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Nuovi locali birrari in Veneto, Molise, Messina e Roma

È possibile individuare dei trend nelle aperture dei nuovi locali birrari in giro per l’Italia? Cerchiamo di scoprirlo insieme con la panoramica di oggi su alcune delle ultime novità del settore. Sicuramente c’è una tendenza presente da anni, ma che recentemente sembra essersi imposta con maggiore decisione: l’apertura di locali strettamente collegati a determinati birrifici. Baladin ha da poco inaugurato il suo terzo Open a Cuneo (oltre al Baladin Cortemilia); Ducato, Lambrate e Hibu hanno puntato sull’estero; altri produttori stanno cercando soluzioni analoghe nelle loro aree di competenza (ad esempio Birradamare con il futuro San Lorenzo Beer Lab). Tra quest’ultimi aggiungiamo anche il Birrificio Artigianale Veneziano, che a inizio aprile ha siglato una partnership con il Bread & Butter di Marghera (VE).

Il BAV avrà due linee (su dieci) dedicate alle proprie produzioni e contribuirà allo sviluppo dell’anima “letteraria” del locale, che ben si sposa con l’approccio culturale alla birra artigianale. Lo stesso locale sorge nel Nuovo Parco Catene e ha come obiettivo quello di partecipare alla riqualifica del quartiere. Uno degli aspetti primari è dunque l’organizzazione di numerosi eventi, ma il Bread & Butter si distingue anche per un’ampia scelta di vini e piatti di carne alla griglia. Ulteriori informazioni su Facebook.

fucina pub

Risale invece a inizio giugno a Vastogirardi (IS) l’inaugurazione de La Fucina Pub, il locale ufficiale del noto birrificio molisano. Definirlo così però sarebbe riduttivo, poiché l’idea alla base del progetto è molto più articolata e, considerando la zona, coraggiosa. L’obiettivo è di portare la cultura della birra artigianale e dei prodotti locali nell’Alto Molise, proponendo non solo le birre “della casa”, ma anche quelle degli altri birrifici della regione e, più raramente, del resto d’Italia. Ad accompagnare il tutto c’è un menu costruito sul cibo locale e a chilometro zero, oltre a sport e musica. Scontata l’atmosfera familiare e scanzonata che Angelo Scacco e il suo staff saranno sicuramente in grado di regalare. Anche qui maggiori informazioni sono disponibili su Facebook.

lievito

Un altro trend che sembra finalmente affermarsi – sebbene con molta fatica, almeno rispetto alle potenzialità – è il connubio tra birra artigianale e pizza di qualità. A sud della Campania uno dei primi locali ad aver sperimentato la rivalutazione di questo storico abbinamento è stato Lievito a Reggio Calabria, che ha riscosso un bel successo di pubblico. E non è dunque un caso che lo scorso aprile Lievito si sia sdoppiato, approdando a Messina con la sua prima succursale. La formula è sempre la stessa: menu semplice e genuino, attenzione alle materie prime e una grandissima passione per la birra artigianale. Per gli amanti dei lieviti nello loro diverse incarnazioni (o “creazioni”), questo indirizzo è sicuramente da non perdere. Aggiornamenti e quant’altro sulla rispettiva pagina Facebook.

drake

Parlando di tendenze, ce n’è una che per fortuna è dura a morire: il ritmo forsennato di nuove aperture che caratterizzano la Roma birraria da quasi 10 anni. Oggi le novità sono ben tre e partiamo da Casal Bernocchi, quartiere alla periferia della Capitale, dove è recentemente partita l’avventura del Drake Pub. L’anima del luogo è piuttosto eterogenea e rispecchia gli interessi dei tre soci (e amici) fondatori: Pier è appassionato di birra artigianale con una passata esperienza presso un microbirrificio laziale, Martina è l’esperta di mixology, Stefano è infine la parte più creativa del gruppo. L’ambiente è caldo e dominato dal legno, con grande attenzione ai dettagli, mentre l’impianto consta di sette vie più una linea a pompa. L’idea generale è di solleticare tutti i sensi, tanto che persino l’impianto audio è stato realizzato nel segno della qualità. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del Drake.

breweat

Molto più centrale è invece BrewEat, situato in Circonvallazione Gianicolense e inaugurato lo scorso 8 giugno. L’impianto è costituito di 9 spine che ospitano a rotazione produzioni da tutto il mondo, mentre la selezione in bottiglia si attesta sulle 40 etichette. L’attenzione perà non è rivolta solo alla birra artigianale, visto che l’ampio menu propone piatti, panini, fritti, carne alla griglia, pizze, liquori selezionati e cocktail, tutti pensati seguendo il concetto di qualità. Se ne volete sapere di più, anche in questo caso Facebook è il riferimento più immediato.

marconi

Dovrebbe infine mancare poco meno di un mese all’apertura del Birrificio Marconi in via Enrico Fermi, sebbene su Facebook il locale sembrerebbe già operativo. A dispetto del nome, però, sembra che non ci sia traccia alcuna di un impianto di produzione, quindi chi si aspetta di trovarsi al cospetto di un nuovo brewpub romano, deve ricredersi. Le informazioni al momento sono poche, ma dagli indizi sembrerebbe un progetto di dimensioni abbastanza ampie e con una certa attenzione riposta quantomeno agli arredi. Dai disegni progettuali l’impianto sembrerebbe piuttosto importante, con 18 spine alle quali presumibilmente aggiungere almeno un paio di handpump. In attesa di saperne di più, potete farvi una prima impressione tramite il sito web.

Bread & Butter
Via Trieste 179/E
Marghera (VE)

La Fucina Pub
Via Marconi
Vastogirardi (IS)

Lievito Messina
Piazza Duomo
Messina

Drake Pub
Via Rubiera 6
Roma

Breaweat
Circonvallazione Gianicolense 374
Roma

Birrificio Marconi
Via Enrico Fermi 71
Roma

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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