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MoBI a Pianeta Birra: programma degli eventi

MoBI - Movimento Birrario ItalianoUno degli appuntamenti più interessanti della scorsa edizione di Pianeta Birra fu l’inaugurazione di MoBI, il movimento dei consumatori italiani di birra artigianale. La nascita dell’associazione, rimasta “segreta” fino a pochi giorni prima della kermesse riminese, fu consacrata da un incontro tenutosi presso lo stand di Birra & Sound, dove importanti personaggi della scena birraria nazionale (Kuaska, Bertinotti, Schigi, ecc.) battezzarono questa nuova avventura. A distanza di un anno MoBI è in pieno fermento e sarà di nuovo presente a Pianeta Birra, questa volta con uno stand tutto dedicato (padiglione C3  n.068), dove, oltre a presentare le attività dell’associazione, terrà alcuni importanti incontri.

Il primo evento si intitola Come avvicinarsi seriamente all’arte della degustazione ed è in programma per domenica 21 febbraio alle 10,30. Sarà una sorta di simulazione di un tipico corso MoBI, durante la quale quattro docenti (tra cui Kuaska e Schigi) si alterneranno per presentare un estratto delle loro lezioni. Nello specifico:

I temi di ogni lezione saranno rispettivamente: la produzione, gli stili birrari legati al territorio, cenni propedeutici sulla degustazione (a cura di un esperto degustatore e giudice internazionale) con relativa degustazione di due birre artiginali italiane ed infine l’abbinamento birra/cibo a cura di un esperto sommelier con l’assaggio di un dessert abbinato ad una birra artigianale italiana.

Il seminario forse più interessante è previsto per lunedì mattina alle 11,30, quando l’associazione presenterà il proprio disciplinare per le etichette di birra artigianale. Il dcumento è finalizzato a suggerire un format unico che i birrifici dovrebbero seguire nella creazione delle proprie etichette, con l’obiettivo di offrire al consumatore finale un corpus chiaro e organico di informazioni sul prodotto, non limitate solo a quelle previste dalla legge. La finalità è di fornire al consumatore uno strumento per 1) motivare la propria scelta di acquisto, 2) essere indirizzato nella degustazione e nell’abbinamento con i cibi, 3) esercitare al meglio il proprio senso critico.

Infine, domenica 21 e lunedì 22 alle 15,00 sono previsti due incontri per homebrewers. I birrai casalinghi potranno sottoporre le proprie creazioni ai birrai e agli ospiti internazionali presenti presso lo stand MoBI, così da ricevere un giudizio professionale sulle loro birre autoprodotte.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’associazione.

Ricordo che ogni associato MoBI in regola con la quota associativa 2010 (iscritto entro il 1 febbraio 2010) riceverà un biglietto di ingresso scontato a Pianeta Birra (3 euro di ingresso in luogo dei 38 di un ingresso normale). Grazie agli accordi intercorsi con l’organizzazione del festival, infatti, gli associati MoBI possono regolarmente accedere alla manifestazione (che ricordo essere riservata solo agli operatori del settore).

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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41 Commenti

  1. era in programma di venire a rimini..ma come gia’ ti ho detto qualcuna mi ha falciato! e….accontentiamoci delle birre che ho in casa! ciaoooooo lallo

  2. Grande Lallo, stringi i denti e rimettiti presto in salute! Mi sarebbe piaciuto conoscerti a Rimini… sarà per la prossima volta.
    In bocca al lupo!

  3. Un grosso in bocca al lupo Lallo!
    Avrai (in questo caso: purtroppo!) più tempo per la tastiera…
    Spero che qualche anima pia ti porti delle libagioni opportune … a domicilio!
    Un abbraccio.

  4. TUTTI A RIMINI! 🙂
    Il MoBI, con questo programma e con una presenza ad una fiera di questo livello, si propone concretamente come L’ASSOCIAZIONE principe del mondo dei degustatori, dei consumatori, degli homebrewer e dei produttori artigianali..Ed è solo il primo anno di vita..Continuiamo così..

