Nella serata di ieri hanno cominciato a circolare notizie circa i risultati dei nostri birrifici allo European Beer Star, uno dei concorsi birrari piĆ¹ importanti del mondo. Oggi possiamo fare il punto della situazione, definendo piĆ¹ che discreto il bottino dei produttori italiani: 8 medaglie totali, divise tra 4 ori, 2 argenti e 2 bronzi. Una performance non certo irrilevante, lontana perĆ² dall’exploit dello scorso anno (13 medaglie di cui 7 d’oro) e piĆ¹ in linea con le edizioni precedenti del contest. Ciononostante l’Italia si mantiene tra le posizioni piĆ¹ alte del medagliere, staccata soltanto dagli Stati Uniti (39 medaglie) e soprattutto dai padroni di casa della Germania (59 medaglie) – ricordo che lo European Beer Star ĆØ tedesco e la premiazione si tiene a Norimberga. Rispetto al 2013 invece il Belgio porta a casa lo stesso numero delle nostre medaglie, ma con soli 2 ori.
Ma passiamo a scoprire tutte le birre italiane premiate. Iniziamo dalla Hauria di Croce di Malto, capace di conquistare il metallo piĆ¹ prezioso nella categoria delle Kellerpils. Per la birra di Alessio Selvaggio e Federico Casari questo 2014 ĆØ stato un anno eccezionale: prima la medaglia d’oro a Birra dell’Anno, poi il riconoscimento Birra Quotidiana di Slow Food e ora questo trionfo internazionale. Traguardo ancora piĆ¹ importante se si considerano due aspetti: l’Hauria ha vinto in una categoria tradizionalmente tedesca e ha superato nientemeno che la Tipopils del Birrificio Italiano, vera pietra miliare dello stile. Una categoria dominata quindi dai nostri birrifici, che hanno lasciato alla Germania solo le briciole (bronzo per l’Amaris 50 di Riegele).
Un altro oro molto importante ĆØ quello della Reale Extra di Birra del Borgo, prima nella difficilissima (e super affollata) categoria delle India Pale Ale. La birra di Borgorose ha preceduto rispettivamente la celeberrima Union Jack di Firestone Walker e la Hop Nosh diĀ Uinta, entrambe statunitensi. A dare ancora piĆ¹ lustro al risultato di Birra del Borgo c’ĆØ da segnalare che la Reale Extra ĆØ anche arrivata terza nel concorso popolare dello European Beer Star: un doppio grande riconoscimento per la creatura di Leonardo Di Vincenzo, capace anni fa di influenzare profondamente la scena italiana.
Splendido anche l’oro de La Mancina del Birrificio del Forte, vincitrice tra la Belgian Strong Ale e capace di precedere proprio due birre belghe: la Brasserie Lefort di Omer e l’Affligem Blond di Alken-Maes. Da segnalare che la stessa Mancina nel 2012 aveva conquistato l’oro nella medesima categoria: un segnale della qualitĆ della birra e dell’ottimo livello qualitativo raggiunto in pochi anni dal birrificio di Pietrasanta.
Il quarto oro, infine, ĆØ andato alla Triplo Malto di Tenute Collesi, che ha trionfato tra le Tripel, una categoria non certo facile. La birra marchigiana ha superato nell’ordine la Bersalis Tripel del belga Oud Beersel – ĆØ un produttore di Lambic, ma come scrissi in passato nella sua gamma ha anche normali alte fermentazioni – e la Allagash Tripel dell’americano Allagash. Dunque Collesi si conferma un birrificio che nelle competizioni internazionali si trova a meraviglia, riuscendo spesso e volentieri a portare a casa qualche riconoscimento.
Passando invece alle altre medaglie italiane, dobbiamo segnalare una bella doppietta nella categoria delle Dubbel, dove il Birrificio del Forte e il Ducato hanno ottenuto rispettivamente un argento e un bronzo: il primo con la Regina del Mare, il secondo con la Chimera. Per la cronaca a batterli ĆØ stato nientemeno che il trappista De Koningshoeven con La Trappe Dubbel. Completa il quadro tricolore il bronzo della Cibus del Birrone nella categoria Weizenbock, oltre al giĆ citato argento della Tipopils del Birrificio Italiano.
Nel complesso i risultati dello European Beer Star hanno dunque premiato soprattutto i birrifici italiani con qualche anno sulle spalle, con l’unica eccezione del giovane Birrificio del Forte. Birrificio che, tra l’altro, sarebbe arrivato primo in una sorta di medagliere interno tricolore.
Consultando i risultati del concorso (qui in pdf) si notano alcuni dati interessanti. In primis la costante indifferenza (voluta o meno) dei birrifici britannici ai contest internazionali, presenti nel medagliere solo grazie all’argento della Wild Swan di Thornbridge (cat. Golden Ale). Poi le due curiose medaglie della Grecia (un argento e un bronzo), nazione che non mai mostrato una predilezione per la birra, neanche in tempi recentissimi: segno che forse anche in questa nazione del Mediterraneo qualcosa comincia a muoversi. Infine il ritardo dei Paesi Scandinavi, che sebbene siano considerati una cultura birraria avanzata ed emergente, faticano ad ottenere grandi riconoscimenti in queste situazioni (solo 4 medaglie per la Danimarca e 2 per la Norvegia).
Concludiamo con i risultati del concorso popolare. Detto del bronzo della Reale Extra, scopriamo che l’oro ĆØ andato alla Stickee Monkey di Firestone (una Quadrupel affinata in botti usate per distillati) e l’argento alla Urweisse di Aynger, una classica Dunkelweizen.
Congratulazioni allora a tutti i birrifici italiani premiati e in particolare a coloro che sono riusciti a portare a casa un oro! L’appuntamento ĆØ al prossimo anno, sperando di riuscire a tornare sui livelli del 2013, magari superandoli ampiamente š .
La Affligem Blond terza? Forse, dopo tanti anni, ĆØ il caso di riassaggiarla š
Veramente ! Ma non ĆØ una industrialona … !?
Eh sƬ…
Per curiositĆ , le medaglie per la Grecia a quali birrifici sono state assegnate?
Nissos di Cyclades (Bohemian-Pils) e Vergina Weiss di Macedonian Thrace (Weizen)