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Le birre presenti al Mondial de la Bière di Strasburgo

mondial_biereSe vi ricordate bene, lo scorso giugno,  in occasione dei risultati del Mondial de la Bière di Montreal, avevo annunciato che gli organizzatori della manifestazione canadese avevano programmato di esportare il format anche in Europa, forti del successo ottenuto in questi anni. Ed ecco che puntuale è arrivata la versione europea del Mondial de la Bière, che si terrà da venerdì 16 a domenica 18 ottobre nella città di Strasburgo. In anteprima, Cronache di Birra riporta l’elenco – interessante ancorché non definitivo al 100% – delle birre presenti alla manifestazione.

Iniziamo col dire che l’Italia sarà degnamente rappresentata, sull’onda del successo ottenuto dalla Reale Extra della Birra del Borgo nel precedente atto del Mondiale. Saranno allora presenti la stessa Birra del Borgo con Reale, Duchessa, Ducale, Reporter, Keto Reporter, Genziana, Castagnale, Enkir, Reale Extra, My Antonia e 25dodici; Birra Amiata con Contessa, Bastarda Rossa, Comunale e Marruca; Baladin con Super, Isaac, Wayan, Nora, Noel, Elixir, Erika, Xyauyu e Wayan Kriek; Toccalmatto con Re Hop, Sibilla e Surfing Hop; BI-DU con Rodersch, ArtigianALE e Jehol; Brùton con Bruton di Bruton, Lilith, Stoner, Momus, Dieci e Bianca; L’Olmaia con La 5, La 9, BK e P.V.K.; Svevo con Germana, Fortemalto e Stupor Mundi; Croce di Malto con Triplexxx, Magnus e Acerbus.

Non vi lasciate ingannare dal numero di birre italiane, perché i produttori provenienti dal resto del mondo sono davvero tantissimi. Innanzitutto l’evento sarà interessante per assaggiare le birre di nazioni poco conosciute da questo punto di vista, come la Francia, paese ospitante, o il Canada, dove il Mondial de la Bière nasce. Ho contato una cinquantina di produttori francesi e circa quindici canadesi presenti o rappresentati al festival, direi un bel numero per farsi un’idea dello stato brassicolo di queste due nazioni.

Saranno poi presenti tanti birrifici dalla Germania, tra cui Heller Trum (Schlenkerla), Andechs, Schneider, oltre ad altri nomi meno altisonanti. Il Belgio sarà invece rappresentato da Dupont, De Proef, 3 Fonteinen, Caulier, Rulles e tanti altri. Anche il Regno Unito saprà farsi valere, grazie a St. Peter’s, Traquair, Wychwood, Batemans, Black Sheep e altri, oltre alla Carlow (O’Hara Stout) per l’Irlanda. Non mancheranno un’infinità di aziende provenienti persino da Stati Uniti (Brooklyn, Dogfish, Goose Island, Rogue, Samuel Adams, ecc.) e dal Giappone (ho contato 7 birrifici nipponici) e addirittura un produttore dal Lussemburgo.

La manifestazione è aperta sia al pubblico che agli addetti ai lavori. L’ingresso ha un prezzo di 6 euro ed è comprensivo di bicchiere di degustazione, mentre ogni assaggio è “composto” da 2 a 5 coupon ognuno (ogni coupon costa 0,70 euro). Esistono due “formati” di assaggio, uno da 12,5 cl e un altro da 25 cl. Come per l’edizione canadese, anche in questo caso è previsto un concorso tra alcune delle birre presentate dai vari birrifici: ovviamente la speranza è che l’Italia dia seguito all’exploit del birrificio di Leonardo Di Vincenzo.

L’obiettivo del Mondial de la Bière di Strasburgo è di diventare in pochi anni non solo una delle manifestazioni birrarie più importanti d’Europa (ammesso che non lo sia già da questo debutto), ma trasformarsi in un vero Congresso Mondiale dei Birrifici Artigianali da tenersi ogni anno nella città francese. Ad esempio l’idea è di aumentare nei prossimi anni il numero di conferenze speciali ed educative – limitato quest’anno a 6 – che si terranno contestualmente all’evento. Inoltre ampio spazio sarà destinato a tutte le novità del settore riguardanti materie prime, ingegneria, materiali di fabbricazione, contenitori, servizi e merchandising.

Il futuro rivelerà se gli audaci obiettivi degli organizzatori si concretizzeranno, per il momento non resta che segnare la nascita di un altro importante appuntamento continentale della birra artigianale – per inciso proprio nell’anno in cui è saltata l’edizione 2009 del Bruxellensis. Credo proprio che chi parteciperà al Mondial de da Bière avrà di che divertirsi. A proposito, c’è qualcuno tra voi partirà per Strasburgo?

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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12 Commenti

  1. Non potevano farlo in Vallonia :-)), sempre francofoni sono

  2. La Malheur la fa De Landtsheer di Buggenhout… Bavik di Bavikhove fa la Bavik stessa, la Petrus, la Wittekerke…

  3. Vero, il pdf mi ha tratto in inganno, correggo

  4. IO il 14/15 novembre andro’ al BrugesBeerFestival non sarà lo stesso ma almeno abbino alla buona birra un finesettimana in una delle piu’ belle città d’europa.

  5. Io un festival del genere l’avrei fatto a Cinisello Balsamo!

  6. Noi di Amiata andiamo, ci troveremo su con Manuele Colonna, Andrea e Nino dello Sherwood. Penso che oltre al fatto di partecipare sia molto interessante provare qualche nuova birra artigianale di paesi come il giappone o quel che vedremo li per li, tanto di occasioni per girare il mondo non è che ce ne siano tante…. L’ auspicio è quello di divertirsi, speriamo bene..:).

  7. @ Andrea
    Sai per caso se si possono acquistare bottiglie? Io non andrò, ma lascio qualche commissione ad Anna.

  8. @Leo
    senz’altro, noi abbiamo mandato le bottiglie al mondiale perchè loro le vendano, per cui penso che sia per tutti cosi.

  9. @Leo
    l’organizzazione mi ha confermato che ci sarà un “beershop” interno per acquistare le bottiglie

  10. Sono un grande appassionato di birra,mi piacerebbe andare ma sono
    solo qualcuno di voi a un posto in macchina

  11. La cosa stupenda è che il vincitore della medaglia di Platino è un birrificio italiano.
    Ha vinto il birrificio “CROCE DI MALTO” con la sua “TRIPLEXXX”.
    Complimenti!!!!!!!

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