Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.
Hornbeer è uno dei birrifici più in voga in Danimarca e vanta un’ampia gamma di birre, tra cui questa Caribbean Rumstout prodotta con l’aggiunta di rum e affinata in botti di rovere. Se non sbaglio è stata votata miglior birra dell’anno dall’associazione Danske Ølensusiaster, una sorta di Camra danese. E’ un’Imperial Stout in stile americano, con una decisa componente luppolata che si combina con profumi e aromi di cioccolato, liquirizia, note legnose e uno speziato riconducibile al rum. L’alcol è piuttosto evidente e il finale amaro e lunghissimo. Tuttavia alla lunga l’ho trovata stucchevole: sarà che in questo periodo non amo molto gli stili americani, ma mi è sembrata di quelle birre che affascinano al primo sorso, ma poi stancano presto.
Hornbeer è uno dei birrifici più in voga in Danimarca e vanta un’ampia gamma di birre, tra cui questa Caribbean Rumstout prodotta con l’aggiunta di rum e affinata in botti di rovere. Se non sbaglio è stata votata miglior birra dell’anno dall’associazione Danske Ølensusiaster, una sorta di Camra danese. E’ un’Imperial Stout in stile americano, con una decisa componente luppolata che si combina con profumi e aromi di cioccolato, liquirizia, note legnose e uno speziato riconducibile al rum. L’alcol è piuttosto evidente e il finale amaro e lunghissimo. Tuttavia alla lunga l’ho trovata stucchevole: sarà che in questo periodo non amo molto gli stili americani, ma mi è sembrata di quelle birre che affascinano al primo sorso, ma poi stancano presto.