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Nuovi luoghi birrari: Maneba a Eccellenze Campane, FOB, Open Baladin Torino e altri

maneba eccellenzeArchiviati gli Italian Beer Awards 2013, possiamo lanciarci nella scoperta dei luoghi papabili di nomination per le future edizioni, almeno in alcune categorie. Insomma, tutto questo per dire che, a distanza di qualche tempo, torniamo a occuparci su queste pagine dei nuovi locali birrari che hanno recentemente aperto in Italia. Partiamo da un debutto particolare, che è quello di Eccellenze Campane a Napoli: uno store enogastronomico che per filosofia e impostazione ricorda nientemeno che Eataly. Tra i tanti nomi coinvolti nel progetto c’è anche quello di Birra Maneba, che all’interno di Eccellenze Campane ha non solo un angolo a lui destinato, ma anche un impianto produttivo da 350 litri con tre fermentatori e altrettanti maturatori. La “birreria” dispone di 85 posti a sedere e di 8 spine e 2 handpump inglesi, che ospiteranno non solo le creazioni di Maneba, ma anche quelle di birrifici ospiti. Se ne volete sapere di più vi rimando a questo articolo dell’amico Alfonso Del Forno.

fobUna delle novità più chiacchierate degli ultimi tempi – complice anche il recente Rhex – è stata sicuramente l’apertura del FOB (acronimo di Foam on Beer) a Rimini. Il locale nasce dalla collaborazione tra il Barbeer di Forlì e il beershop GrandCru di Rimini/Sant’Anrcangelo è può essere definito un progetto “monstre”. La birreria infatti si sviluppa in uno spazio molto ampio, con la sala che ospita il bancone concettualmente (e in parte fisicamente) divisa da quella con i tanti posti a sedere. A proposito di bancone, questo è uno degli elementi più caratteristici: è davvero immenso e privo di spine, poiché gli oltre 30 rubinetti sono disposti alle spalle dei publican. L’impianto è molto particolare, perché lascia a vista e illumina i cosiddetti fob detectors, con un risultato visivo originale e d’impatto. Come immaginerete la scelta è molto ampia e spazia tra le principali nazioni birrarie, con una selezione non sempre scontata. Impressionante davvero il FOB, un luogo che ci si immagina più facilmente in una grande metropoli che in una città di medie dimensioni. Ulteriori informazioni sul sito del FOB.

open baladin torinoNon può non essere d’impatto anche il nuovo Open Baladin di Torino, che aprirà a marzo e seguirà le orme dei fratelli maggiori di Roma e Cinzano, lanciando finalmente quella diffusione del “format” che Teo Musso aveva preannunciato anni or sono. Format che si è rivelato decisamente vincente e che dunque ora sbarcherà anche nel capoluogo piemontese, all’interno dell’ex Casa Canada in piazzale Valdo Fusi. Sarà un locale su due piani, con la bellezza di 40 spine, gran parte delle quali destinate a produzioni italiane. La linea gastronomica seguirà la filosofia del “fast good” – espressione che mi piace poco, ma rende l’idea – quindi hamburger e altre preparazioni veloci e informali. Per saperne di più potete leggere questo articolo di Dissapore.

umamiDalla Romagna ci spostiamo in Umbria e più precisamente ad Assisi, dove pochissimi giorni fa ha inaugurato Umami. Si tratta di un esponente della nuova ondata di gastropub, che sul lato prettamente birrario offre 5 (presto 8) spine indipendenti. I prodotti che ruoteranno saranno sia italiani che stranieri: il giorno dell’inaugurazione ad esempio erano attaccate Birra Perugia, Eremo, Free Lions, Il Mastio e Sierra Nevada. Chiaramente c’è anche una vasta selezione di bottiglie, mentre sul versante gastronomico il menu propone taglieri di salumi e formaggi ricercati, panini, primi e secondi piatti, tutti preparati con attenzione alle materie prime di stagione. Per saperne di più vi rimando alla pagina Facebook di Umami.

Infine parliamo di beershop, riportando alcune aperture in giro per l’Italia. In Campania parte col botto il progetto Beer and Go, con due aperture ravvicinate a Cava de’ Tirreni (lo scorso 8 febbraio) e ad Angri (domani, con la presenza dei birrai di B94 e Il Chiostro). Il marchio sembra puntare su una comunicazione incisiva e su una rete di punti vendita di prossima apertura. Altre info sulla pagina Facebook di Beer and Go.

wihte treeRimanendo in Campania, è un beershop con mescita la soluzione che la beer firm White Tree ha individuato come suo locale di mescita. Sarà inaugurato domani a Caserta e potrà avvalersi di un impianto con quattro spine e una handpump inglese, che ospiteranno le birre dell’azienda, ma non solo. A livello di bottiglie la selezione punta su circa 40 referenze, incentrate per il momento quasi esclusivamente sull’estero (Brewdog, Mikkeller, Meantime, Cantillon, De La Senne, Dupont, Rochefort, ecc.). Saranno presenti anche prodotti gastronomici.

La Campania è davvero in fermento, se è vero che anche a Morcone, in provincia di Benevento, ha recentemente aperto un beershop. Si tratta del Saltatrappo e come etichette italiane propone Karma, Pentra, Maltovivo, Alterego, Cantaloop, Almond ’22 e Petrognola. Dispone di un impianto con due spine (a breve quattro) e sono presenti anche piatti freddi e finger food ad accompagnare le birre. Infine, salendo verso nord, a Pesaro ha inaugurato a fine gennaio il beershop Grand Cru, che vanta più di 400 etichette rigorosamente artigianali, provenienti da tutto il mondo.

 

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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Un commento

  1. Sono stato al FOB tempo fa. L’offerta è straordinaria e oltre ai rubinetti segnalati nell’articolo mi piace sottolineare che ci sono ben 4 impianti di spillatura a pompa.
    Ero seduto vicino alla cassa e sentivo i clienti che elencavano le birre da pagare. Purtroppo di fronte ad una offerta così straordinaria la maggior parte dei clienti pareva si limitasse a consumare marchi ben conosciuti di birre che potevano tranquillamente reperire al supermercato.
    La bassa romagna deve ancora crescere molto in cultura birraria ma locali come il FOB non possono che far bene in questo senso.
    Complimenti ai gestori e al personale. Ci tornerò più che volentieri.

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