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Prima del Natale le altre novità dai birrifici italiani

Bisogna ammettere che quest’anno le festività natalizie hanno reso i birrifici italiani particolarmente attivi, al punto che a distanza di una decina di giorni dall’ultimo post dobbiamo già annunciare una marea di nuove birre. Chiaramente il periodo in corso la fa da padrone, come ad esempio risulta evidente nell’ultima nata in casa Menaresta: si tratta della Verguenza Xmas, versione natalizia della fortunata “serie” delle Verguenza. La ricetta di partenza è quella della Verguenza standard (perciò rimaniamo nel campo delle Double IPA), a cui tuttavia sono state impresse alcune sostanziali modifiche. Il risultato è una birra alcolica (8%) e amara (90 IBU): in pratica una Winter Warmer molto sui generis.

La Verguenza Xmas prevede l’impiego di 4 tipologie di luppolo in cottura (Columbus, Simcoe, Summit e Centennial) e 3 in altrettanti cicli di dry hopping (Columbus, Simcoe e Centennial). I malti invece sono Carapils e Caramunich. Marco Valeriani ha anche utilizzato destrosio per aumentare la secchezza, da cui probabilmente deriva anche un aroma molto penetrante di luppolo. Rispetto alla versione standard è dunque più secca e di colore più chiaro e inoltre gode di una maggiore bevibilità nonostante il contenuto alcolico sia più sostenuto.

Rimaniamo ancora dalle parti di Carate Brianza perché il birrificio Menaresta ha in serbo un’altra sorpresa. Domani 13 dicembre, infatti, sarà presentata la nuova Fumata Bianca contemporaneamente in 7 locali della zona: Ines Stube, Il Bardo, Il Gatto e la Volpe, Zidor’s pub, La Locanda del Monaco Felice, Solo Birra e Bere Buona Birra. Si tratta di una Rauch (5% alc.) di colore chiaro, prodotta ovviamente con malti affumicati e caratterizzata da una decisa secchezza. Per maggiori informazioni sull’evento di presentazione vi rimando al sito dell’azienda.

A quanto pare la settimana in corso sarà zeppa di anteprime, visto che anche il BSA di Vercelli presenterà la sua nuova produzione durante il party per il secondo anniversario del birrificio. L’appuntamento è per venerdì 14 e sabato 15 dicembre e come al solito non mancheranno grandi performance musicali – uno dei punti di forza del locale del BSA. La birra invece di chiama Blitz, ma come sempre le notizie al riguardo scarseggiano: vagando sul sito dell’azienda si scopre che la novità è classificata come “Double Grab APA”, qualsiasi cosa significhi. Definizioni bizzarre a parte, possiamo immaginare che sarà una birra estremamente amara e luppolata con luppoli di qualità americana.

Di pochi giorni fa è invece l’annuncio da parte del birrificio Leonessa della sua ultima creazione. Si chiama Bacco Perbacco (6% alc.) e come avrete capito si inserisce in quel particolarissimo filone di birre ispirate dal mondo del vino. In particolare la Bacco Perbacco prevede l’impiego di mosto di prosecco (15%) in aggiunta a quello di birra, per dare vita a una produzione definita perfetta per i brindisi delle feste. È disponibile nei formati da 33 cl e 75 cl in confezioni regalo.

Restiamo sempre nel Nord Italia con l’ultima novità firmata birrificio Via Priula. Si chiama Morosa (6,5% alc.) ed è un’alta fermentazione che prevede l’impiego di more. Il lievito è di tipo belga, mentre la ricetta prevede un mix di malti aromatici. Il risultato è una birra molto bevibile sebbene non propriamente leggera, con una leggera acidità a bilanciare la morbidezza dei malti e ovviamente un fruttato piuttosto netto che rimanda immediatamente al frutto utilizzato. Alla realizzazione della Morosa hanno contribuito con il loro supporto anche Giorgio Marconi e Livio Gotti, oltre a Raimondo Cetani e Michele Galati. Come affermato sul blog di Via Priula, è stato un bel lavoro di equipe. Complimenti per averlo sottolineato nel post di presentazione.

E concludiamo con altre due veloci segnalazioni. In omaggio all’ormai imminente data della profezia dei Maya, il birrificio Un Terzo ha lanciato la sua ultima birra, in uscita proprio in questi giorni. Si chiama Ventunododicidodici ed è un Barley Wine da 13% alc., di colore scuro e affinato per sei mesi in barrique di bourbon whisky. Una creazione in grado di scaldarci durante la notte da fine del mondo, ammesso che tra esplosioni ed eruzioni ce ne sia bisogno 😛 .

L’altra segnalazione riguarda la Limited Edition 2012 del birrificio 26 Nero, un’ambrata “doppio malto” che uscirà ogni anno sotto le festività con un’etichetta speciale, ispirata a un tema caratterizzante dell’anno in chiusura. Per quello in corso le etichette saranno due, entrambe molto colorate per contrapporsi al grigiore del periodo attuale. Visto i presupposti, ho paura che il tema in questione si ripeterà per molti anni a venire…

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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Un commento

  1. ho letto anche dell’ arrivo della Quarantot ! Double ipa da 9% vol. del Lambrate !

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