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Fuori dal Belgio ma non troppo: viaggio birrario nelle Ardenne Francesi

Vivo a Bruxelles, in Belgio, da ormai quasi cinque anni. Qui si è sviluppata la mia grande passione per la birra. Da tempo ormai organizzo frequenti gite in lungo e in largo per “le petit pays”, per visitare brasserie e degustare nuove birre. Uno dei vantaggi di Bruxelles è che si trova vicino quasi a tutto: la Francia dista meno di un’ora di macchina, l’Olanda un’ora precisa, la Germania un’ora e mezza e con due ore di treno si è a Londra. Ho deciso quindi di sfruttare il fattore geografico e di organizzare una piccola spedizione sulle Ardenne, versante francese. Immaginavo che la grande produzione birraria del Belgio “sconfinasse” nei paesi vicini e con un po’ di ricerche sulla rete mi sono convinto che le Ardenne francesi fossero la tappa ideale.

Le Ardenne sono una regione collinare coperta da lussureggianti foreste e ampie vallate e caratterizzate da un clima molto rigido. Sono dislocate principalmente tra Belgio e Lussemburgo, ma si estendono fino alla Francia, dando vita a quello che viene denominato dipartimento francese delle Ardenne. Oltre che dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, le Ardenne sono rinomate  anche per una notevole produzione birraria: è in questa regione infatti che si trovano le famose birre Chouffe e Lupulus e sempre da queste parti nascono le birre trappiste di Chimay, Orval e Rochefort. Nel mio mini tour birraio mi sono però concentrato sul versante francese delle Ardenne, che vanta produzioni artigianali meno famose di quelle citate poco fa, ma altrettanto apprezzabili e di ottima qualità.

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Partendo da Bruxelles in poco più di un’ora d’auto mi sono ritrovato nel parco naturale della regione collinare. La prima tappa è stata la Brasserie Ardwen (sito web) situata nel comune di Launois-sur-Vence, un ridente paesino ai piedi delle Ardenne. Il marchio della brasserie raffigura Arduina, la Dea della Foresta delle Ardenne, in groppa a un cinghiale lanciato in corsa. Il birrificio è stato creato nel 2006 e produce 2.500 ettolitri di birra l’anno. Le varietà proposte sono molteplici: Blanche, Blonde, Ambrée, Cerise (alle ciliege), Rouge, Triple, Hop’s Cure e una birra di Natale (Ardweden de Noel).

Le più ragguardevoli sono la Ardwen Blanche, dal colore giallo paglierino, note di  fiori e di coriandolo e un sapore acidulo, la Woinic Triple, una Triple di ispirazione belga dal colore di oro ben marcato, un forte aroma di cereali e un gusto forte e amaro e la Ardwen Hop’s Cure, un’altra Triple di stile belga molto luppolata. La brasserie è per lo più frequentata da gente del posto, pertanto si ricrea un ambiente familiare, molto piacevole e, oltre a degustare le birre, è possibile assaggiare specialità culinarie tipiche della zona. Nella brasserie è presente anche un punto vendita dove acquistare le birre e i prodotti del territorio.

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La seconda tappa del tour è stata la Micro-Brasserie du Clos Belle Rose (sito web), che si trova nel delizioso villaggio di Haybes, nel cuore delle Ardenne, sulle rive della Mosa e a pochi chilometri in linea d’aria dal Belgio. Il villaggio di Haybes ha una storia molto particolare, poiché durante la Prima Guerra Mondiale fu completamente distrutto. L’unico edificio rimasto in piedi è il magnifico palazzo in stile Liberty nelle cui cantine opera proprio il microbirrificio Clos Belle Rose.

Il microbirrificio produce, in limitata quantità, quattro birre: l’Hayboise (ambrata), la Cerf Blanc (blonde), la Laquette Oué nouvelle dans l’hoir (una birra ai mirtilli selvatici) e la Stockport (una ale stile inglese). Quest’ultima è dedicata alla località inglese di Stockport da cui, dopo la distruzione subita durante la Prima Guerra Mondiale, sono venuti gli aiuti economici e pratici alla ricostruzione di Haybes e con cui Haybes è gemellata. Le birre sono vendute solamente sul posto e il mastro birraio, che è anche proprietario dell’Hotel Clos Belle Rose e dell’unico ristorante del villaggio, conduce delle visite al microbirrificio con degustazione finale nella sua splendida cantina.

Personalmente ho potuto assaggiare solamente la Cerf Blanc (una pale ale dal colore giallo opaco e da un notevole grado di amaro) e la birra ai mirtilli selvatici, una ale veramente particolare e ben riuscita. Le altre due birre sono degustabili solamente durante l’Arden Beer Fest che si svolge ogni anno nel primo week end di maggio nello splendido giardino dell’Hotel Clos Belle Rose e in cui vengono invitati molti birrifici della zona.

Da quello che ho potuto notare la gente di queste zone ha profondo rispetto per la tradizione birraria belga, tradizione a cui si ispira e a cui vuole essere accomunata. Il Birrificio Ardwen ne è l’esempio lampante avendo nella sua gamma tutte birre in stile belga. Diverso l’approccio del Clos Belle Rose, molto più “craft” e più sensibile allo stile delle ale britanniche.

Per tutti gli amanti delle birre belghe il consiglio è quindi quello di “sconfinare”, poiché all’ombra delle più celebri cugine, tra verdi foreste e leggende antiche, sulle Ardenne francesi stanno nascendo delle ottime birre che prendono spunto dalla grande tradizione belga ma che non hanno paura di innovare. Santé!

L'autore: Niccolo' Querci

Bergamasco di nascita. Vive a Bruxelles dal 2011 dove si occupa di fondi europei. Ha ottenuto la qualifica di Beer Sommelier presso la Beer Academy di Londra, ha scritto una guida birraria su Bruxelles ed è membro della British Guild of Beer Writers. Ama girovagare per il Belgio e per l'Europa per scoprire nuovi birrifici e nuove birre. Ha una predilezione per le Saison e una venerazione per la birra trappista Orval.

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