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Comunicato di Manuele Colonna sull'uscita da Open Baladin

open-baladinRicevo e pubblico il seguente comunicato di Manuele Colonna – già publican del Ma che siete venuti a fa e socio del bir&fud – sulla sua dipartita dal progetto Open Baladin. Come raccontato in passato, a settembre è prevista l’inaugurazione del primo locale romano legato al progetto Open, nato da un’idea di Teo Musso del birrificio Baladin. Inizialmente tale progetto prevedeva proprio il coinvolgimento di Manuele. Queste le sue precisazioni in merito:

Mi sentivo in dovere, pur prendendo coscienza che tutto ciò interesserà a pochi (ma buoni), di annunciare pubblicamente la mia fuoriuscita dal progetto Open Baladin di Roma. Questo innanzitutto per i numerosi clienti che quotidianamente ci chiedono se stiamo aprendo un nuovo locale nella nostra città e poi anche per i numerosi appassionati che magari si apetteranno di trovare qualcosa della nostra “filosofia” birraria in quel locale. Questo nonostante il progetto romano sia stato da me fortemente voluto fin dall’inizio, con la coscienza che la sinergia con il “mondo” Baladin avrebbe portato alla nascita di un locale “definitivo” per la già esigente platea romana.

Purtroppo proprio quella nostra “filosofia” ci ha portati piano piano ad abbandonare il progetto, che comunque continua in tutta la sua forza ovviamente anche senza l’appoggio dei marchi “Ma che siete venuti a fa” e “Bir&Fud”, anche se qualcosa di nostro (in particolare la scelta della 50 spine) rimarrà. Pur stimando le figure inerenti alla situazione, mi sono trovato in disaccordo con alcune scelte e ho preferito allontanarmi dal progetto che avrebbe potuto snaturare quanto abbiamo fatto di buono (credo…) e di cattivo negli anni…Il progetto Open è sicuramente una grandissima e vincente macchina da guerra e sono diventato troppo vecchio per farne parte, quindi preferiamo ritirarci sulla nostra sponda del fiume continuando a fare quello che abbiamo sempre fatto: vendere con piacere quello che ci piace, non badando a prezzi o a strategie commerciali. Chi ci conosce sa perfettamente cosa vogliamo comunicare. Per il resto rinnovo gli auguri per la riuscita dell’operazione e bella per tutti!

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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59 Commenti

  1. una persona e’ vecchia quando e’ morta…

  2. grande emanuele !!! hai tutta la mia ammirazione e appoggio.

  3. Mi è piaciuta poco questa comunicazione. Se succedono screzi tra soci, o si tace o si fa un comunicato esaustivo. Qui, invece, si lascia troppo al non detto. Un normale appassionato o un lettore cosa dovrebbe capire? Che ad Open Baladin guardano più al tornaconto economico che alla qualità? Che il locale è tutta strategia e poco cuore? E se è questa la (legittima) opinione di Colonna, perché non dirlo in maniera chiara senza lasciare al sottinteso e senza instillare pulci nelle orecchie dei futuri potenziali clienti di Open? Perché non spiegare con dovizia e trasparenza cosa è accaduto e cosa ha portato al divorzio?

  4. Perché sono fatti loro.

    Lo scopo del comunicato è quello di informare sulla posizione di Colonna nel progetto, e mi pare che lo faccia in maniera inequivocabile.

  5. Concordo con il direttorTonelli:
    sei si fa un “comunicato” si deve comunicare qualcosa,
    qua l’unica cosa che si capisce è che sui se ne tira fuori ma poi mette in fila 30-40 parole girando attorno ad un concetto che non dice…..

  6. Non so… quoto Superciccio invece. Il comunicato dice quello che voleva dire, cioè “Colonna lascia il progetto per divergenze di opinioni”. Non ho mai trovato professionale nè signorile lavare in pubblico i propri panni sporchi, negli affari come nella vita.
    Anzi, lo giudico scorretto.
    Ovviamente opinione personale.

  7. Ma oltre a dire “mi sono trovato in disaccordo con alcune scelte …” e ancora: “vendere con piacere quello che ci piace, non badando a prezzi o a strategie commerciali.”, ma cos’altro avrebbe dovuto aggiungere??!

