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Nuovi locali birrari a Monza, Bologna e Roma

carrobioloPer i birrifici italiani l’apertura di tap room, negozi o pub ufficiali sta diventando sempre più una costante, rappresentando un valore aggiunto in termini di immagine e consolidamento del business. Ed è proprio da questa fattispecie che oggi partiamo per scoprire i nuovi locali che negli ultimi tempi hanno aperto in Italia. Il viaggio parte quindi da Monza, dove il birrificio Fermentum – meglio conosciuto nell’ambiente col nome del convento barnabita da cui prende nome, quello del Carrobiolo – ha da poco inaugurato la sua birreria. In realtà non si tratta di una semplice “apertura”, ma di un sorta di trasloco in grande stile: come si può leggere su Il Cittadino non è infatti un semplice pub, ma un vero e proprio brewpub, con tanto di impianto di produzione nel piano interrato. La notizia quindi è di tutto rispetto.

Il locale del Carrobiolo si trova in Piazza Indipendenza, di fronte alla storica libreria del Libraccio. L’apertura è avvenuta una decina di giorni fa senza squilli di trombe, con quello stesso basso profilo che caratterizza il birraio Pietro Fontana. Ovviamente si potranno bere le sue ottime birre, ma anche accompagnarle con la cucina del posto. Per il momento i giorni di apertura andranno dal martedì al sabato, con il pranzo disponibile solo fino al venerdì.

hibu on tapMa Fermentum non è l’unico produttore della provincia che ha compiuto il grande passo. Lo scorso 18 ottobre, infatti, il birrificio Hibu ha inaugurato la sua tap room, battezzata Hibu on tap e situata a Concorezzo in via Dante 137. Dalle foto e i video della festa di apertura si percepisce che le dimensioni del locale sono piuttosto ragguardevoli e che l’impianto vanta una bel numero di spine (direi una ventina), quindi è probabile che oltre alle birre della casa si potranno bere anche quelle di produttori ospiti. Non mancheranno diversi piatti per accompagnare le vostre bevute. Il locale è aperto tutti i giorni dalle 18,00 in poi

il puntoDa Monza ci spostiamo a Bologna, città che lentamente si sta risvegliando dal tepore birrario che l’ha contraddistinta in questi anni. Tra gli indirizzi degni di nota lo scorso settembre si è aggiunto anche Il Punto, situato in zona Pratello e gestito con grande passione. Il format è uno dei tanti che si sta diffondendo nel nostro paese: locale piccolo, con un’offerta quantitativamente contenuta, ma di altissimo livello. Per la birra parliamo di un impianto dotato di 4 spine e una handpump inglese, che ospita prodotti da tutto il mondo, ma con un occhio di riguardo ai birrifici italiani – una via è sempre dedicata ai produttori emiliani. In bottiglia sono invece disponibili circa 100 etichette diverse. Sul fronte alimentare sappiate invece che è possibile stuzzicare qualcosa o addirittura cenare, grazie a taglieri, panini e crostini. I prodotti gastronomici puntano sulla qualità delle produzioni artigianali: formaggi piemontesi di piccole aziende, confetture biologiche, salumi di qualità e tigelle montanare. Vengono organizzati regolarmente eventi birrari e, per i più eretici 😛 , è possibile gustare anche vini naturali e biodinamici, whisky, rum, grappe e altri distillati.

qbScendiamo ancora e fermiamoci a Roma, per segnalare un paio di indirizzi tra quelli che recentemente hanno rimpolpato la sempre incredibile offerta capitolina. Partiamo dal nuovo corso del QB, ristorante del quartiere Pinciano (Piazza Verdi) che proprio negli scorsi giorni ha rinnovato la propria identità, puntando anche sulla birra artigianale. L’anima è rimasta quella da ristorante, ma l’idea è quella di accompagnare l’ottimo menu (carne di qualità, pinsa romana, ecc.) con una selezione brassicola di analogo livello. La scelta, sia alla spina che in bottiglia, è completamente dedicata ai nostri microbirrifici. L’impianto consta di 4 vie a rotazione, di cui una sarà dedicata a prodotti stagionali o particolari, mentre le bottiglie cercheranno di approfondire tipologie meno diffuse. I birrifici attualmente rappresentati sono Birra del Borgo, Birrificio Italiano, Amiata, Retorto, Toccalmatto, Turan, Free Lions, Montegioco, ecc. Per ulteriori informazioni potete fare riferimento al relativo sito web.

birramoTorniamo invece a parlare di pub con BirrAmo, birreria d’impostazione moderna aperta lo scorso luglio e situata in Piazza Amilcare Zamorani (zona Tiburtina). L’impianto consta di 6 vie e una pompa inglese con prodotti a rotazione da tutto il mondo, più una selezione di circa 50 marchi in bottiglia. Le nazioni rappresentate birrariamente sono Belgio, Olanda, USA e Regno Unito, ma un’attenzione particolare è rivolta ai produttori italiani. Saltuariamente sono organizzate serate di degustazione, mentre non manca la proiezione degli eventi sportivi più importanti. Dettagli sulla pagina Facebook di BirrAmo.

E concludiamo con una segnalazione che riassume alcune dei temi affrontati oggi. Siamo partiti dai locali dei birrifici, siamo passati per la zona Pratello di Bologna… ebbene sarà proprio lì che a breve aprirà il secondo pub italiano di Brewdog. Dopo il debutto con quello di Firenze, l’azienda scozzese ha scelto il capoluogo emiliano per la sua seconda casa tricolore. La ricerca di un direttore di sala dovrebbe essere conclusa, quindi non manca che attendere l’inaugurazione ufficiale. Successivamente sarà la volta di Roma e poi chissà ancora di quali altre città italiane.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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2 Commenti

  1. BrewDog come l’Ebola.

  2. andato all’apertura di Hibu on Tap…… gran bel posto! rustico ed artigianale al punto giusto, bella atmosfera, buonissimo cibo e buone birre soprattutto!

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