  5. @ james

    augurando che diventi l’associazione forte e principe dei consumatori italiani di birra artigianale, mobi NON è “l’associazione principe dei produtori artigianali” – occhio a quello che scrivi 😉

  6. *produttori*
    anch’io devo stare all’occhio a quello che scrivo…

  7. James è così, soffre di diarrea grafomane 😛

  8. @ bienk

    scusa la pignoleria, ma non mi pare un buon motivo per fare disinformazione

  9. grazie davide! E MI RIALZO SUI PEDALI E AFFRONTO LA SALITA!(CANZONE DEGLI STADIO IN ONORE DI PANTANI!….LA VOGLIA DI GUARIRE E’ ALTA! GIA’ ALTRE VOLTE LA VITA MI HA COSTRETTO A RIALZARMI! CI VEDIAMO PRESTO!

  10. io sono ancora convinto che la cultura della birra artigianale in Italia avrà un forte impulso quando finiranno queste diatribe su chi sia il migliore.
    per carità la competizione è sempre opportuna per migliorare la qualità delle proposte, ma può essere deleteria se è esclusivamente fine a se stessa.

    sarei molto contento di vedere una manifestazione in una grande città (magari Roma o Milano) dove potrei trovare UB,Mobi, e Adb ma anche le ass. locali portare avanti un unico e condiviso discorso, chiedo troppo ?.

  11. @lallo

    dimenticavo Auguri!, ci vedremo all’ IBF di milano?

  12. no pisti! al ibf non saro’ ancora guarito! conta che devo ritornare al ospedale verso il 26 febbraio per togliere tutti i bendaggi….e incomciare ad appogiare la sinistra! ci saranno altre occasioni nel corso del anno per incontrarci! ciaoo

  13. @Pistillone
    Si chiedi troppo perchè, secondo me, hai fatto tre nomi che hanno scopi differenti, più o meno celati o messi “a manifesto”. Credo questo perchè, sebbene sia facile dire che “l’associazione si pone lo scopo di promuovere la cultura dellla birra artigianale” si vede come questo non accada nelal realtà, quindi vedo difficile che tre associazioni, di fatto diverse, possano fare lo stesso tipo di manifestazione, o meglio ancora, fare le cose insieme, visto che gli scopi sono differenti.
    Per come la vedo io, in questo momento, UB cerca di seguire i piccoli artigiani della birra e ogni tanto degustatori/homebrewers, MOBI è il punto di vista dei consumatori e degli homebrewers, ADB fa corsi e manifestazioni a fini di lucro del suo presidente.
    Sono tre fini (o loro messa in pratica) differenti.
    Noi si sta a guardare e…a bere.

  14. @14 corsi e manifestazioni a fini di lucro del suo presidente….non ti sembra di esagerare? ci sono personaggi nel mondo della birra italiana che lucrano..ma si nascondono bene!

  15. @lallo
    no, non mi sembra. Però ognuno può vedere la cosa come vuole.

  16. @nix

    secondo me si fanno troppo i conti nelle tasche delle altre persone.
    inoltre si utilizzate la parola lucro come se fosse quasi un anatema,quando invece è l’unico modo per cui gli appassionati possono godere di certe manifestazioni.
    inoltre sottolineo che molte manifestazioni finiscono in forte passivo per chi le ha organizzate.
    quindi diamo quantomeno il merito a chi si assume il rischio.

  17. @pistillone
    Infatti, lucro non è un termine annesso ad un qualche reato.
    E’ sempicemente una constatazione.
    Io non faccio i conti in tasca a nessuno.
    Dico solo che, secondo me, la promozione di una cultura fa quasi sempre bene, anche se non c’è una relazione diretta tra chi la diffonde e una sua attività lavorativa.

  18. @Nix
    quando si fanno questo tipi di dichiarazioni e’ bene averne le prove e non solo basarsi su impressioni o percezioni di ex corsista ADB.

