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3 Fonteinen cambia sede: tutti i dettagli sulla nuova fase del produttore belga

Foto: Belgian Beer Specialist

Quando si parla di Lambic il nome che a noi appassionati italiani (e non solo) salta subito alla mente è quello di Cantillon, lo storico produttore di Bruxelles. Come saprete però di birrifici belgi devoti alle fermentazioni spontanee ce ne sono diversi, tra i quali uno dei più conosciuti è senza dubbio 3 Fonteinen, azienda che negli ultimi anni è stata al centro delle cronache birrarie locali per notizie non sempre felici – nel 2009 rischiò addirittura di chiudere a causa di un incidente con un termostato difettoso. Per fortuna le recenti evoluzioni sono state decisamente più fortunate, tanto che il birraio Armand Debelder ha potuto programmare un cambio di sede produttiva che trainerà 3 Fonteinen in una nuova era della sua storia. Quella tappa fondamentale è ormai alle porte.

I dettagli sul nuovo 3 Fonteinen provengono da un dettagliatissimo articolo pubblicato ieri da Charles D. “Chuck” Cook su Belgian Beer Specialist. Partiamo dalle informazioni di base: il nuovo sito produttivo è situato nel villaggio di Lot e aprirà al pubblico giovedì prossimo, 1 settembre. La sede non è poi così distante da quella vecchia: siamo ad appena 4 km da Beersel (Lot è una sua frazione), con la differenza però che si raggiunge facilmente da Bruxelles tramite autobus o treno (ne partono tutti i giorni). È anche comodo per le biciclette, dettaglio da non sottovalutare se consideriamo quanti ciclisti erano soliti fermarsi a pranzo al vecchio birrificio.

L’impressione dunque è che la nuova sede sia stata scelta con un occhio di riguardo al turismo birrario, tesi confermata dall’idea di trasformarla in un’area in cui il visitatore possa immergersi totalmente nell’esperienza di 3 Fonteinen, ripercorrendo le tradizioni delle fermentazioni spontanee e l’arte che si nasconde dietro questo tipo di produzione brassicola. Oltre alle zone dedicate espressamente alla birrificazione, ci sarà un locale di degustazione (il nuovo Lambik-o-droom), un negozio, aree per eventi, un grande terreno coltivato con alberi di ciliege Schaarbeekse (usate per la Kriek e altre birre) e diverse sale congressuali. Immancabile la stanza per le produzioni vintage, che ospiterà circa 30.000 bottiglie. Chiaramente tutte le parti del birrificio saranno visitabili.

Gli spazi per il nuovo 3 Fonteinen sono stati recuperati da un edificio degli anni ’60 che ospitava una fabbrica casearia e di gelato. La superficie disponibile ammonta a 30.000 mq, di cui 2.000 sono destinati alla sala principale delle botti. Qui sono collocate circa 30 foeder provenienti da un’azienda vinicola italiana non più operativa, la maggior parte delle quali già piene di Lambic. Ovviamente altre botti saranno aggiunte nel tempo, mentre l’obiettivo è di rendere l’intero edificio energicamente indipendente grazie all’installazione di pannelli solari.

La sala di degustazione sarà uno dei luoghi chiave del birrificio, tanto da presentarsi subito ai visitatori dopo l’ingresso principale. I tavoli sono ricavati da vecchie botti, mentre delle finestre permetteranno di seguire direttamente il processo produttivo. Qui inoltre sarà possibile assaggiare in esclusiva alcune birre sperimentali: l’idea è di utilizzare altri tipi di frutta oltre a ciliege e lamponi, nonché ingredienti insoliti per le fermentazioni spontanee (è già in fase di test un Lambic al miele).

Sebbene la nuova sede sia pronta, la vecchia non sarà abbandonata. Anzi, la produzione del mosto e il suo raffreddamento (la fase cioè più delicata e importante) avverrà ancora a Beersel per diverso tempo. Il motivo è molto semplice e allo stesso tempo affascinante: Debelder non può sapere se il Lambic prodotto a Lot sarà lo stesso di prima perché il risultato finale dipende dal misterioso mix di microrganismi presenti nell’aria, capace di variare leggermente anche a pochi chilometri di distanza. Piccoli cambiamenti che però si ripercuotono profondamente sul prodotto, come ben sanno tutti gli appassionati di fermentazioni spontanee. Quindi il progetto è di installare una piccola vasca di raffreddamento a Lot per verificare il risultato finale e poi, eventualmente, spostare anche questa parte di produzione nella nuova sede.

Le informazioni non finiscono qui e vi consiglio di leggere il post di Chuck Cook per scoprire tutto ciò che ci riserverà questa nuova era di 3 Fonteinen. La speranza è che i cambiamenti non si ripercuotano sulla qualità di questo eccellente produttore, ma la passione e la competenza di Armand Debelder sono la migliore garanzia per il futuro. In bocca al lupo!

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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