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Letterina di Natale a Babbo Bastardo

babbo-bastardoE anche quest’anno ci sono ricaduto. Eh sì, caro il mio Babbo Bastardo, purtroppo non riesco a fare a meno di scriverti per l’ennesima volta una bella letterina con i miei desideri birrari per il 2014. Lo so che questa consuetudine ti fa schifo, ma non credere che per me sia diverso: compilare una lista di auspici brassicoli è patetico ed etichettabile come la più nerd delle attività umane, però voglio farlo comunque. E sai perché? Per il semplice gusto di vendicarmi per tutte le volte che non mi hai minimamente ascoltato. Lo scorso anno ad esempio ti avevo chiesto di scongiurare l’aumento delle accise, ma tu hai fatto finta di niente e ci hai regalato uno splendido incremento dell’imposta di fabbricazione. Quindi, mio caro Babbo, fattene una ragione: mettiti comodo e preparati a sorbirti tutta la mia letterina.

Caro Babbo Bastardo, ti ringrazio per aver trasformato la birra artigianale in un fenomeno di successo. Però cavolo avremmo fatto volentieri a meno di tutta l’isteria che ne sta seguendo: beer firm che nascono da progetti campati per aria (e senza esperienza brassicola alle spalle), prezzi che continuano a lievitare senza controllo, soggetti improbabili che si tuffano nel settore come se fosse un moderno Klondike. Io non amo essere nostalgico a tutti i costi, però di fronte a questo trend comincio a guardare al passato con invidia. Quindi vedi un po’ di correggere la rotta, o qui facciamo il botto.

Caro Babbo Bastardo, se ci trovassimo in un’altra nazione ti ringrazierei per aver portato la birra artigianale all’attenzione del mondo politico. Ma poiché abito in Italia, sono più propenso a maledirti per questa bella novità: sono sicuro che l’interesse nasconde risvolti pericolosi e che qualsiasi cosa ne uscirà fuori sarà controproducente per il nostro mondo. Non mi sembra di averti mai chiesto di far entrare la birra artigianale in politica: la prossima volta evita di prendere iniziative del genere.

Caro Babbo Bastardo, nel 2014 vorrei che si facesse un po’ di chiarezza a livello di associazioni di categoria. Che ne sarà di Unionbirrai? Spero davvero che una volta per tutte tu le possa regalare gli strumenti per spiccare il volo. Mentre per quanto riguarda Assobirra, beh lo sai… loro sono gli industriali, che a Natale non si possono non identificare con lo Scrooge di A Christmas Carol. Dubito però che alla fine del 2014 ci sarà una ravvedimento… e allora che almeno ci sia vicendevole comprensione sui campi di attività delle due associazioni, così da evitare imbarazzanti sovrapposizioni e scaramucce a suon di comunicati e petizioni online.

Caro Babbo Bastardo, che ne dici se per il 2014 ti chiedo una bella scrematura di concorsi internazionali? Ormai ne esistono a palate e alcuni si basano su meccanismi così atroci da risultare completamente inutili. Cosa ce ne facciamo di categorie vaghe, per ognuna delle quali vengono assegnate decine di medaglie? Cosa ce ne facciamo dei contest che premiano miriadi di birre industriali? Cosa ce ne facciamo di quattro concorsi diversi concentrati nell’arco di un mese? Anche questa deve essere stata una tua idea malsana, spero che almeno eviterai di trasferirla al contesto italiano. Ma conoscendoti, so che non perderai questa ghiotta occasione di farti odiare ulteriormente…

Caro Babbo Bastardo, il prossimo anno mi piacerebbe che ritornasse un po’ di semplicità nel settore della birra artigianale. A volte mi sembra che la troppa passione sfoci in atteggiamenti snob, decisamente dannosi per tutto il movimento. Bere birra dovrebbe essere una cosa semplice e leggera, tanto per il neofita quanto per l’esperto navigato.

Infine, caro Babbo, voglio concludere con un ringraziamento. Ti ringrazio di cuore per avermi fatto capire, in questo 2013, tante cose sulla birra artigianale italiana, probabilmente più di quante ne avevo apprese nei 10 anni precedenti. D’altra parte chi se non te poteva illuminarmi al riguardo.

Beh per quest’anno abbiamo finito, dai che stavolta ti è andata di lusso. Vedi se almeno per il 2014 puoi renderti utile. Ah e non dimenticare di leggere i commenti, probabilmente troverai anche i desideri dei lettori del blog. E adesso torna pure a far ubriacare le renne, ci sentiamo il prossimo anno.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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5 Commenti

  1. Babbo mi raccomando, se puoi, fa che Unionbirrai svolti davvero verso un maggiore attivismo e comunicazione delle sue iniziative oppure è Tutto Finito…..

  2. Babbo, sii sempre clemente col buon Andrea: assicurati che abbia sempre il necessario pane liquido con cui ritemprarsi dalle fatiche quotidiane, affinchè possa essere la nostra stella cometa verso la culla di Cerere =D

  3. “Bere birra dovrebbe essere una cosa semplice e leggera, tanto per il neofita quanto per l’esperto navigato”.
    Mi piace molto, assolutamente d’accordo.
    Auguri a tutti.

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