    Parliamo di fatti (documentabili a chi ne faccia richiesta): ADB nelle sue manifestazioni ha invitato, a titolo totalmente gratuito e fornendo anche uno spazio per presentarsi, tutte le associazioni operanti nel mondo della birra.
    Nelle trasmissioni di BQTV ha partecipato, ad esempio, UB (anche nell’ultima puntata), ad esempio, parlando anche di iniziative potenzialmente in concorrenza con ADB (es corsi).
    Con questo chiudo e ringrazio Andrea per lo spazio e per la pazienza.

  19. Ciao Paolo,
    le mie affermazioni non vogliono essere un report sulla situazione e bilanci di nessuna associazione.
    Ho preso spunto da un intervento per dire come io fotografo (in modo molto sintetico) la situazione associazionistica birraria in Italia.
    Il fatto che io veda la posizione del presidente di una di queste associazioni in conflitto di interesse con gli scopi dell’associazione stessa, può essere un fatto discutibile, ma non mi sembra di aver detto una castroneria colossale.
    Si, può esser opinabile, ma, cercando di restare in tema, credo sia anche uno dei problemi della disgregazione tutta italiana che contraddistingue anche il mondo della birra.
    Vediamo cosa vien fuori da pianeta birra. I temi proposti da MOBI mi sembrano molto interessanti.

  20. @nix.

    non voglio certo difendere il polli, ma vediamo di capire la tua affermazione.
    secondo te la promozione della birra artigianale deve essere fatta esclusivamente da individui che devono rischiare di perderci o se hanno culo andare in pareggio?

    se fosse valido questo discorso nessuno aprirebbe mai un microbirrificio e nessuno farebbe mai manifestazioni di alto livello.

  21. secondo lui, e non solo, chi fa manifestazioni a fini di lucro si chiama imprenditore, chi non le fa a fini di lucro si chiama volontario, e gli piace vedere le cose chiamate col loro nome. utilizzare un’associazione di volontari per fini imprenditoriali usando l’ombrello della cultura birraria è mistificazione. semplice

  22. @pistillone

    No, non dico questo.
    E’ un po’ più semplice ma forse non mi son spiegato bene.
    Un microbirrificio artigianale fa la birrra per lavoro e questa è un’attività a fini di lucro. Fin qui tutto bene.
    Quindi tengo fuori dal mio discorso i microbirrifici.
    Un’associazione che ha come scopo la promozione della cultura della birra artigianale, se ha anche attività commerciali legate alla stessa cultura che promuove, per me perde un po’ di credibilità, perchè c’è di fatto un conflitto di interesse.
    Per le manifestazioni, invece, è ovvio che chi le organizza fa bene e fa ancor meglio se riesce a star dentro con i costi.
    Se poi non ci riesce, non so cosa dire.
    Sarei già fuori dal mio discorso stesso.

  23. @SR

    Grazie.
    Molto più esplicito del mio complesso giro grammatic-ALE.

  24. @ nix
    Non so, non concordo granchè col tuo discorso. Solitamente chi ama un qualcosa tanto da fondare associazioni atte a promuovere la cultura di quel qualcosa, spesso e volentieri tende anche a farne attività imprenditoriale o il suo primo lavoro.
    E’ una diretta conseguenza dell’essere appassionati il volerlo fare professionalmente e voler vivere di quello: puoi chiederlo a chi aperto un pub, un microbirrificio, o anche un’associazione.
    Quindi queste persone che ne han fatto un mestiere con più o meno vena imprenditoriale e obiettivi di livelli disparati (dall’organizzare grandi eventi a piccole serate conoscitive) non hanno diritto di tentare di fare della cultura di diffusione in merito perchè i loro scopi potrebbero sembrare loschi? Se organizzando eventi menzionano la loro attività assieme a quelle degli altri affiancate, è recepito come scorrettezza?
    Troverei quantomeno assurdo che si autoescludessero in virtù di chissà quale onestà, nascondendo a tutti i costi quel che producono o promuovono loro per esibire solo produzioni altrui, dai corsi alle birre.