  8. manuele ne sa una più del diavolo. la verità che si sussurra è questa. il progetto gli andava stretta e ha preso la situazione in pugno. con tanto di nome d’arte per dare un tono al progetto

    http://tinyurl.com/ns9393

    😎

  9. Direttor Tonelli, ho fatto questo comunicato semplicemente perchè non rappresento solo la mia persona (non avrebbe avuto senso), ma un paio di posti che hanno fatto la storia birraria a Roma, con un seguito decisamente “anomalo” che ci ha portati ad essere fra i pub più apprezzati in territorio non solo italiano. Il nostro successo si è sempre basato su cultura e passione e molta improvvisazione, come ben sa chi ci frequenta, ed è proprio per una correttezza nei confronti loro che tengo a rendere pubblica la mia posizione.

    Poi ovviamente ognuno si farà le proprie opinioni quando Open inizierà a lavorare, io ho le mie e non rappresentano la verità assoluta. Se poi si vuol sapere se ho picchiato Leonardo (di cui sono amico e socio al Birfud) o strozzato Teo, vi rimando a una lettura di Novella 2000…Siamo ancora amici ovviamente e li andrò a trovare spesso e volentieri.

  10. naturalmente è già prevista la fase 2: http://tinyurl.com/lxsfhq

  11. Mi sembra chiaro, più di così si muore: “non badando a prezzi o strategie commerciali”. Open “bada” ai prezzi, lui no. Open “bada” alle strategie commerciali, lui no. Diciamo che… lui naviga a vista. A me, consumatore, appassionato di birre, posso solo dire una cosa : e chissenefrega.

  12. Caro Colonna,

    stiamo dicendo la medesima cosa. Il mio appunto andava proprio in quella direzione: essendo tu una eminente personalità del settore in città e non solo, avrei preferito un comunicato più chiaro e dettagliato (chiedere dettagli e chiedere chiarezza non signfica chiedere gossip), non una velina alla “chi vuole intendere intenda” rivolta agli amici-appassionati.

  13. direttore, immagino di qualcosa, cosa altro voleva sapere? Il mondo Baladin percorre strategie commerciali che a Colonna non vanno a genio. Colonna offre birre (alcune per sua fortuna) per il gusto di proporle e di bersele lui. Immagino che senza il prezzo giusto alcuni produttori faranno fatica ad entrare negli impianti Baladin. Questo è quello che leggo io e questo mi basta. Aprirà l’Open e andrò a vedere com’è e a valutarlo nel suo complesso: offerta e rapporti umani. Se mi piacerà più di Ma che… tornerò all’Open o magari alternerò le visite, altrimenti continuerò ad andare al Ma che…

    Ma da un comunicato non mi aspettavo di più.
    A proposito, e lei direttore saprà di chi parlo, ma il comunicato di Pierangelini lei lo ha mai visto?

  14. Io alterno Open di S.Vittoria e Baladin di Piozzo e sono apposto

  15. Ti benedico.
    Ora puoi baciare la sposa.

  16. Amen. Appppostoo. Secondo me ci saranno ancora novità. Amen

  17. Brutta storia ed in bocca al lupo ad Emanuele

  18. xPaoloMazzola

    Ma ancora non hai capito che se chiama Manuele e non Emanuele?

  19. Tutti lo chiamiamo Manuele, ma è così? Non glielo ho mai chiesto, potrebbe essere l’occasione.
    Grazie della cortesia e della segnalazione

  20. penneallozenzero

    Lascia spazio a tante supposizioni il fatto che il grande Colonna si sia dissociato dal progetto Open. Ma la realtà è che i “fantastici ragazzi” della birra artigianale italiana stanno crescendo ed è naturale che scelgano vie diverse, come accade in ogni famiglia. Questo non deve in ogni caso creare stupidi fronti. Il tempo farà chiarezza sui progetti e sul significato di ogni scelta. Ma anche noi consumatori possiamo influire sulle loro decisioni e sull’orientamento della birra che verrà. E’ importante non cedere a fanatismi e preconcetti di sorta, e soprattutto è importante che continuiamo a cercare e premiare la qualità, l’impegno onesto, la varietà delle proposte, il fair play e forse anche la gentilezza e qualche sorriso sincero. Tutto questo da Colonna si trova….Gli altri …vedremo….Per il momento auguri a chi lavora con il cuore!

  21. GigiLaTrottola

    Ma non so se credere alla storia del progetto non condiviso.
    In una cosa dove si investono tempo e soldi, uno si accorge a 15 giorni dall’apertura che le idee divergono?

