Complici le limitazioni agli spostamenti imposte dal Covid-19, era da tempo che non aprivamo le nostre consuete panoramiche sulle nuove birre italiane con una collaborazione. Ma non potevamo esimerci dal farlo oggi, visto che qualche giorno fa è stata annunciata la nascita di una bassa fermentazione inedita grazie alla partnership tra i birrifici Ritual Lab di Formello (RM) e La Buttiga di Piacenza. Il nome è La Gotta (6,2%) e si ispira allo stile delle American Lager: in particolare la ricetta prevede generose quantità di luppolo Lotus, una recente varietà lanciata sul mercato dall’azienda Hopsteiner che si contraddistingue per note di arancio, vaniglia, bacche e frutta tropicale. Se siete curiosi di assaggiare in anteprima La Gotta, sappiate che sono in programma ben due eventi di presentazione: il primo venerdì 18 settembre presso la sede di Ritual Lab, il secondo sabato 19 settembre da 16 Birra a Roma (con un tap takeover de La Buttiga). Poi chiaramente la troverete disponibile anche nei locali del birrificio emiliano.
Restiamo nell’ambito delle tipologie americane meno conosciute – ricordiamo che gli Stati Uniti non sono solo American IPA e Imperial Stout – per presentare la Unsane (5,2%) del Birrificio Lambrate (sito web). In questo caso siamo al cospetto di un’American Wheat, sebbene la ricetta si discosti dal modello di partenza per abbracciare le caratteristiche delle Witbier del Belgio. La Unsane, infatti, prevede un’aromatizzazione con coriandolo e scorza d’arancia amara, mentre in termini di luppolatura ricorre alle varietà Tettnanger e Mosaic. È una birra chiara, in cui i profumi di cereali e panificato sono bilanciati da note di agrumi e spezie, oltre che da sfumature floreali provenienti dagli esteri del lievito (ceppo comunque americano). Come potete immaginare è fresca, facile da bere e perfetta per questo scampolo di estate.
Spostandoci in Piemonte, il Birrificio della Granda (sito web) è in questo periodo uno dei produttori più attivi nel panorama nazionale. Dopo aver lanciato la sua doppia linea di lattine, ora ha deciso di puntellare la propria gamma con una serie di one shot figlie di importanti collaborazioni. La prima si chiama Pain au Chocolat (10%) ed è una Pastry Stout realizzata con l’impiego di massa di cacao non raffinata e pane prodotto con lievito madre dal mastro fornaio francese (ma residente a Firenze) David Bedu. Il risultato è una birra muscolare, ricca e corposa, in cui i toni scuri dei malti si fondono con le suggestioni provenienti dagli ingredienti speciali. La Pain au Chocolat è prodotta in tiratura limitata e sarà disponibile tra un paio di settimane, sebbene sia già possibile preordinarla sul sito. Vale la pena ricordare che alla cotta di questa birra hanno partecipato i vincitori dell’iniziativa Cyberbeer 2020 dello scorso giugno.
Torniamo nel Lazio, perché a inizio settembre il birrificio Eastside se n’è uscito a distanza di pochi giorni con una doppietta assolutamente meritevole di menzione. La prima novità si chiama Maxima Culpa (11%) ed è una Belgian Dark Strong Ale molto particolare, poiché la ricetta prevede l’impiego di 70 kg di visciole in “dry hopping” e l’aggiunta di chips di rovere tenuti precedentemente in infusione nel whisky di segale. È una birra di color rubino, con le visciole che si sposano con la parte caramellata dei malti e il contributo di esteri e fenoli del lievito; al palato le stesse sensazioni si fondono con il tocco tannico del legno, l’etilico del whisky e un delicato amaro a chiudere. La seconda inedita di Eastside si chiama Black Mamba (10%) ed è un’Imperial Stout affinata sette mesi in botti di whisky Wild Turkey e arricchita con vaniglia del Madagascar. Facile immaginarla prorompente e opulenta, con aromi di whisky, legno, caffè, cioccolata amara, orzo bruciato e una leggera nota caramellata. Se siete amanti del basket, come i ragazzi di Eastside, non avrete difficoltà a immaginare a chi è dedicata la Black Mamba.
Concludiamo la panoramica odierna con un’altra Belgian Dark Strong Ale, quella cioè annunciata proprio ieri dal birrificio Gritz di Erbusco (BS). Battezzata Belga della Danda (7,9%), è una birra “da divano”, caratterizzata da note liquorose e caramellate che si intrecciano con sfumature fruttate e speziate provenienti dal lievito di stampo belga. La Belga della Danda chiaramente già guarda all’autunno, tanto che a detta del birrificio si accompagna particolarmente bene a piatti di carne, specialmente se speziati. Come tutte le altre produzioni di Gritz, anche questa birra è totalmente gluten free.