    Ma poi allora come la si fa la promozione della cultura birraria? Stando bene attenti a tenere lontani dalle iniziative qualunque produttore o organizzatore di serate o eventi che potrebbe avere interesse personale (leggasi monetario o in termini di pubblicità) a partecipare?
    E come si fa l’evento allora, tra non addetti ai lavori? O ce ne sono di immacolati dalle intenzioni sempre cristalline che invece sarebbero i benvenuti, a differenza di altri?
    Scenario piuttosto inquietante, quest’ultimo. Rimanda a fazioni e divisioni dal sapore sempre spiacevole, di qualunque settore si tratti.

  25. Se il mio discorso fosse così come lo hai reinterpretato te, allora anche il sig. Moretti o il sig. Ainechen, mossi da una gran passione fanno cultura e nessuno gli può muovere obbiezioni. Sbagliato.
    Ma non ho mica parlato di costi, di bilanci, di imprese…ma chi se ne importa.
    Per me la passione e il conflitto di interesse, cercano sempre di dribblarsi, ma finiscono sempre per inciampare l’un con l’altro.
    Io parlo di associazioni che hanno in manifesto fini ben precisi…ehm…non sempre.

  26. @nix

    capisco il tuo discorso , ma non lo condivido , prima di tutto perché non tutte le associazioni sono uguali, ma soprattutto perché vado a guardare la sostanza delle cose.

    quindi ringrazio l’Adb che ha organizzato l’IBF di milano dove ho potuto avere il piacere di conoscere mastri birrai come Beppe Vento o Roberto Franzosi che mi hanno dato dei consigli su come fare le mie birre!.
    come ringrazio l’UB quando vado a fare uno dei suoi corsi, o come ringrazierei Mobi nel caso avessi la possibilità di partecipare ad un corso da loro organizzato.

    come ho detto prima ,credo che questo mondo decollerà quando si lasceranno da parte le piccole invidie spicciole e si deciderà di dare a cesare quel che è di cesare.

  27. x nix
    oh beh… a quelli lì le obiezioni si possono muovere sul discorso qualitativo stesso, specialmente se volessero mai far cultura e parlare di qualità e conoscenza del prodotto, visto che hanno costruito imperi contando sull’opposto.
    Ma l’obiezione “tu produci quindi non puoi fare cultura” non la comprendo lo stesso.
    Già se fosse “tu produci prodotti dalla qualità discutibile”, capirei. 😀

  28. @pistillone

    sono d’accordo con te sul fatto che c’è del merito ad organizzare l’IBF di Milano, che al momento è (credo) una delle più grandi manifestazioni sul tema birrario.
    Su questo non ci sono dubbi.
    Il mio discorso su certi principi non va in contrasto su quel che viene fatto da un’associazione o un’altra.
    Lasciami passare un esempio: il fatto che il premier dell’attuale governo italiano sia in conflitto di interesse, non nega minimamente che il suo Milan sia una delle squadre più titolate della storia del calcio 🙂

    Generalmente io credo che ci sia una bella differenza fra un certo tipo di associazionismo e un’altro. Per esserti chiaro: io vedo una grossa differenza tra ADB e MOBI. Non le vedo appaiate (o appollaiate 🙂 sullo stesso fronte culturale.
    Poi…puoi non condividere la mia visione delle cose, ma vabbè, almeno ci siamo spiegati.

