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A Monaco il 181° Oktoberfest: 10 curiosità sulla festa della birra per eccellenza

Revellers salute with beer after the opening of the 179th Oktoberfest in MunichCome molti di voi sapranno in questi giorni è in corso in Germania l’Oktoberfest, la più grande festa della birra al mondo, che si protrarrà fino a sabato 5 ottobre. È un evento che non necessita certo di presentazioni, ma che la gran parte degli appassionati di birra artigianale tende a snobbare. Sebbene si svolga in una delle superpotenze brassicole per antonomasia, l’Oktoberfest infatti ha poco da spartire con il concetto di cultura birraria: è una manifestazione dove bere e fare festa, ma senza preoccuparsi troppo di quello che c’è nel bicchiere. Le birre provengono infatti dalle sei sorelle di Monaco e sono pressoché assimilabili ad anonimi prodotti industriali – nonostante bisognerebbe fare qualche doveroso distinguo. Ciononostante l’evento bavarese mantiene sempre un certo fascino e allora nel post di oggi andremo alla scoperta di alcune sue curiosità.

  1. La fama dell’Oktoberfest è confermata dall’impressionante numero di visitatori che conta ogni anno: circa 6 milioni a edizione. Il record fu fissato nel 1985, con poco più di 7 milioni di persone. Altri tempi, anche per la Germania (tra l’altro non ancora riunificata).
  2. Uno degli elementi distintivi dell’Oktoberfest sono i grandi tendoni dei birrifici che ospitano migliaia di posti a sedere (circa 10.000 ciascuno). The Oxford Beer Companion to Beer afferma che il più grande sia quello della Spaten (6.000 al coperto e 4.000 all’esterno), seguito a ruota da quello della Hofbrau (6.898 + 3.022).
  3. Tutte le birre sono servite nel classico Mass, il boccalone da un litro che tutti conosceranno e che nell’immaginario collettivo è indissolubilmente legato alla Germania. Per i camerieri trasportare questi boccali non è certo impresa facile: quest’anno tuttavia è stato stabilito un nuovo record, con la bellezza di 27 Mass pieni serviti in un colpo solo.
  4. L’Oktoberfest nacque il 12 ottobre del 1810 in occasione delle nozze del principe Ludwing di Baviera. I festeggiamenti, ai quali furono invitati tutti i cittadini, ebbero un così grande successo che si decise di ripeterli ogni anno nello stesso periodo. Chiaramente la birra fu da subito una delle protagoniste assolute, diventando ben presto il soggetto principale nelle edizioni successive.
  5. Come ho raccontato più volte, all’Oktoberfest sono ammesse solo le birre dei sei principali birrifici di Monaco: Augustiner, HB, Spaten, Lowenbrau, Paulaner e Hacker-Pschorr. In passato si sono registrate diverse proteste nei confronti di questo forte vincolo, che in un caso sono arrivate addirittura dai regnanti locali: il principe Leopoldo di Baviera, proprietario del birrificio Kaltenberg, provò in tutti i modi a portare i suoi prodotti all’Oktoberfest. La regola però resistette persino alle pressioni reali e il principe dovette rinunciare al suo proposito.
  6. Dal 1810 a oggi l’Oktoberfest è stato annullato solo 24 volte, a causa dei conflitti mondiali, delle epidemie, dell’inflazione o per altre ragioni. Nel 1946 e nel 1947, successivamente alla fine della Seconda Guerra Mondiale, furono organizzate due edizioni non ufficiali della manifestazione, che furono considerate illegali.
  7. Il mito della birra tedesca si basa anche sui suoi prezzi molto accessibili o comunque lontani da quelli conosciuti alle nostre latitudini. L’Oktoberfest però rappresenta un’eccezione, essendo uno dei luoghi in cui la birra locale costa di più: circa 9 euro al litro. Complice la crisi continentale, negli ultimi anni l’inflazione si è fatta sentire pesantemente.
  8. Tradizionalmente le birre servite durante la manifestazione appartengono allo stile delle Marzen, anche detto – indovinate un po’ – Oktoberfest. In realtà quest’ultima definizione può essere utilizzata esclusivamente dai birrifici ammessi all’evento, mentre negli altri casi si usa il più generico Festbier. Ovviamente lo stile è brassato dai birrifici di tutto il mondo, al punto che il più grande produttore di Oktoberfest non è tedesco: l’Octoberfest dell’americana Samuel Adams (marchio di Boston Beer) è prodotta in quantità maggiori di qualsiasi Oktoberfest tedesca.
  9. Forse non tutti lo sanno, ma all’Oktoberfest non c’è solo birra. L’evento è infatti una sorta di fiera a tutto tondo, con attrazioni varie, tra cui montagne russe e una ruota panoramica. È un’occasione di mostrare la parte più tradizionale (ma anche commerciale) della Baviera, con balli tradizionali, abiti storici, parate e altro ancora.
  10. “O’ Zapft is!” è l’esclamazione con cui il sindaco di Monaco ogni anno da il là ai festeggiamenti. Si tratta di una frase in dialetto bavarese che si può tradurre letteralmente con “È stappata” e ovviamente coincide con la spillatura del primo boccale.

Per tutte queste ragioni (e per altre ancora) l’Oktoberfest rimane un appuntamento atteso con ansia da tanti amanti della birra. Come detto, noi appassionati dei prodotti di qualità tendiamo a snobbarlo, ma forse ogni tanto ci farebbe bene parteciparvi 🙂 . A proposito, qualcuno di voi andrà (o è stato) al 181° Oktoberfest?

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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9 Commenti

  1. Quest’anno salterò per la quarta volta dal 1997 in avanti. La maggioranza vince, per cui testerò la Cannstatter Volkfest di Stoccarda.

  2. Io voto Augustiner tutta la vita , anche se le ultime Spaten arrivate non sono proprio la morte.
    Ma qualche anno fa non c’era pure un padiglione con il vino?
    Evento sempre molto bello , poi vuoi mettere la soddisfazione di girare con uno spiedino di trota grigliata…intera?

  3. Sempre stato curioso del Volkfest di Stoccarda anche se sembra che a livello di birre non è che ci discostiamo tanto da monaco ( che non è altissimo ) … Anch’io cmq voto augustiner se proprio devo scegliere una delle sorelle .. Certo è che da quando ho scoperto la franconia ( 220 km nord ) difficilmente tornerò a monaco o sud Baviera .. Ovvio per chi non c’è mai stato l’ocktoberfest resta un must e vi assicuro che ci si diverte un sacco ma se si parla strettamente di qualità di birra beh allora c’è di meglio sicuro !! Alla fine della fiera ci tornerei per la festa e atmosfera casinara ma forse solo 1 giorno come tappa prima di bamberga e franconia tutta !!

  4. beh è sempre un evento da fare con amici, la birra diventa un pretesto diciamo.
    Quest’anno invece son stato alla festa di Stoccarda “sorella minore” con circa un milione di visite\anno…stand devo dire fatti bene gran divertimento, meno caos “italico”, soprattutto fuori weekend (ormai presente in massa a Monaco) Birre alcune decenti e bellissima città

  5. Ci sono stato anche quest’anno all’apertura che mi piace di piu’ con la sfilata ecc. ma ti devo dire che il mass ora pero’ è a euro 9,95 il resto
    naturalmente mancia.

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