Annunci

Cercasi birrificio artigianale in Veneto

Sono alla ricerca di un birrificio artigianale in Veneto...

Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...

Alla scoperta dello stile Kölsch

KolschVisto che è ormai alle porte Una birra per l’estate, il più importante concorso di homebrewing italiano, ho pensato di raccontare qualcosa sulle kölsch, lo stile di riferimento per tutti gli homebrewers partecipanti. Si tratta di una tipologia di birra piuttosto particolare, nonché difficile da realizzare, perciò sicuramente merita qualche parola al riguardo…

Innanzitutto è uno stile particolare perché è uno dei pochi esempi sopravvissuti di alta fermentazione in Germania. Nel paese in cui dominano le helles, le bock e le altre compagne lager, le kölsch rappresentano una rara eccezione. In secondo luogo la particolarità di questo stile deriva dal suo stretto legame col territorio: come il nome suggerisce, infatti, sono le “birre di Colonia”, la città nelle quali nascono e dove si concentrano i relativi produttori.

Le kölsch generalmente sono birre dal colore dorato, debolmente amare ma con dei decisi aromi fruttati, che richiamano anche i luppoli solitamente utilizzati: Spalt, Tettnag e Hallertau. Raggiungono un livello alcolico modesto (sotto il 5%). Attualmente sono oggetto di un’indicazione geografica protetta da parte dell’Unione Europea e la loro produzione è regolamentata dalla Kölsch Konvention, nata da un accordo tra fabbricanti di birra.

- Advertisement -

Wikipedia ci offre un interessante excursus storico su questo stile tradizionale:

Durante la prima metà del XX secolo, la Kölsch era soprattutto bevuta nei caffè; alla vigilia della seconda guerra mondiale erano attivi a Colonia ben 40 birrifici, di cui però soltanto due sopravvissero alle distruzioni. La loro riapertura fu rapida e, a partire dagli anni ’60, la Kölsch tornò a diffondersi nella regione.

- Advertisement -

Da una produzione di soltanto 500.000 ettolitri nel 1960, la produzione della birra a Colonia si è alzata nel 1980, con 3,7 milioni di ettolitri prodotti. Nel 2005, 2.4 milioni di ettolitri di Kölsch sono stati fermentati.

Altro aspetto caratteristico delle kölsch è il classico bicchiere in cui vengono servite, il Kölschglas, da 0,2 litri. E’ un recipiente lungo e stretto, ben diverso dai classici boccali tedeschi, anche se ne esistono delle varianti con capacità diverse. In genere vengono portate ai tavoli con un “vassoio” altrettanto folkloristico, fornito di buchi in cui inserire questi bicchieri.

- Advertisement -

Personalmente ho avuto il piacere di provare una sola kölsch, la Gaffel, che ho trovato piacevole come tipo di birra. Su tutto sorprende la pulizia dello stile, molto elegante; da questo punto di vista sembra quasi di bere una pils! In Italia questa tipologia è stata reinterpretata a suo modo da Beppe Vento del BI-DU, con la sua Rodersch, un nome che è un chiaro omaggio alle birre di Colonia. Tra pochi giorni vedremo se gli homebrewers nostrani saranno stati in grado di produrre le loro kölsch e con quali risultati: la sfida è affascinante!

Per concludere riporto i nomi – freschi freschi – dei giurati chiamati ad esprimersi al concorso: Kuaska, Jérôme Rebetez, Fabio Cornelli (giuria A), Schigi, Laurent Mousson, Giorgio Marconi (giuria B).

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

Ultimi articoli

Prossimi eventi birrari tra festival e iniziative natalizie

Siamo arrivati all'ultima panoramica degli eventi birrari del 2025...

Cultura, luppolo e identità: viaggio visivo nella nuova Germania della birra artigianale

Quando si pensa alla birra tedesca, l’immaginario corre veloce...

Disponibile la nuova edizione di Birritalia con la mappa completa del mercato birrario italiano

Con l’uscita dell’edizione 2025-26, Birritalia torna a fotografare il...

Dalla gloria al baratro: Justin Hawke lascia Moor dopo il post della discordia

Negli ultimi anni il birrificio Moor è stato spesso...

Newsletter


Seguici

30,869FansMi piace
16,576FollowerSegui
6,056FollowerSegui
294IscrittiIscriviti

Analisi sensoriale del pub: perché certe serate hanno un retrogusto indimenticabile

Ci sono luoghi che non hanno bisogno di spiegazioni, perché vivono soprattutto nei dettagli e nei gesti ripetuti. Il pub è uno di questi:...

È tempo di Bockbieranstich: le feste della Franconia che celebrano le Bock

In questi giorni siamo nel pieno della stagione dei Bockbieranstich, le classiche feste autunnali della Franconia. Il nome significa letteralmente "spillatura della birra Bock"...

Il ritorno del bierstacheln, la secolare tecnica che scalda la birra con un “pungiglione” rovente

“Se ne inventano di nuove ogni giorno, per provare a venderci qualcosa”. Affermazioni del genere se ne sentono spesso nel nostro ambiente e talvolta...

2 Commenti

  1. Attualmente in Italia sapete indicarmi i migliori produttori che producono questo stile??Io al momento conosco solo Hibu con la sua Koln, Toccalmatto con la sua Stria…

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Disabilita il blocco degli annunci!

La pubblicità permette di supportare il nostro lavoro quotidiano. Su Cronache di Birra troverai pubblicità discrete e non invadenti, relegate a normali banner (no pop-up, no video a tutto schermo, ecc.). Il ricorso agli Ad Blocker, inoltre, blocca il contenuto di alcuni articoli, rendendolo invisibile insieme alle pubblicità. Per favore disabilita il tuo Ad Blocker e poi clicca sul tasto Aggiorna per continuare a navigare su Cronache di Birra.