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Amiata al Mondial de la Bière di Montreal – giorno 2

Continuiamo con il diario di bordo del Mondial de la Bière di Montreal, redatto da Claudio Cerullo di Amiata in esclusiva per Cronache di Birra. Come anticipato nell’ultimo post, il festival si è già concluso, ma fino ad ora non ho potuto aggiornare il blog a causa della mancanza di connessione durante Un Mare di Birra. Poco male, è comunque interessante leggere come viene vissuto un festival importante come il Mondial da parte di chi veste allo stesso tempo il ruolo di espositore e di giudice. In questa seconda puntata Claudio ci racconta l’ultima sessione di assaggi, la suddivisione dei birrifici nei vari stand e il fermento che si vive in città per l’evento e il Gran Premio di Formula 1.

La giornata per i giudici inizia alle 8,00 con la seconda ed ultima tornata di birre da assaggiare e valutare. E’ la giornata delle Barley Wine, Imperial Stout, Baltic e Robust Porter, Double IPA, tutte birre leggere… Alle 13,00 per la cronaca le birre degustate saranno state 30, come visibile dagli zigomi color porpora della maggior parte dei giudici. Raccomandazioni e foto di rito e poi tutti in giro per il Festival o per Montreal, che comunque è una bella città, visto poi che la calura estiva ha dato una leggera tregua.Come accennato nel precedente resoconto, il Mondial de la Bière a Montrial non è il Festival con il maggiore afflusso di persone del Nord America, ma il suo successo consiste nella possibilità di assaggiare in un contesto unico tante birre straniere, che altrimenti sarebbero sconosciute, visti i ricarichi ed i tempi di lavoro dell’SAQ, il monopolio statale sugli alcolici.

Per le birre ci sono molti chioschi di birrifici del Quebec, ma i più affollati sono il Petit Pub “Oktober Fest”, dove con sempre grande interesse si trovano le Americane (Canada, US, Brasile etc.) ed il Petit Pub “Bistrot” dove sono presenti le europee. Quindi i numerosi visitatori che affluiscono alla manifestazione possono assaggiare birre straniere in questi 2 poli e poi le specialità del Quebec nei vari chioschi, che per non farsi trovare impreparati lanciano in questa occasione nuove birre o versioni speciali di quelle già conosciute.

Passiamo ad elencare qualcosa:

Petit Pub Bistrot – Per la Germania sono presenti le birre della Schneider Weisse con la linea Weisse e con la Aventinus, per il Belgio ci sono le birre di Caulier, D’Elby, Brasserie de Silenrieux, Brasserie Jandrain-Jandrenouille, Brasserie Malheur, Het Anker, Browerij Pirlot, Roman, Guldenboot, ‘t Gaverhopke e Kastelbroweij De Dool, per l’Italia ci siamo noi di Amiata, Baladin, Bruton, Ducato, Grado Plato, Karma, Lambrate, Croce di Malto, per UK abbiamo la Acorn Brewery, la Fyne Ales, Hall & Woodhouse, Hawkshead, Hobsons, Moor Beer, Otley, Thornbridge, Wells and Young’s e William Bros. Brewing per la bellezza di 151 birre diverse presenti.

Petit Pub Oktoberfest – Per il Brasile le Cervejarie Bamberg, Bodebrown e la Colorado, la Dado Bier Brewery, per il Canada la Barley Days Brewery, la Black Oak, Central City, Flying Monkeys, Hockley Valley, per gli Stati Uniti Allagash, Avery, Ballast, Dogfish Head, Dragonmead, Flyng Fish, Great Divide, Kuhnnenn, Maui, Moonlight, New Holland, Ommegang, Pike, Rogue Ales, Smuttynose, Southampton e Stone, per un totale di 141 birre diverse da assaggiare.

Nei vari chioschi, oltre ai distributori che fanno assaggiare le loro importazioni prevalentemente dal Belgio (Cantillon, Chimay, Abbaye du Val-Dieu, De Silly, Du Bocq, Rochefort, Bosteels, Hoegaarden, Rodenbach e via dicendo), troviamo MTL Premium Lager, Brutopia, Sleeman, Le Trois Mousquettaires, Okanagan Spring, Brasseurs Du Monde, Petit Futè, Beau’s All Natural, Benelux, Brasserie McCauslan, Dieu du Ciel, Le Trous du Diable, la Vermont Brewer Association, Brasseur de Montreal, Brouhaha, Le Cheval Blanc, Brasserie RJ, Saint Arnould, Brasseurs Du Nord, Boquebiere ed altre ancora.

Nei prossimi giorni, dopo la premiazione, commenterò un po’ di birre assaggiate nei vari stand. In questo periodo la città brulica di attività grazie soprattutto al GP di Formula 1. Molte esposizioni e gare di contorno, molti attori famosi in città, accerchiati dai fan in estasi (uno per tutti Johnny Depp), Crescent Street chiusa al traffico con i chioschi della F1 e similari (tra cui anche Pirelli gomme) animati da ragazze bellissime, dove possiamo trovare i numerosi italiani intervenuti, che si fanno fotografare con le modelle o all’interno delle auto. Il Mondiale non toglie interesse, anzi alimenta la passione dei presenti, che dopo aver assaggiato le birre ai chioschi, si recano nei vari brewpub della città, che sono notevolmente affollati a qualsiasi ora del giorno. Benelux, Brutopia, Brouhaha, Dieu Du Ciel sono sicuramente posti da visitare.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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