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Scopriamo le birre italiane al Mondial de la Biere 2010

Il prossimo venerdì inizierà a Strasburgo la seconda edizione della versione europea del Mondial de la Bière, che lo scorso anno debuttò nel Vecchio Continente come emanazione della manifestazione originale, nata in Canada quasi venti anni fa. Dal 2009 in pratica le due edizioni dell’evento procedono a braccetto: quella sul suolo americano si tiene a giugno, il clone europeo in autunno. Oltre ad essere un grande festival con la presenza di birrifici proveniente da tutto il mondo, il Mondial è anche un concorso, che lo scorso anno vide trionfare il birrificio italiano Croce di Malto. Le aspettative nei confronti del contest sono perciò molto elevate.

Le birre nostrane presenti saranno tantissime, nel dettaglio: ComunAle, Bastarda Rossa, Cinabro, Marruca, Vecchia Bastarda (e questa cos’è? Lo scoprirete presto… 😉 ), Crocus da Amiata, Reale Extra, Duchessa, Enkir e My Antonia da Birra del Borgo, Viaemilia, A.F.O., New Morning, Sally Brown, Sally Brown “Baracco”, Verdi Imperial Stout, Chimera da Birrificio del Ducato, Lemon Ale, Culbuteria, Centesimale, Radica da Karma, La 5, La 9, PVK, BK da L’Olmaia, Imperial Ghisa, Ligera, Ortiga, Porpora da Lambrate, Sveva, Spoon River, Melissa, Strada San Felice, Nanoro, Chocarrubica, Sticher, Weizentea, Kukumerla da Grado Plato, Triplexxx, Acerbus, Magnus da Croce di Malto, e per finire Shila e APA da La Gastaldia.

Però attenzione perché quelle sono le birre presenti al festival nei vari stand espositivi; non tutte partecipano al concorso. Nel pdf con l’elenco di tutte le produzioni, alcune sono riportate in colore diverso: credo che quelle iscritte al contest siano marcate in rosso.

Le nostre birre se la dovranno lottare contro moltissimi birrifici stranieri, alcuni dei quali piuttosto quotati. Nella lista possiamo trovare nomi famosi e altri quasi sconosciuti, produttori giovani e altri con una lunga tradizione alle spalle. In ordine sparso possiamo citare Achouffe, Aynger, Hofbrau, Schneider, Left Hand, Allagash, Sierra Nevada, Stone, Smuttynose, Hornbeer e via dicendo.

Anche se i comunicati stampa stentano ad arrivare (dettaglio curioso per un evento di tale portata) è presumibile che l’impostazione sarà la stessa dello scorso anno: manifestazione accessibile sia agli addetti ai lavori che al pubblico, assaggi con coupon in base al formato, seminari e conferenze, spazio dedicato anche ai professionisti che operano in modo indiretto nel settore.

Per il resto non rimane che attendere i risultati del concorso, sperando di riuscire ad ottenere grandi risultati anche quest’anno. Vi anticipo che quasi sicuramente un amico presente al Mondial rilascerà un reportage per Cronache di Birra. In bocca al lupo ai birrifici italiani!

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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7 Commenti

  1. Andrea mi sa che hai linkato il pdf sbagliato ,non è la lista delle birre (quella con le scritte rosse)

  2. @Beermessenger
    Sì hai ragione, grazie della segnalazione. Link corretto

  3. ciao Andre hai linkato sul blog Manerba Ambrée, Manerba Bionda, Manerba Strong da Manerba, ma sul pdf indica:

    Brasserie Menabrea
    # B 33
    http://www.birramenabrea.com
    Italie
    Menabrea Ambrée 4,8%
    Menabrea Bionda 5%
    Menabrea Strong 6,5%

  4. “vecchia bastarda” un’idea di cosa possa essere forse lo suggerisce.

  5. @Rai
    Cavolo che svista, ho confuso Menabrea con Manerba 🙂

    @Indastria
    Beh sì, non è difficile 😉

  6. appena passato il mondiale, spiegheremo nel dettaglio il prodotto. Comunque per chi segue le nostre produzioni sa a cosa si riferisce il nome Bastarda e il perchè vecchia? eh eh..Seguite cronache..

  7. La ReAle Extra, la Ghisa, la Verdi e la MyAntonia sono un poker da favola!

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