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Le dieci migliori birre di Natale da regalare o assaggiare durante le festività

Per gli appassionati di birra il Natale ha un gusto particolare, perché coincide con il periodo dell’anno in cui i birrifici di tutto il mondo rilasciano le loro consuete produzioni per le festività. Queste specialità prendono nomi diversi in base alla nazione di riferimento, ma è il Belgio, con le sue Kerstbier, a fare da punto di riferimento primario quando si parla di birre di Natale. Con l’esplosione mondiale della birra artigianale, l’usanza è tornata decisamente di moda e ha preso strade molto diverse: c’è chi è rimasto fedele alla tradizione, chi ha declinato il concetto verso le immancabili IPA, chi ha provato persino a stravolgere l’idea di partenza. Quale sia il modello interpretativo, queste creazioni accendono regolarmente l’interesse dei bevitori, tanto che sulla nostra app Whatabeer proponiamo ogni anno un contest a tema. Ma per chi vuole lanciarsi in assaggi stagionali o pensare a un regalo speciale, la domanda è sempre la stessa: quali sono le migliori birre di Natale? Per rispondere alla domanda ci affidiamo proprio a Whatabeer, andando a riprendere i risultati del contest Christmas in beer lanciato lo scorso anno.

Vota nel contest del 2020

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Ecco di seguito le migliori 10 birre di Natale secondo le opinioni degli utenti di Whatabeer, espresse partendo da un panel di 76 diverse produzioni italiane e straniere.

1. Kerst Reserva – Birrificio Extraomnes

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Con uno score del 73,74%, la migliore birra di Natale nel contest del 2019 fu la Kerst Reserva del birrificio Extraomnes. Come forse saprete, si tratta della versione speciale della birra che il produttore lombardo rilascia ogni anno in occasione delle festività. La particolarità consiste in un passaggio in legno che cambia di edizione in edizione: in passato ad esempio sono state utilizzate botti ex Barbera, Barolo e Chianti Classico. Si tratta di una rarità molto richiesta dagli appassionati, che esce sul mercato solo quando la resa delle botti garantisce un livello qualitativo soddisfacente: dunque non tutti i Natali possono essere celebrati con una Kerst Reserva! Quest’anno per fortuna la birra è regolarmente disponibile, perciò ci sarà un motivo in più per festeggiare.

2. Stille Nacht – Birrificio De Dolle

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Al secondo posto troviamo la mitica Stille Nacht del birrificio belga De Dolle, da cui tra l’altro la Kerst di Extraomnes trae ispirazione. È probabilmente la Kerstbier per eccellenza, una birra straordinaria che per molti appassionati incarna l’essenza stessa del Natale. Su Cronache di Birra ne abbiamo parlato in diverse occasioni, ma comunque è un prodotto che non necessita di presentazioni. La sua storia comincia all’inizio degli anni ’80 ed è carica di aneddoti che talvolta travalicano il confine con la leggenda. È una birra opulenta, potente e pericolosa, con un profilo aromatico che ricorda immediatamente il Natale grazie a note di canditi, agrumi, miele, crosta di pane, spezie e zenzero, solo per citarne alcune.

3. Stille Nacht Reserva – Birrificio De Dolle

L’ultimo gradino del podio è occupato dalla versione speciale della Stille Nacht, anch’essa affinata in botti. Come riporta Davide Salsi su Una birra al giorno, la Stille Nacht Reserva nacque da un esperimento fallito da parte del birraio Kris Herteleer di cambiare lievito alla ricetta, dopo l’acquisto del birrificio Rodenbach (il precedente fornitore) da parte del colosso Palm. La nuova natalizia di De Dolle mostrò gravi problemi di rifermentazione, che portarono all’esplosione di diverse bottiglie. Per evitare la perdita dell’intera cotta, Kris decise di spostare il contenuto delle bottiglie rimanenti in botti ex Bordeaux, recuperate con il supporto di Cantillon. Dopo diversi mesi di riposo, la birra rivelò essere un capolavoro: era la nata la Stille Nacht Reserva.

4. Kerst – Birrificio Extraomnes

Il quartetto di conclude con la versione base della natalizia di Extraomnes. Per una presentazione della Kerst ci affidiamo alla descrizione presente sul sito del produttore, che come al solito risulta tutt’altro che banale:

A Natale, Kerst in fiammingo, siamo tutti più buoni. Anche la nostra Kerst vorrebbe esserlo, ma non riesce a togliersi di dosso l’istinto naturale a far del male. Attenzione, dunque. Schiuma prorompente e cremosa, lo spettro olfattivo è dominato da un violento fruttato che ricorda le mele caramellate ed in secondo piano la pasta reale siciliana. Etilica in bocca, con un attacco morbido subito aggredito da una tagliente freschezza acida. Da abbinare ad una fredda serata invernale.

