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Una panoramica sulle nuove birre italiane (Fermentazioni 2017 edition)

Mancano solo due giorni all’inizio della quinta edizione di Fermentazioni e come sempre il festival sarà pregno di tantissime novità. Tra queste si segnalano anche molte birre inedite che alcuni dei birrifici presenti (30 provenienti da tutta Italia) presenteranno in anteprima assoluta: sarà un “debutto in società” importante, tanto che diverse creazioni troveranno spazio nell’immancabile laboratorio a tema in programma sabato 10 giugno alle 16,00. La carrellata di oggi sulle nuove birre italiane non poteva quindi che vertere su ciò che di nuovo troveremo al Guido Reni District durante una tre giorni che ancora una volta si preannuncia imperdibile per farsi un’idea dello stato della birra artigianale in Italia.

Partiamo allora dalla Skatterbrain (6,5%) del romano Ritual Lab, birrificio che negli ultimi tempi ha acquisito una meritata notorietà anche fuori dal Grande Raccordo Anulare (molto fuori, tipo Milano). La birra è definita come il punto di unione tra una moderna India Pale Ale e una Blanche belga: da una parte abbiamo lievito neutro e soprattutto vagonate di luppolo Citra usato in late e dry hopping, dall’altra grist e aromatizzazione tipica da Witbier (coriandolo e scorza d’arancio). Da sottolineare che il frumento è stato utilizzato sia in fiocchi che tostato e in percentuali relativamente alte. Il risultato è una birra fresca e facile da bere, con una leggere acidità finale e un profilo aromatico dove domina il luppolo, ma senza sovrastare la speziatura. Si preannuncia una creazione ammazzasete, aspetto da non sottovalutare visto che ci aspetta un weekend davvero caldo, anche dal punto di vista meteorologico.

La Sketterbrain non sarà tra le protagoniste del laboratorio di sabato (Ritual Lab è inserito in un altro workshop), al contrario di una delle due novità del Birrificio Sorrento: la Opis (4,5%). È una Italian Grape Ale realizzata con mosto di Biancolella d’Ischia, considerabile sorella minore della Ligia, la prima IGA del produttore campano che fu lanciata circa 5 anni fa (se non ricordo male) e che si rivelò da subito una delle migliori interpretazioni dello stile. La filosofia realizzativa è rimasta la stessa: non snaturare l’anima birraria del prodotto, ma utilizzare il mosto di vino per aggiungere sfumature aromatiche insolite e particolari. È definita una birra defaticante, leggera e rinfrescante, ma con un carattere assolutamente unico. L’assaggeremo insieme sabato prossimo e vedremo se le promesse saranno mantenute.

La seconda novità del Birrificio Sorrento si chiama invece Armida ed è brassata con l’aggiunta di bucce fresche di arancia di Sorrento. È ispirata alle Cream Ale diffuse nel Nord America nella metà del 1800 e capaci di resistere al Proibizionismo, realizzate con lieviti ad alta fermentazione lasciati lavorare a basse temperature (tipiche delle Lager). Il modello classico però non prevede alcuna aromatizzazione, mentre in questo caso il produttore campano ha voluto ancora una volta legarsi a un frutto della propria terra. Anch’essa promette di essere un ottimo antidoto al caldo dei prossimi giorni. Quiz veloce: esiste un altro birrificio italiano che negli ultimi mesi ha lanciato una Cream Ale speziata con un ingrediente particolare, sapete quale? Piccolo indizio: anch’esso sarà presente a Fermentazioni.

Rimaniamo in tema di birre alla frutta per introdurre la Lady Rose del Birrificio Manerba, altra new entry del laboratorio di sabato. In questo caso siamo al cospetto di una Fruit Beer realizzata con una vagonata di lamponi freschi (quasi un quintale), pressati da interi. Il risultato è una birra che immaginiamo profumata e acidula, con un aspetto attraente e fuori da qualsiasi convenzione: colore rosa acceso e schiuma decisamente rosata. Anche Manerba porterà un’altra novità e cioè la Bloody Vienna, una classica Vienna Lager elegante ed equilibrata, realizzata tramite la tecnica tradizionale delle decozioni multiple. Pensata per gli amanti delle classiche basse fermentazioni ma non solo!

La Robert Gose to Casacalenda (4,2%) è l’inedita che presenterà il molisano La Fucina durante il workshop di sabato. Realizzata in collaborazione con gli amici del birrificio Cantaloop, questa birra è liberamente ispirata allo stile Gose, caratterizzato dall’aggiunta di sale, coriandolo e lattobacilli, oltre che da una percentuale di frumento. La ricetta in realtà devia leggermente dal modello standard, prevedendo un delicato dry hopping con luppolo Cascade, mentre per conferire acidità viene eseguito un sour mash. Se l’idea di una birra salata e speziata non vi convince, aspettate di berla nel caldo weekend che ci aspetta e ne capirete il senso 🙂 .

Anche quest’anno il Birrificio Pontino approfitterà di Fermentazioni per presentare nuove creazioni. Nel laboratorio di sabato assaggeremo la 41° Parallelo Barrel Aged, versione affinata in legno della Farmhouse Ale del produttore di Latina. La particolarità della 41° Parallelo è di essere aromatizzata con Kiwi Giallo dell’Agro Pontino e arricchita a livello aromatico con inoculo di Brettanomiceti. Questa versione è poi lasciata riposare per 6 mesi in botte di rovere usate precedentemente per vino Amarone. Insomma, una chicca da non lasciarsi scappare.

E concludiamo con l’ultima versione della Neuro del birrificio abruzzese La Casa di Cura, che in questa veste è stata battezzata con l’appellativo Neuro Sali&Tabacchi. Nomignolo tutt’altro che casuale, visto che prevede un’aromatizzazione con sale fiore delle Saline di Trapani e tabacco Kentucky utilizzato per i famosi sigari “toscani”. Per il resto la ricetta è riconducibile a quella di una classica Irish Stout, base sulla quale una speziatura del genere può risultare davvero intrigante. Staremo a vedere: anche lei è inserita nella degustazione in programma questo sabato.

Altre birre inedite saranno presenti durante la tre giorni, ma non sono riuscito a citarle tutte: le proveremo direttamente sul campo. Personalmente vi aspetto a Guido Reni District e in particolare al laboratorio già citato a più riprese durante questo post, dove tra l’altro è previsto anche un assaggio “bonus” con la nuova versione del Sidro di Birra Perugia. Se volete partecipare, qui sotto trovate il pulsante per acquistare i biglietti. Vi aspetto.

Eventbrite - Fermentazioni italiane: le nuove birre dei birrifici nostrani

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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