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In attesa di Italia – Croazia, ecco alcune birre da bere durante una partita di calcio

Sono anni che alcuni marchi industriali puntano tutto sul binomio birra e calcio e, a vedere quanto insistono sull’argomento, probabilmente l’accoppiata è vincente. In effetti la birra è la bevanda ideale da sorseggiare durante un incontro di pallone, sia che siamo a casa con amici, sia che siamo ovviamente in un pub. Il punto è che non posso abbandonarmi all’idea che se voglio bere birra durante una partita devo per forza tracannare quella pensata “per noi” o quell’altra, che ha persino dato il nome a un trofeo estivo. Fanno schifo, parliamoci chiaro, e rovinano l’atmosfera di festa. E allora rilancio, proponendovi alcune birre artigianali italiane che a mio parere sono particolarmente adatte alla visione di un match. Potreste usarle come suggerimento per Italia – Croazia di questa sera 😉 .

Partiamo però definendo le caratteristiche di una birra da partita. Direi che deve essere una birra da accompagnamento, che ti rende più gustoso lo spettacolo sportivo senza voler essere protagonista del momento. Quindi al bando birre complesse o troppo estreme, ben venga invece la freschezza e la facilità di bevuta. E il livello qualitativo generale, sia chiaro.

TipopilsBirrificio Italiano

Negli elenchi che stilo lei non manca mai, ma che ci posso fare? E’ la mia birra pallonara per eccellenza, che mi ritrovo a ordinare tutte le volte che seguo una partita nel mio football pub di fiducia. E’ fragrante, fresca, leggera. Grazie alla sua intrigante nota erbacea ti sembra quasi di annusare l’erba del campo – il primo caso di incontro di calcio in 4D 😛 ? Il suo tocco amaro deciso ma non invasivo ti accompagna tutto il tempo, supportando gli immancabili sbalzi di adrenalina. Da bere rigorosamente alla spina, servita in un boccale alla tedesca facilmente maneggiabile per non perdere la presa anche nei momenti più concitati dell’incontro. Unico neo: scompare così velocemente dal bicchiere che rischierete di ordinarne un paio per frazione di gioco.

NeverendingFree Lions

Questo giovane produttore laziale ha iniziato a farsi conoscere con la sua Neverending, una Extra Stout dagli aromi esplosivi, ma anche molto beverina. Con le sue nette note di caffè può essere un toccasana per restare svegli in previsione di partite particolarmente soporifere. Se infatti già sapete che vi aspetterà un incontro tra due squadre catenacciare come poche, una birra del genere potrebbe salvarvi da un abbiocco praticamente scontato. Per le stesse ragioni è estremamente consigliata a coloro che rimangono svegli fino a tardi per seguire dirette calcistiche improponibili, tipo la finale della Coppa Libertadores o cose del genere.

OverdoseOpperbacco + Dada + Foglie d’Erba

Quando già saprete che per la vostra squadra non ci sarà alcuna possibilità di vittoria, vi converrà cominciare ad abituarvi all’amarezza in arrivo con una quantità smodata di IBU. Tra le birre più amare in Italia c’è l’Overdose, una collaboration brew brassata da Opperbacco, Dada e Foglie d’Erba. Si tratta di un’Imperial IPA da 9,2% alc. ma soprattutto da 409 unità d’amaro, che non passeranno certo inosservate. E’ una tipologia che cozza con i criteri esposti all’inizio, ma che nella fattispecie si adatta a meraviglia: distoglierà l’attenzione da una partita destinata a finire male e vi farà scordare presto il risultato finale grazie alla sua gradazione alcolica. Speriamo che stasera non serva…

Zona CesariniToccalmatto

Una delle birre più amate di Toccalmatto è una delle poche in Italia che fa riferimento, più o meno direttamente, al mondo del calcio. L’espressione ha travalicato i confini dell’universo sportivo e oggi vi si fa ricorso per indicare qualsiasi evento che accade in extremis. Bruno Carilli ha pensato di usarlo per sottolineare i tempi in cui avviene la luppolatura, cioè proprio nelle fasi finali di bollitura. Forse non è proprio una produzione adatta a una partita di calcio, ma volete mettere il fascino a tracannarvela in occasioni del genere? E chissà che non favorisca una vittoria proprio nei minuti finali. Una curiosità: l’espressione naturalmente si riferisce a Renato Cesarini, che segnò diversi gol proprio in extremis. La rete che però diede origine all’espressione fu quella realizzata con la nazionale italiana contro l’Ungheria nel 1931. Chissà che non sia di buon auspicio per stasera 🙂 .

E ora ovviamente tocca a voi avanzare delle candidature birrarie a tema…

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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12 Commenti

  1. qualsiasi golden ale’ va bene. Ci fosse una bitter vera italiana servirebbe giusto per omaggiare i maestri inglesi.

  2. Cantillon e de la senne direttamente dal moeder di bruxelles

  3. Francesco C. (ADB Lazio)

    Gli americani sono diventati grandi bevitori di Vodka per esorcizzare la paura della guerra fredda e il colosso sovietico; utilizzando la stessa metafora, stasera dovremmo “tracannarci” una buona pivo croata (se esiste…).
    Io per andare sul sicuro vedrei benissimo la Quinn di Turbacci oppure la Hopfull (anzi, visto che ce ne ho una bottiglia in fresco, per stasera voto Hopfull).

  4. ……troppo buono :-)….peccato che qui a roma ho solo un paio di cartoni di Neverending….quelli per “uso personale”….li altri li ho finiti tentando di guardare i campinoati mondiali di curling 🙂

    ….e poi oggi sono di nuovo a Vinoforum e non vedrò neanche questa partita, ma se volete alle 20.30 ci sarò una degustazione di birre dei birrifici del lazio abbinate alla porchetta dop e al pecorino romano….forse ci sono anche un paio di bocce di neverending 😉

  5. la birra da match deve essere assolutissimamente beverina e “sessionable” (oltre ad essere approvvigionata in grandi quantità)..
    Io mi berrei senza posa delle og 1056 del Carrobiolo o delle rodersch.

  6. Beati voi che potete bervi tutto ciò al pub….a me tocca al massimo la London Pride….maledetti paesini…sigh sigh…

  7. Inveralmond Ossian! Semplicemente perfetta per gustarsi la partita!

  8. non posso dimenticare, durante una mia breve visita alla Capitale la scorsa primavera, il delirio di Milan-Roma vista scomodamente al Macche accompagnata da una goduriosa bibock (come non dimenticherò l’esultanza che stava facendo venir giù il palazzo, e poi le bestemmie e gli insulti a Galliani, meravigliosi)

  9. Extraomnes Honderd, Revelation Cat South Pacific, Retorto Morning Glory

  10. Abito nel Ponente Ligure, in un paesino dell’entroterra e sono a corto di palanche (quest’ultima precisazione solo perchè effettivamente a Triora hanno aperto un locale dove servono pure birra artigianale)… tuttavia, dove li trovo questi nomi, perdipiù alla spina????

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