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Musei della birra: 4 destinazioni da visitare al di là dei grandi marchi

Nei vostri viaggi (birrari e non) probabilmente vi sarà capitato di visitare qualche museo della birra. Talvolta sono menzionati persino dalle guide turistiche mainstream, ma quasi sempre ci si riferisce a quelli dei grandi marchi birrari: Heineken ad Amsterdam, Carlsberg a Copenaghen, Guinness a Dublino e via dicendo. Sebbene possano essere interessanti strumenti educativi e di intrattenimento, l’appassionato più smaliziato potrebbe trovarsi spaesato o poco coinvolto di fronte a contesti da multinazionale. Per fortuna al mondo esistono musei della birra più a dimensione “craft”, che possono essere un ottimo diversivo in un tour costellato di visite ai birrifici e bevute nei pub. Oggi vi propongo allora un elenco di destinazioni interessanti, che potrebbe tornarvi utile se siete in procinto di partire per le vacanze natalizie.

Cantillon

Bruxelles – Belgio

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Situato nel quartiere di Anderlecht, il birrificio Cantillon non ha certo bisogno di presentazioni, essendo uno dei custodi del Lambic (le birre a fermentazione spontanea per antonomasia). Il suo museo della birra non solo è citato anche nelle guide generaliste, ma possiede una peculiarità che credo nessun altro luogo analogo può vantare: gran parte dei macchinari e della strumentazione che osservate mentre effettuate il vostro tour è ancora utilizzato da Cantillon per creare le sue splendide birre. Può essere infatti considerato un museo/birrificio a tutti gli effetti e questo fa capire il forte legame che esiste tra il produttore e le tradizioni brassicole locali – pensate che le cotte possono essere sospese se le temperature notturne della zona diventano troppo alte, come accaduto recentemente.

Una visita a Cantillon è un’esperienza straordinaria, che ogni vero appassionato di birra deve concedersi almeno una volta nella vita. Le parti di cui si compone il birrificio offrono delle suggestioni uniche, come quando si salgono i gradini per affacciarsi sulla “magica” vasca di raffreddamento del mosto o quando ci muove tra le botti della cantina. Nel tour è compreso un assaggio finale di Gueuze e Kriek della casa: se non l’avete mai provate sarà il momento più difficile e sorprendente di tutta la visita! Uno dei periodi migliori per andare da Cantillon è a metà novembre, quando si tiene il tradizionale brassin public aperto al pubblico. Il biglietto costa 7 euro e trovate tutte le informazioni sul sito web del produttore belga. Occhio che da gennaio 2016 il museo e il birrificio non saranno visitabili il mercoledì.

Museo della Pilsner Urquell

Plzen – Repubblica Ceca

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D’accordo, Pilsner Urquell è uno di quei grandi marchi che ho citato all’inizio del post, ma il suo museo a Plzen entra di diritto in questa panoramica. Nell’edificio che ospita il museo, situato proprio in centro città, nel 1842 fu creata da Josef Groll la birra più rivoluzionaria della storia, almeno secondo la leggenda. Il sito ospita non solo alcuni macchinari usati all’epoca, ma ripercorre anche la storia della bevanda sin dai tempi dei Sumeri. Molto affascinanti sono il maltificio in stile gotico e i sotterranei che ospitano le botti. Nel prezzo del biglietto (dovrebbe essere intorno ai 7 euro) è ovviamente compreso anche l’assaggio in loco. Dettagli su Internet.

Una delle parti più edonistiche del tour al museo di Plzen arriverà però alla fine, quando vi ritroverete di fronte all’antica birreria Na Parkanu (sito web). Qui potrete prendere posto a uno dei tavoli e assaporare una Pilsner Urquell non filtrata e non pastorizzata, al massimo della sua forma. Se non ricordo male si mangia anche piuttosto bene. L’atmosfera da locanda d’altri tempi farà il resto, per un’esperienza davvero unica.

Centro visitatori di De Koninck

Anversa – Belgio

© Farmboy / Jan Opdekamp
© Farmboy / Jan Opdekamp

Ad Anversa De Koninck è sinonimo di birra, ma devo ammettere che difficilmente la tipica ambrata locale scalda il cuore degli appassionati. Ciononostante il Centro visitatori del birrificio – aperto in tempi recenti – è uno dei migliori musei moderni della birra che mi sia capitato di visitare. Ve ne ho parlato in occasione della mia recente partecipazione al Brussels Beer Challenge, confermando quanto di buono aveva scritto Jacopo Mazzeo qualche settimana prima. L’impostazione è al passo coi tempi e basata sulla multimedialità, ma con trovate non fini a sé stesse, bensì ben congegnate e coinvolgenti. Ecco un video che può darvi un’idea di ciò che vi aspetta.

Il biglietto costa 12 euro e anche in questo caso a fine tour c si può rilassare nella tap room (molto bella) e assaggiare le specialità della casa, che negli ultimi anni prevedono anche one shot e produzioni più particolari. Informazioni sul sito di De Koninck.

National Brewery Centre Museum

Burton-on-Trent – Inghilterra

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Non so quante persone conoscano la cittadina di Burton-on-Trent, ma quando quel nome viene pronunciato a una appassionato di birra, i suoi occhi brillano improvvisamente. È infatti il luogo di nascita del mitologico birrificio Bass, che nel corso del XIX secolo influenzò enormemente tutto il settore brassicolo mondiale. Il museo della Bass, situato accanto al birrificio, fu a lungo la più importante attrazione turistica di Burton – probabilmente era anche l’unica… – ma venne chiuso nel 2008 dal gigante Coors, che nel frattempo aveva acquistato il marchio. Documentai questa vicenda in uno dei primi post di Cronache di Birra.

Nel 2010 il complesso fu riaperto col nome di National Brewery Centre e oggi è un luogo molto attivo, con una tap room, una “beer boutique” e la possibilità di organizzare spettacoli musicali ed eventi. La parte più prettamente museale ripercorre la storia del birrificio (con una parte dedicata ai macchinari a vapore) e vanta una collezione di vettura d’epoca, ovviamente utilizzate a scopi commerciali. Nei mesi più caldi è persino possibile ammirare dei cavalli e imparare l’importante ruolo che ebbero nella vita del birrificio. I biglietti costano circa 9 sterline e informazioni dettagliate sono consultabili sul sito del National Brewery Centre. Preciso che personalmente non ci sono mai stato, ma mi sembrava giusto inserirlo in elenco.

Avete altri musei birrari da aggiungere?

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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3 Commenti

  1. Aggiungerei (da nerd e comunque non comparabili con quelli che hai citato) il centro Lambiek a Beersel e la fabbrica della Weyermann a Bamberga. Ci sarebbe pure il De Halve Maan a Brugge,turistico ma simpatico da fare una volta.

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