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La Disneyland per adulti di Brewdog: nel 2018 aprirà il suo immenso hotel birrario

Avete presente la casa della strega di Hansel e Gretel, quella tutta fatta di dolci e marzapane? Nonostante la fiaba tedesca presenti dei passaggi abbastanza inquietanti, credo che chiunque di noi almeno una volta abbia desiderato vivere in una dimora del genere. Ebbene la versione adulta di quel sogno potrebbe presto trovare realizzazione, grazie all’ultima strampalata idea di Brewdog: costruire un gigantesco hotel completamente dedicato alla nostra bevanda preferita, con spine in camera, massaggi al malto d’orzo, docce con birra e altro ancora. Un disegno che rappresenta il paradiso di ogni beer nerd e che si farebbe fatica a considerare serio se non provenisse da un’azienda come Brewdog. Ma in questi anni il birrificio scozzese ci ha abituato a ogni follia e anche in questo caso le basi sono più solide di quanto di possa immaginare.

Scopriamo i dettagli fuori di testa dell’hotel di Brewdog. Sarà battezzato Doghouse e aprirà nel corso del 2018 a Columbus, in Ohio: se già stavate immaginando un soggiorno a qualche ora di aereo dall’Italia, cominciate a ragionare su voli intercontinentali. L’obiettivo della struttura è di proporsi come la destinazione birraria definitiva sulla faccia della Terra, offrendo ai suoi clienti un’esperienza piacevole e rilassante, ovviamente accompagnata a 360° dalla bevanda di Cerere. Come anticipato, le situazioni in cui la birra entra in gioco sono molteplici, superando in diverse occasioni il limite del pacchiano: i servizi previsti prevedono camere con impianti di spillatura, vasche idromassaggio alla Punk IPA, docce con birre disponibili, massaggi al malto, maschere facciali al luppolo, colazioni con birra artigianale. I minibar saranno chiaramente pieni di bottiglie Brewdog, mentre le vasche della spa saranno ricavate da vecchie botti usate per invecchiare la birra.

Il progetto comprende non solo la costruzione dell’hotel, ma anche quello di un limitrofo polo produttivo completamente destinato alla creazione di birre acide. Questo nuovo birrificio permetterà a Brewdog di sperimentare nuovi prodotti senza modificare il flusso di lavoro dell’impianto europeo. Il costo dell’intera struttura? La bellezza di 6 milioni di dollari, parte dei quali saranno coperti da una campagna di crowdfunding che l’azienda scozzese ha lanciato negli scorsi giorni. Inutile specificare che gli esiti dell’iniziativa online sono stati clamorosi: l’obiettivo fissato a 75.000 dollari è stato ampiamente superato e al momento la somma raccolta ammonta a oltre 160.000 dollari. Come in casi analoghi il versamento di una quota corrisponde all’acquisizione di un “bonus” di valore proporzionale: si va dal soggiorno di una notte per due persone fino alla disponibilità totale dell’intera struttura, passando per l’uso di uno dei tanti servizi alla birra fino all’incisione del proprio nome su una delle botti del birrificio.

Su Indiegogo, il sito di crowdfunding utilizzato nella fattispecie da Brewdog, sono presenti dei grafici molto interessanti su come saranno ripartiti i costi nella costruzione dell’hotel e del birrificio. Per il primo un terzo sarà destinato all’edificio in quanto tale, un altro terzo alle stanze e gli altri ambienti e un sesto al ristorante. Il restante sesto sarà suddiviso in architettura (design), spazi per conferenze e spa e palestra. La maggioranza dei costi del birrificio saranno destinati all’edificio di per sé, mentre un’altra parte consistente sarà usata per l’acquisto delle botti. Il resto dei costi saranno ripartiti in percentuali simili per l’acquisto della linea d’imbottigliamento, delle vasche di raffreddamento, delle barrique e di tini vari.

Tutta la fase progettuale dovrebbe concludersi a giugno 2017, mentre l’apertura è attesa per la seconda metà del 2018. Brewdog ha in mente di creare una sorta di Disneyland della birra e sembra essere partita con il piede giusto. Personalmente la vedo come la più grande pacchianata mai realizzata nel nostro mondo 🙂 ma lo sapete che io sono un vecchio bacchettone che preferisce chiudersi al pub di fiducia per sorseggiare in tutta tranquillità la sua birra. Se invece non vedete l’ora che Dog House apra i battenti, date un’occhiata al video di presentazione qui sotto e in men che non si dica vi ritroverete con un biglietto aereo per l’Ohio, datato 2018.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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Un commento

  1. Dog House. Hotel per cani…

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