  22. …mettiamola così: diciamo che esco per rimanere un alternativa di scelta, l’indipendenza è importante, così come lo sono altri locali che hanno fatto scelte PROPRIE mantenendo una propria identità nel bene o nel male. Diciamo pure che alcune mie modalità “commerciali” fuoriescono un pò dalle regole di impresa, altrimenti sarei già milionario (per il momento sono solo un alcolista che se la passa bene), e tutto questo magari si scontra con chi ha altre idee…lavorare con me non è così facile…Meno male che almeno ho trovato moglie 😉

    @Gigi: è ovvio che la cosa era decisa qualche tempo fa…Prima di fare il comunicato ne ho parlato con Leo, decidendo per la mia definitiva fuoriuscita…Poi che io non sia troppo normale questo è risaputo…

  23. Grande Colonna (portante)

  24. Concordo con direttorTonelli questo comunicato è troppo vago: quali sono le scelte per cui vi si è trovati in disaccordo? Secondo Colonna non sarà garantita la qualità? Gli esperti del settore dovrebbero dare dei dati, dei fatti perché il consumatore possa essere più consapevole di cosa beve e di chi ci sta dietro. Grazie.

  25. @Alberto
    Io la penso così.
    Il fatto che Manuele sia uscito dal progetto lo pone nella condizione di dover essere vago: non essendo più parte del progetto non può più sapere come stanno realmente le cose ora e se ci sono stati cambiamenti. Potrebbe dire: “Me ne sono andato perchè i miei soci non volevano personale coi capelli lunghi” e poi invece cambiano idea e assumono rasta…
    I motivi della scissione comunque non penso debbano essere fatti nostri.
    Per il lato-consumatore dovremo aspettare che il locale Open sia aperto (ok fa ridere lo so;-) ) e vedremo o leggeremo; prima è solo speculazione, e non cerchiamo di usare Manuele o altri per farne…
    Penso che Manuele abbia scritto chiaramente che Macche e Bir&Fud hanno un’identità propria, che conosciamo, e che vuole rimanga fortemente loro; quindi l’Open sarà diverso, un diverso che non fa per Manuele, ma che potrebbe “fare” per gli altri milioni di italiani.

  26. @alberto: Mai toccato l’argomento qualità, che a Open non è in discussione…

  27. Ma quindi il “progetto fatatina” prosegue o termina qui?

  28. E’ un problema di impostazione diciamo… sul cibo. Sbaglio?

  29. Fatatine a go go.
    Grandi proggggggetti!

  30. A me , manca un pezzo.
    Ma il marchio Bir&Fud non è (anche) di Leonardo?
    Senza voler entrare nelle visure societarie, se Leonardo aderisce ad Open…Bir&Fud credo che sia coinvolto, almeno in parte.

  31. Che sia coinvolto “cameralmente” non ci piove

  32. @Scigi: ragionamento giusto…ma in un’azienda ci sono dei ruoli, io fino a prova contraria vendo birra, qualcun’altro la fa. Quindi ribadisco la totale indipendenza del Bir&Fud rispetto a Open, con scelte e strategie commerciali che saranno mie e del mio caro amico Cammello.

    Sul cibo non è mio interesse, ma una cosa mi sento finalmente di dire pubblicamente: a me la storia delle “fatatine” mi è sempre sembrata una cagata pazzesca, IMHO (se scrive così???)

  33. 92 minuti di applausi (cit.)

  34. @Colonna
    Guarda io vedo al solito le cose da consumatore , manina, egoista e cinico.
    Ad Open sono andato a Cinzano e non mi è piaciuto, l’ho trovato caro, freddo , e, ed è la cosa che mi ha dato più fastidio, con la malcelata ambizione di essere rappresentativo e quasi paladino del mondo birrario italiano…quando invece si sa benissimo che le birre sono state rastrellate a prezzi imposti, con la boria del “o sei dentro o non esisti”.
    Poi alla spina c’erano le birre dei feudatari più fedeli e le altre facevano da contorno.
    Quindi se solo uno di questi motivi ha contribuito a farti allontanare dal progetto , so quanto deve essere stato difficile, ma ne sono felice e sono solidale.

  35. Auguri a Manuele, per il matrimonio, e complimenti per la buona dose di coraggio, nel restare fedele alle tue idee (giuste o sbagliate che siano) e per la delicata diplomazia. In un mondo dove pensa di vincere solo chi urla forte tu stai URLANDO sottovoce a modo tuo, difendendo le tue posizioni e la tua clientela, l’unica in grado di decretare un vero vincitore.
    Hai la mia massima (magari non te ne può fregar di meno, ma ci tengo comunque a fartelo sapere pubblicamente) stima.

