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Quando la birra si fa solidale: ‘Na Biretta Neurodiversa e B18@

Una delle conseguenze più o meno inaspettate del successo della birra artigianale in Italia è la contemporanea crescita delle iniziative di solidarietà sociale ad essa collegate. Su Cronache di Birra ne abbiamo parlato diverse volte ed è un piacere poterlo fare nuovamente, presentando due recenti progetti. Il primo ha visto il coinvolgimento di ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico, il secondo da persone con disagi psichici. In tutti e due i casi – come in altri analoghi – la produzione brassicola si è rivelata un’attività molto efficace per offrire ai soggetti un’opportunità di integrazione sociale mediante l’esperienza lavorativa. L’aspetto interessante è che non nascono come iniziative estemporanee, ma prevedono uno sviluppo costante nel tempo, soprattutto per gli ottimi risultati che sono in grado di raggiungere.

Il primo progetto è stato promosso dall’associazione Dalia Blu in collaborazione con il birrificio Birradamare di Fiumicino (RM). L’associazione, fondata recentemente dal papà di una ragazza con neuro diversità, aspira ad offrire ai ragazzi autistici la possibilità di realizzarsi nel mondo del lavoro. L’obiettivo a tendere è ambizioso ma di importanza capitale: permettere loro di sostenersi nella vita futura, senza dover dipendere economicamente da qualcun altro. Lo “stage” sostenuto in birrificio è stato pensato proprio in quest’ottica, rivelandosi particolarmente indicato grazie alla ripetitività di alcune operazioni da svolgere (l’autismo implica ripetitività e meticolosità).

Il risultato dell’iniziativa – alla quale hanno partecipato anche gli psicologi di Officinamente – è stata ‘Na Biretta Neurodiversa. Alla creazione della birra hanno collaborato due giovani adulti con disturbo dello spettro autistico e bisogno di supporto lieve, che sono stati retribuiti con un regolare contratto e hanno operato con copertura assicurativa, tutto a spese dell’associazione. Il frutto del loro lavoro è stato messo in commercio e gli introiti delle vendite andranno a Dalia Blu, che in questa fase li impegnerà per creare ulteriori sbocchi commerciali per la birra. L’obiettivo è di raggiungere dei ricavi con i quali proporre altri progetti lavorativi: i ragazzi coinvolti nell’iniziativa brassicola, ad esempio, hanno già espresso con entusiasmo il desiderio di ripetere l’esperienza.

b180Dai dintorni di Roma ci spostiamo in provincia di Napoli e più precisamente ad Aversa. Qui protagoniste sono state alcune cooperative sociali del consorzio Co.Ri., che, grazie al supporto del birrificio Karma, hanno lanciato un’iniziativa analoga a quella già vista. I soggetti coinvolti in questo caso sono stati sei potenziali pazienti del manicomio Santa Maria Maddalena, dove in realtà non sono mai entrati per effetto della famosa legge Basaglia. Il risultato del loro lavoro è stata la birra B.18@, che nel nome richiama proprio la norma 180 del 13 maggio 1978. Da sottolineare che Karma già in passato si è prestato a iniziative del genere.

Come dichiarato da Costanzo Feo, responsabile del Consorzio, il progetto si inserisce in una visione più ampia, atta a rendere disponibili a tutte le persone con disagio psichico “percorsi di vita” che siano il più vicino possibile alle normali circostanze di vita reale della società. I sei pazienti hanno partecipato a tutte le fasi della produzione brassicola – a eccezione della bollitura, per ovvi motivi di sicurezza – fornendo un valore aggiunto importante. Il coinvolgimento ha consentito loro di vivere la sensazione di realizzare un prodotto finito da mettere sul mercato, con effetti importanti sulla qualità di vita.

La presentazione della B.18@ è prevista per giovedì 24 luglio nel chiostro di San Francesco in piazza Municipio, chiaramente ad Aversa. Se interessati c’è questo video che spiega il progetto in modo più dettagliato.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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