  29. @DannZucch

    Scusami ma “tu produci quindi non puoi fare cultura”, non è esattamente quel che ho detto io, ma una tua libera interpretazione. Non mia.
    Se poi proprio non ci riesco a spiegarmi, mi accontento di aver fatto comprendere il mio (non condiviso) discorso a pistillone.
    Bye

  30. @nix.

    hai ragione, però purtroppo le manifestazioni a tema birraio di un certo livello sono esclusivamente ad appannaggio di ADB, perchè 35.000 persone a Milano, 8000 a Bologna e non so quante a Roma non le ha messe in fila mai nessuno vogliamo dare atto del coraggio mostrato dall’ADB ?

    forse sarà colpa del fatto che faccio l’imprenditore ho sempre visto di buon occhio chi produce anche se con qualche sbavatura, e giudicato con molta sufficienza chi invece critica e basta.
    la critica serve per migliorarsi ma mai quando è pretestuosa e fine a se stessa,ben venga se le altre associazioni riescono a fare come o meglio di ADB !,vuol dire che il movimento cresce!
    ma per ora questo non avviene quindi andare a polemizzare sul ruolo del presidente di un associazione di cui neanche facciamo parte mi pare molto fuori luogo .

  31. @seppimarco
    Complimenti per i toni, da gran signore.

  32. cancella pure le parolacce ma non il concetto, tante volte fanno meno male le parolacce che le menzonnie.
    grazie

  33. @seppimarco
    no invece cancello tutto, messaggi, parolacce e toni. Penso che ognuno sia in grado di esprimere la propria opinione nel modo opportuno, diversamente può anche evitare di scrivere su questo sito. Con questo il discorso è chiuso.

  34. Uno che scrive queste cose e tu non le cancelli, mi fa venire dei dubbi.

    @nix
    ADB fa corsi e manifestazioni a fini di lucro del suo presidente

  35. @seppimarco
    Sii esplicito, quali dubbi?

  36. @seppimarco

    scusa mi puoi spiegare bene cosa vuoi dire? Tra i vari post non ho capito bene la tua opinione.

  37. @nix e Turco

    non ci vuole mica un esperto per capire che scrivere

    cit “Per come la vedo io, in questo momento, UB cerca di seguire i piccoli artigiani della birra e ogni tanto degustatori/homebrewers, MOBI è il punto di vista dei consumatori e degli homebrewers, ADB fa corsi e manifestazioni a fini di lucro del suo presidente.”

    quello che hai scritto ha dei risvolti oltre che antipatici, calunniosi nei confronti dell’interessato.
    anche perché penso che sinceramente il tuo punto di vista sia per ora condiviso da 227 persone in tutta Italia.
    un pò pochino per mettere in cattiva luce ADB non trovi?

    in sostanza “è meglio se coltiviamo il nostro orticello senza sperare che quello del vicino vada a fuoco :)”.

  38. @pistillone

    Mi spieghi dov’è la calunnia nell’affermare che il presidente di un’associazione birraria è proprietario di un birrificio, di un beer shop e di un pub?

  39. x Andrea
    Ho parlato con Marco che tra l’altro è un associato ADB e quindi conosce la situazione dell’ADB , dicendogli di non rispondere.
    Per quello che riguarda la frase, che tra l’altro è un accusa vera e propria, io fossi stato al tuo posto l’avrei levata o perlomeno avrei scritto di smettere di scrivere accuse così gravi senza avere prove.
    Però , visto che il sito è tuo e lo gestisci tu, fai come credi.
    Ciao

    • @polli
      Ovviamente ho modificato il tuo commento, eliminando gli insulti. Sul resto pensavo che la lunga telefonata di ieri al telefono bastasse a chiarire le cose, anche perché mi avevi detto che non c’erano problemi. Ho lasciato il commento di Nix perché non l’ho trovato denigratorio al punto da essere censurato e perché ulteriori spegazioni chiarivano il suo concetto. Se avevi dubbi potevi dirmeli per telefono.
      Detto questo, i commenti sono chiusi. Inoltre inviterei tutti, e dico tutti, a smetterla non solo con certi toni, ma anche di fare polemica e di andare per OT. Per fare polemica intendo anche continuare a sostenere una tesi in modo continuativo, anche quando ormai le opinioni di tutte sono chiare. Diversamente, sarò costretto a bannare chi continua ad alimentare sto clima.