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Nuove birre da Mastino, Lambrate + Crak, Birranova, Rurale e altri

Tra gli eventi birrari segnalati negli scorsi giorni, sabato si è tenuta la festa di inaugurazione del nuovo impianto del Birrificio Mastino (sito web). Se siete tra i fortunati che hanno partecipato all’iniziativa, sicuramente avrete avuto occasione di assaggiare la Pinka (4,5%), la nuova creazione del produttore veneto. Si tratta della nona referenza a entrare regolarmente in gamma e si ispira alla tipologia delle Session IPA, una bella sfida per un birrificio che ha conquistato notorietà grazie alle basse fermentazioni. La ricetta è plasmata intorno a un solo luppolo, l’americano Centennial, che caratterizza il profilo aromatico con note principalmente agrumate (pompelmo, arancia, mandarino). Inutile sottolineare che la Pinka è una birra leggera e facile da bere, ma che non rinuncia a mostrare una ricca trama maltata che valorizza il sorso e sostiene l’intensità generale. In chiusura l’amaro è bilanciato e la secchezza aiuta a pulire il palato.

A proposito di eventi birrari – che bello poterli citare! – lo scorso 23 giugno si è tenuta la prima Giornata Nazionale della Birra Artigianale. Per l’occasione i birrifici Lambrate (sito web) e Crak (sito web) hanno unito le forze per dare vita alla Panca Piana (7%), una DDH IPA dal gusto decisamente esotico. Il mix di luppoli è infatti costituito dalle varietà Citra, Galaxy, Eldorado e Nelson Sauvin, che regalano toni di frutta tropicale, ma non solo: troviamo sfumature di agrumi, melone, balsamico e persino legnose. La base fermentescibile invece annovera una percentuale di frumento e avena in aggiunta al normale malto d’orzo. Il risultato è una birra morbida ma scorrevole, luppolata ma non troppo amara, succosa ma molto bevibile. Se volete assaggiarla, sappiate che è disponibile proprio a partire da oggi.

Per il birrificio Birranova (sito web) la ripartenza dopo le restrizioni anti Covid si è concretizzata in una nuova linea parallela, dedicata agli hobby e alle passioni più disparate. La prima incarnazione si chiama Spinning Wheel (4,2%) ed è un omaggio agli amanti della bicicletta. Il modello di riferimento è quello delle Session IPA in chiave New England, che dunque unisce l’elemento “juicy” con una certa facilità di bevuta. Di colore giallo con una spiccata opalescenza, la Spinning Wheel si contraddistingue per un bouquet esplosivo nel quale si distinguono pennellate di ananas, mango, lime, pompelmo e pesca bianca, oltre a un sottofondo resinoso. Anche in questo caso nel grist troviamo frumento (maltato) e avena, fondamentali per contribuire a conferire torbidità e morbidezza. Riportiamo anche le parole del birraio Donato Di Palma, che spiega la genesi di questa birra e delle altre della gamma speciale:

L’ultimo anno è stato difficile per tutti ma ha avuto anche il grande merito di farci guardare alla vita da una prospettiva differente. Al di là di paure e preoccupazioni, la pandemia ci ha mostrato quello che non vale la pena assolutamente perderci: i momenti di libertà e la possibilità di dedicarci alle cose che amiamo. Da qui l’idea di rendere omaggio ad hobby e passioni, che ci fanno stare bene e spesso ci aiutano a superare i momenti difficili. La birra artigianale, ad esempio, è il mio lavoro ma è anche la mia grande passione e ciò che mi rende felice da qualche anno è poterne condividere idee e sperimentazioni.

Curiosamente anche il Birrificio Rurale ha recentemente annunciato la primogenita di una nuova gamma, battezzata Beatrice (4,3%). Data la stagione in corso, non sorprende che anche questa birra appartenga alla famiglia delle Session IPA, interpretata in maniera semplice: alcol praticamente impercettibile, così da lasciare spazio agli aromi freschi, tropicali e avvolgenti provenienti dai luppoli. Una new entry di facile approccio, ma che ostenta un carattere deciso. Come spiegato, Beatrice fa parte di una nuova gamma chiamata Dante, che presumibilmente sarà dedicata al Sommo Poeta e ai personaggi della Divina Commedia – già immaginiamo una Imperial Stout al peperoncino di nome Cerbero! La new entry di Rurale è stata presentata lo scorso weekend durante la festa di compleanno del birrificio ed è regolarmente disponibile dall’inizio di questa settimana.

E a proposito di birre perfette per la stagione calda, concludiamo con un’altra collaborazione: annunciata circa una settimana fa, la Melissa (5%) è il frutto dell’incontro tra il Birrificio dei Castelli (sito web) e Blond Brothers (sito web). Per l’occasione i due produttori hanno rispolverato lo stile delle White IPA, che ultimamente sembrava essere scomparso dai nostri radar dopo un periodo (ormai lontano) di discreto successo. La tipologia è stata però reinventata con l’aggiunta di un ingrediente speciale: la ricetta prevede infatti l’impiego di foglie di melissa, che esaltano la freschezza della bevuta già aiutata dall’impiego di frumento e di una luppolatura intensa e rinfrescante. Anche la Melissa è disponibile dall’inizio di questa settimana, sia in fusto che in lattina.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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