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La Settimana della Birra Artigianale va in archivio dopo otto giorni di straordinario fermento

E così anche quest’anno ci troviamo a salutare la Settimana della Birra Artigianale, la cui edizione 2017 è andata in archivio ieri dopo sette giorni (anzi otto) scanditi da centinaia di iniziative in tutta Italia. Ormai la manifestazione ideata da Cronache di Birra è una certezza, un appuntamento atteso con ansia da tanti operatori e appassionati che non aspettano momento migliore per promuovere la birra artigianale al massimo delle sue potenzialità. Non meraviglia, dunque, che i numeri di questa settima edizione siano stati come sempre impressionanti e in linea con quelli dello scorso anno. Il merito è ovviamente da ascrivere a tutti voi che avete deciso di partecipare con entusiasmo e dedizione, rinnovando il successo di una manifestazione che nasce proprio con questo obiettivo: unire in un solo evento tutta l’Italia birraria, da Nord a Sud e nel segno della totale indipendenza. Perciò grazie davvero a tutti voi.

Dicevamo dei numeri. Come accennato sono decisamente in linea con l’edizione 2016: alla fine il computo generale parla di 769 aderenti (tra pub, birrifici, beershop, ristoranti, ecc.), 587 eventi e 391 promozioni. Non abbiamo bissato il totale di oltre 1.000 iniziative su tutto il territorio nazionale dello scorso anno, ma ci siamo andati vicinissimi, offrendo un’infinità di occasioni per entrare in contatto con i prodotti dei microbirrifici o approfondire le proprie conoscenze in materia. Personalmente ho affrontato un vero tour de force dividendomi tra tantissimi eventi su Roma, verificando di persona anche l’altissimo livello delle iniziative. Ecco, l’aspetto più gratificante è proprio questo: negli anni la Settimana della Birra Artigianale non è cresciuta solo quantitativamente, ma anche qualitativamente, dimostrando che i locali e i birrifici vogliono parteciparvi con contenuti di primissimo piano. Un approccio che viene puntualmente ripagato dal pubblico.

Si è scritto molto del Ballo delle Debuttanti di domenica 5 marzo, il pre-opening party che ha offerto un antipasto di ciò che sarebbe accaduto nei sette giorni successivi. L’evento tenutosi da Luppolo Station ha ancora una volta chiamato a raccolta birrai, publican, giornalisti e appassionati, che hanno voluto confrontarsi sulle 13 birre inedite presentate da altrettanti birrifici italiani. Devo ammettere che il livello delle “debuttanti” è stato davvero alto e ha permesso ai presenti di divertirsi spaziando tra diversi stili e sfruttando una formula che ha confermato tutti i suoi aspetti positivi. Ottima l’organizzazione e il supporto dei ragazzi di Luppolo Station, il cui locale ha permesso di respirare l’atmosfera di festa che si sarebbe sviluppata nel resto d’Italia nei giorni a seguire.

Anche quest’anno la Settimana della Birra Artigianale ha avuto ampia eco sugli organi di comunicazione, tanto generalista quanto specialistica. In aggiunta lunedì 6 è andata in onda su Alice TV la puntata di Alice Club in cui ho parlato della manifestazione e di birra in generale, cosa che poi ho ripetuto venerdì 10 in diretta a Radio Uno per la trasmissione Eta Beta. Chiaramente non si contano gli articoli a tema, le selezione “regionali” di eventi apparse un po’ ovunque, le interviste radiofoniche e altro ancora. Contenuti che, insieme al grande coinvolgimento sui social network, ha alimentato quel tam-tam il cui riverbero abbiamo ascoltato per sette giorni, lunghi e impegnativi ma anche straordinariamente festosi.

A proposito dell’intervento ad Alice TV, tutto è nato dalla partecipazione di Alessandro Miocchi, chef di Retrobottega, nella Settimana della Birra Artigianale. Quest’anno abbiamo provato infatti a coinvolgere nell’iniziativa l’alta cucina, per stimolare da parte di quest’ultima un approccio alla bevanda più consapevole e allo stesso informale: due caratteristiche fondamentali, ma che secondo me fino a oggi sono mancate. La cena da Retrobottega con le birre di Ritual Lab è stata un successone ed è stata raccontata in lungo e largo da blogger e giornalisti. Altra novità è stata l’adesione di diverse città spagnole grazie all’idea del distributore 32 Great Power: alcuni microbirrifici italiani sono stati protagonisti di eventi a Madrid, Barcellona, Siviglia, Valencia, Cadice e Malaga.

Raccontato tutto questo, lasciatemi terminare con un ringraziamento di cuore a coloro che hanno voluto supportare in prima linea la Settimana della Birra Artigianale, cioè i nostri sponsor. Partiamo da quelli più importanti, gli Official Sponsor: grazie a VDGlass, che ha rinnovato la partnership promuovendo ancora una volta il suo calice da degustazione Crafty, e alla new entry Craft Beer Italy, la fiera per tecnologie, materie prime e marketing sulla birra artigianale che debutterà a novembre a Milano. Poi non posso esimermi dal ringraziare tutti i Supporting Sponsor 2017, chiaramente vitali per la manifestazione: 1001 Birre, Agrilab, Birra dell’Eremo, Birrificio BAC, Birrificio dei Castelli, Birrificio Italiano, Birrificio Pontino, Birrificio Sorrento, Blag Brewing, Foglie d’Erba, Inofficina, La Fucina, Luppolo Station, Manerba Brewery, MC-77, Pork’n’Roll, Toccalmatto e Twenty. Da non dimenticare anche il nostro partner MoBI.

E non posso non estendere i ringraziamenti anche a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo grande evento: Luciana Squadrilli per l’ufficio stampa, i ragazzi di Luppolo Station per il Ballo delle Debuttanti, Yara Bonanni per le fotografie, Manrica e Gabriele di On The Road Pictures Again per l’adattamento del video teaser. Spero non me ne vogliate se ho dimenticato qualcuno.

Beh, gli otto giorni passati risuonano ancora nelle mie orecchie: otto giorni di sorrisi, brindisi e tanta birra artigianale. L’appuntamento è per il prossimo anno, quando spero le novità non mancheranno. Ancora grazie a tutti coloro che hanno voluto partecipare a questa grande celebrazione italiana della bevanda migliore in assoluto. Salute!

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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