per altri sarà l’occasione di assaggiare una nuova birra. Se siete tra questi ultimi, sappiate che la presentazione ufficiale avverrà lunedì 13 giugno alle 11,00 presso la sede dell’Associazione Tonino Guerra di Pennabilli (PU).

Rimanendo in tema di collaborazioni, mercoledì 1 giugno il Baladin Cafè di Saluzzo presenta la Super Arrogant, nata dalla collaborazione tra Teo Musso e l’americana Stone. Mi sembra di aver letto che è un blend tra la Super di Baladin e la famosa Arrogant Bastard Ale, ma non ci metterei la mano sul fuoco. La birra è stata prodotta lo scorso 30 aprile a Farigliano e non è nient’altro che la Super Baladin con la luppolatura della Arrogant. Il nome indica chiaramente l’incontro tra i due prodotti e soprattutto – dopo la recente Super Bitter – la svolta di Teo Musso verso birre decisamente amare. Che anche lui si sia piegato alla moda del momento?

Il birrificio Gilac di Val della Torre (TO) ha invece recentemente annunciato la sua prima birra biologica, chiamata BIOnda. E’ una bassa fermentazione realizzata con malto d’orzo biologico e italiano, non filtrata, non pastorizzata e rifermentata in bottiglia. E’ espressamente pensata “per piccoli locali che distribuiscono prodotti biologici e per i clienti più esigenti che non rinunciano alla ricerca di ingredienti genuini e da agricoltura biologica ed alla salvaguardia dell’ambiente anche quando degustano birra artigianale”.

La birra è certificata da ICEA (Istituto Certificazione Etica ed Ambientale) ed è stata prodotta utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili certificate Think Green. Attenzione è stata riposta anche nel confezionamento (bottiglia da 33 cl, etichetta sul bianco, colla idrosolubile, vuoto a rendere) al fine di mantenere un basso impatto ambientale.

Ecco come viene descritta:

Colore biondo dorato, luminoso e uniforme, aroma piacevolmente maltato e floreale (d’acacia). Di particolare leggerezza, equilibrio di sentori dolci ed agrumati, con nota amara moderata. Corpo armonico. Ideale fresca (5-7 °C) per abbinamenti informali anche a piatti poco strutturati.

Per concludere, due novità rapide. L’ormai incontenibile Lambrate a fine aprile ha presentato un’ulteriore birre inedita: si chiama Gaina e rientra nella categoria delle India Pale Ale. Dai giudizi letti in giro sembra molto buona ed equilibrata, speriamo non si perda nel vortice di nuove produzioni in cui si è lanciato il brewpub di Milano. Infine, tra le esclusive per i locali birrari (soluzione sempre più adottata in Italia), segnalo la Dog’n’Duck, prodotta da White Dog per il The Drunken Duck di Quinto Vicentino (VI).

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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5 Commenti

  1. da quel che so la super arrogant è una super superluppolata. Forse con gli stessi luppoli della bastard ma non credo c’entri molto il resto della ricetta americana

    • Se non ricordo male, e puo’ essere, la Super Arrogant ha “solo” un bel po’ di chili di luppolo in più: un luppolo solo, americano (Chinook) come la Arrogant.
      Non è stato fatto dryhopping.

  2. l’Amarcord Riserva Speciale in realta’ c’era gia’ a Selezione Birra…

  3. esiste un locale a trastevere, in via della luce 70, dove il colonna, mastro titto e i giovani di antidoto solevano riunirsi, che si chiama proprio dog’n duck…speravo fosse dedicato alla passione di leonardo per il proprio locale (aperto da 27 anni) e per il proprio lavoro, invece…omonimia!

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