5. Père Noël – Birrificio De Ranke

Il Belgio chiaramente non è solo De Dolle e tra i grandi classici delle produzioni natalizie non può mancare la Père Noël di De Ranke, birrificio apprezzato per una gamma decisamente variegata. È una Kerstbier abbastanza sui generis, in cui si ritrova il marchio di fabbrica del produttore: dall’inventore della XX Bitter – per anni definita la birra più amara del Belgio – non potevamo non aspettarci una chiusura incisiva, in cui l’amaro prevale in maniera chiara e bilancia la bevuta. Ha un tenore alcolico non indifferente (7%), ma può essere quasi considerata una natalizia defaticante per la facilità con la quale si lascia bere.

6. Canaster – De Glazen Toren

Un’altra immancabile Kerstbier belga è la Canaster del birrificio De Glazen Toren, la cui ricetta sembrerebbe ispirarsi a un’antica tradizione brassicola della città di Aalst, legata al convento dei frati Carmelitani situato in zona. Rispetto ad altre birre natalizie è piuttosto scura: ha un colore non lontano dalla tonaca di frate e nel ventaglio aromatico si ritrovano suggestioni di frutta secca, datteri, liquirizia, marzapane, uva sultanina e caramello. Probabilmente proprio per queste caratteristiche il birrificio la definisce “Winterscotch”.

7. Avec Les Bons Voeux – Dupont

In questa classifica non poteva certo mancare la meravigliosa Avec Les Bons Voeux del birrificio Dupont, che insieme alla Stille Nacht rappresenta probabilmente la Kerstbier per antonomasia. L’Avec Les Bons Voeux è una creazione fantastica da sempre, eppure negli ultimi anni è riuscita persino a fare breccia nel cuore degli appassionati più smaliziati. Ricondurla a uno stile preciso non è opera semplice, perché le sue peculiarità abbracciano tipologie molto diverse tra loro: per alcuni aspetti ricorda le Belgian Golden Strong Ale, ma per altri scomoda addirittura le Saison (che non sono certo birre invernali). Al di là delle etichette, è una birra unica e sublime, con cui celebrare degnamente il Natale.

8. A Renna Glüh – Loverbeer

Nel 2012 il birrificio Loverbeer lanciò per la prima volta la sua Kerstbier, ma, coerentemente con le creazioni di Valter Loverier, non fu una birra di Natale come tutte le altre. La A Renna Glüh si ispira infatti all’antica usanza delle gluhkriek, cioè le produzioni da bere calde durante i mesi freddi sulla falsariga del ben più noto vin brulé. La ricetta di base è quella della D’uvaBeer, impreziosita dalle quattro spezie tipiche di queste specialità invernali: cannella, chiodi di garofano, anice stellato e scorze d’arancia dolce. In linea con il modello da cui trae ispirazione, la A Renna Glüh può essere servita a temperatura normale (8-12° C) oppure calda a 70° C.

9. Meilleurs Voeux- Rulles

Non sarà una delle Kerstbier più celebrate dell’arte brassicola belga, eppure la Meilleurs Voeux di Rulles è sempre lì, pronta a scaldare il nostro Natale. Proprio questa costanza le ha permesso di entrare al nono posto della nostra speciale classifica dedicata alle migliori birre natalizie. Il tratto distintivo a livello aromatico è rappresentato dalla netta nota di liquirizia, che si accompagna a sfumature di mou, castagne, spezie e a un leggero tostato. Lontana dalle celebrazioni degli appassionati, la Meilleurs Voeux è sempre saldamente nel novero delle grandi Kerstbier del Belgio.

10. Christmas Ale – St. Bernardus

A proposito di birrifici solidi, il belga St. Bernardus rientra di diritto in questa definizione e forse proprio per questo – mi perdonerete la vena polemica – è spesso sottovalutato dalla cerchia dei beer geek. Nonostante il nome poco belga, la sua Christmas Ale ricalca il modello tipico delle Kerstbier: è una Belgian Dark Strong Ale potente, intensa e opulenta, con un profilo aromatico che ricorda i dolci tipici delle festività natalizie e scalda il cuore e l’anima.

Le altre dieci posizioni:

  1. Tjesees – Struise
  2. Fantome de Noel – Fantome
  3. Tjesees Reserva – Struise
  4. Jouluoo – Pohjala
  5. Babbo – Mastino
  6. Notte di Natale – Brasseria della Fonte
  7. Noel Liquirizia – Baladin
  8. Nadal – Foglie d’Erba
  9. Hocus Pocus – Eastside
  10. Brighella – Lambrate
Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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1 commento

  1. Bella classifica con ottime birre,alcune a mio giudizio sublimi. Non è in classifica ma voglio citare un’altra mia preferita, lupulus hibernatus

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