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Nuove birre da PBC, ECB, Jungle Juice, Rebel’s, Picobrew e Ofelia

Il nostro consueto viaggio alla scoperta delle nuove birre italiane parte oggi dalla Toscana e più precisamente da Livorno, dove il Piccolo Birrificio Clandestino ha da poco festeggiato il suo nono anniversario. E come accade spesso in simili occasioni, l’appropinquarsi di questo traguardo ha coinciso con un innalzamento del livello creativo in sala cotte, documentato dall’annuncio di un paio di nuove creazioni. La prima si chiama Impeachment (3,35%) – nome fantastico – e possiamo farla rientrare nella tipologia delle Catharina Sour, cioè Berliner Weisse con frutta. La ricetta prevede infatti l’aggiunta di pesca bianca, che caratterizza nettamente il profilo aromatico ed esalta la chiusura piacevolmente acidula.

L’altra novità a firma Piccolo Birrificio Clandestino si chiama invece Boia Dé (4,5%) ed è realizzata insieme alla onlus Sintomi di Felicità. È definita una “charity beer”, nel senso che ha uno scopo benefico: acquistando questa birra si contribuisce alla promozione delle attività dell’associazione riguardanti la musica, lo sport, la cultura e la disabilità. Per la cronaca la Boia Dé è una classica Belgian Ale.

Dalla Toscana ci spostiamo a Roma, dove le novità non mancano mai. Restando nel campo delle birre acide, bisogna segnalare la 1/2 Fresh (5,4%), una Sour Ale prodotta da Eternal City Brewing (sito web) in collaborazione con Jungle Juice. Anche in questo caso troviamo un’importante aromatizzazione ottenuta con l’impiego di coriandolo e scorze di pompelmo, mentre la base fermentescibile è costituita da avena e frumento in aggiunta al malto d’orzo. È una birra perfetta per trovare sollievo in queste caldissime giornate, ma il nome dovrebbe suggerirvelo prima ancora dell’assaggio.

A proposito di Jungle Juice, negli ultimi giorni il birrificio romano ha lanciato anche la sua prima Gose, battezzata Salty la Faina (4,7%). Come da copione prevede l’aggiunta di sale marino che rende la bevuta delicatamente sapida, mentre il lievito impiegato è quello della Ute (la Keller della casa). Per il resto la ricetta dovrebbe seguire i dettami dello stile associato storicamente alla città di Lipsia, la cui rinascita è ormai un fatto assodato grazie al contributo dei birrifici di tutto il mondo (oltre alla sua rivisitazione in chiave fruttata, di cui parlammo in passato).

Ancora a Roma il birrificio Rebel’s (sito web) ha recentemente lanciato la sua Session IPA per l’estate. Si chiama Lil Tropical (4,5%) e può essere considerata la sorella minore della fortuna Tropical Bomb, la Double IPA della casa. E la parentela non è una semplice trovata commerciale, poiché la Lil Tropical utilizza stesso lievito e identici malti e luppoli (Topaz, Ekuanot, Citra), chiaramente in quantità e modalità diverse. Il risultato è una birra facilissima da bere, dall’amaro elegante e ricca di aromi tropicali. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito di Rebel’s.

Da Roma ci spostiamo a Milano, dove Picobrew ha in serbo un paio di novità molto interessanti. La prima è la terza “puntata” della saga Road to Vallonia, una serie di produzioni ispirate ai viaggi in Belgio del birraio Pietro Tognoni. In questo caso il nome completo è Road to Vallonia by Night poiché la birra d’ispirazione è la Monk’s Stout del birrificio Dupont, una classica Stout belga in cui le note tostate si accompagnano a un’estrema secchezza e al peculiare contributo aromatico del lievito. Qui la base è composta di malto Pils, Monaco e Carafa III, mentre i luppoli impiegati sono il classico Saaz e il più moderno Mandarina Bavaria usato però solo per un leggero dry hopping.

La seconda novità di Picobrew si chiama Tutte Gose (3%) e anch’essa ovviamente prende a modello le birre salate di Lipsia. Ricorre a un 40% di frumento maltato ed è speziata secondo i criteri dello stile (coriandolo e sale marino). L’acidità è piuttosto evidente grazie al sour mash ottenuto con una fase di contatto con i batteri eseguita dopo la filtrazione e durata più di 40 ore. All’assaggio si distingue anche una nota di cereale e naturalmente le sfumature derivanti dalla tipica aromatizzazione. È una birra leggera e assai dissetante, perfetta per le torridi estate milanesi.

E concludiamo la panoramica di oggi con Birra Ofelia (sito web), che da poco ha inserito nella sua gamma classica la nuovissima Siderella (4,6%). La ricetta è molto particolare, perché consiste in una Blanche brassata con l’aggiunta di un 10% di succo concentrato di mele Striato Dolce (una varietà antica), coltivate dall’azienda agricola Borgo delle Mele. Il contributo aromatico del frutto si fonde con le note speziate del lievito e quelle caratteristiche del frumento. Al palato è fresca e scorrevole, ma anche appagante. Per saperne di più vi rimando al sito di Birra Ofelia.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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