  36. @Schigi
    Vogliamo parlare delle gabbie da prigione (la zona fumatori) fuori da Cinzano?
    Vabbè che mi devo abituare all’idea, ma ho avuto un brivido….
    Meno Fatatine e più Incendi!

  37. Vogliamo i dettagli del proggggetto fatatine.

    Abbiamo il diritto di sapere!

  38. @Tyrser
    Identificati ragazzo:questa è istigazione a delinquere (art. 414 c.p.)..

  39. Ma io ero rimasto alle fatatine nel cartoccio…

  40. @ Lorenzo

    Chiunque pubblicamente istiga a commettere uno o più reati è punito, per il solo fatto dell’istigazione:

    1. con la reclusione da uno a cinque anni, se trattasi di istigazione a commettere delitti;

    2. con la reclusione fino a un anno, ovvero con la multa fino a euro 206, se trattasi di istigazione a commettere contravvenzioni.

    Se si tratta di istigazione a commettere uno o più delitti e una o più contravvenzioni, si applica la pena stabilita nel n. 1.

    Alla pena stabilita del n. 1 soggiace anche chi pubblicamente fa l’apologia di uno o più delitti.

    Mi spieghi cosa ha istigato?

  41. SEMPRE GRANDE TEO MUSSO! LE BALADIN SINONIMO DI BIRRA ARTIGIANALE IN ITALIA!!!!!!!!!!! PUNTO!

  42. Vogliono incendiare l’open baladinnnnnnn!!!
    aiutooooo

  43. dopo pomarius…s’intende 😉

  44. @Gember

    Esimio collega,mi identifico io:Bossartiglio. 😉
    Mi dilettavo in classici giochini da beone.
    Ci si vede lunedì.
    Daje

  45. Intendevo “l’incendio nell’orto di Pomarius” ,un piatto servito al Bir&Fud.
    Coreografico e per me favoloso.
    Dovevo scrivere “meno fatatine e più tris di supplì”
    🙂

  46. Minchia..Stai troppo avanti..

  47. Ma io l’avevo detto!

  48. Eh, non avevo capito io!!!
    A Lunedì!!

  49. @Lelio

    ma perchè ci deve essere per forza un vincitore?
    non parlano, in sostanza, entrambi lo stesso linguaggio? non sostengono entrambi la diffusione del bere di qualità nel campo della birra?
    perchè in Italia deve sempre trionfare un campanilismo esasperato dove ognuno guarda solo il suo orticello?

  50. @ Lelio
    E chi sono quelli che urlano più forte? Non mi dirai che é una battuta a caso la tua…

  51. @ fede
    gli mp3 non li hai sentiti?

  52. Urlare, campanilismo, orticello, battuta a caso ??
    Ho solo espresso la stima a Manuele (che da gran signore qual’è mi ha ringraziato privatamente) argomentandone i motivi. Chi vuole approfondire e capirne di più non ha che da sedersi sulla sponda del fiume ed aspettare…prima o poi tutto sarà chiaro.

  53. @ velleitario
    non sento, non vedo
    @ Lelio
    Ok, capisco, ci sediamo lungo le sponde del tevere o del tanaro e aspettiamo, anche se i “motivi” me li hanno argomentati poco fa. Serata stanca questa e allora mi siedo e aspetto ugualmente anche se già immagino il finale. Per me é tutto abbastanza chiaro, ma aspettiamo, chissà che non esca un jolly.

  54. “affiancati dall’appassionato Nicola Farinetti” anche questo è un modo divertente di chiamare il padrone di casa.

  55. A me sembra che Manuele abbia scritto il giusto e con la signorilità e la pacatezza che lo contraddistinguono.
    I motivi sono fatti privati tra soci, è già tanto che tra tanta inciviltà tracotante da tutti i lati, ci sia ancora qualcuno che sia così a modo da rendere edotti gli altri.
    Per il resto, mi sembra una normale evoluzione di una dinamica di crescita.
    Questi ragazzi, tutti, sono bravi, crescono, si fanno una loro cultura commerciale e prendono le strade che ritengono più opportune al momento, insieme o separati.
    Trovo bello e rimarchevole che rimangano comunque in buoni rapporti, per quanto si vede, e che seppur in modi diversi, per tutti noi siano ancora un riferimento per le nostre uscite ed un esempio di cosa si può fare con una passione.

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