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I risultati del Premio Birra dell'Anno

Finalmente l’attesa è finita: sabato scorso, durante la manifestazione Birra Nostra, sono stati annunciati i risultati del premio Birra dell’Anno organizzato da Unionbirrai, che stabilisce le migliori birre italiane suddivise in una serie di ampie categorie. Diversamente da altri concorsi analoghi, quello di Unionbirrai non individua degli “stili” birrari di appartenenza per ogni prodotto, bensì delle tipologie stabilite in base ad alcuni parametri produttivi, come l’abbinamento tipo di fermentazione / gradi plato o l’uso di particolari ingredienti (spezie o frutta, altri cereali o amidacei, ecc.). Una scelta che personalmente approvo, rispetto soprattutto a quei concorsi che spesso riportano decine e decine di stili diversi, spesso sfociando in denominazioni quantomeno ridicole.

Prima di commentare i risultati, che, come vedremo, sia consacrano produttori acclamati, sia lanciano realtà poco conosciute, li riporto qui sotto:

Birre a bassa fermentazione entro 14 plato
Prima classificata: La Nera – Birrificio Rienzbräu
Seconda classificata: Viæmilia – Birrificio del Ducato
Terza classificata: Tipopils – Birrificio Italiano

Birre a bassa fermentazione oltre 14 plato
Prima classificata: Porpora – Birrificio Lambrate
Seconda classificata: Volpe – Birrificio Mostodolce
Terza classificata: Rubinia – Birrificio B.A.B.B.

Birre ad alta fermentazione entro 12 plato
Prima classificata: Montestella – Birrificio Lambrate
Seconda classificata: Bia Ale – Birrificio del Ducato
Terza classificata: Terrarossa – Birrificio B94

Birre ad alta fermentazione comprese tra 12 e 16 plato
Prima classificata: Jehol – Birrificio BI-DU
Seconda classificata: A.F.O. – Birrificio del Ducato
Terza classificata: Karnera – Birrificio Cittavecchia

Birre ad alta fermentazione oltre 16 plato
Prima classificata: Reale Extra – Birrificio Birra del Borgo
Seconda classificata: Lurisia Otto – Birrificio Baladin
Terza classificata ex-aequo: Doppio Malto – Birrificio Rienzbräu
Terza classificata ex-aequo: Strabionda – Birrificio Freccia

Birre aromatizzate con spezie o frutta
Prima classificata: Scires – Birrificio Italiano
Seconda classificata: Garbagnina – Birrificio Montegioco
Terza classificata: Fich – Birrificio Valscura

Birre con altri cereali o amidacei
Prima classificata: La Petrognola Nera – Birrificio La Petrognola
Seconda classificata: La Petrognola – Birrificio La Petrognola
Terza classificata ex-aequo: Weisse Panera – Birrificio Valscura
Terza classificata ex-aequo: B.I. Weizen – Birrificio Italiano

Birre alle castagne
Prima classificata: Beltaine alle castagne – Birrificio Beltaine
Seconda classificata: Lom – Birrificio Cajun
Terza classificata: Beltaine birra di natale alle castagne – Birrificio Beltaine

Birre oltre 20 plato / 8 % alc vol
Prima classificata: Xyauyu’ Riserva Teo Musso – Birrificio Baladin
Seconda classificata: BB 10 – Birrificio Barley
Terza classificata: Extra Brune – Birrificio Maltus Faber

Birre acide o maturate in legno
Prima classificata: La Mummia – Birrificio Montegioco
Seconda classificata: Super Baladin “Sour 2006” – Birrificio Baladin
Terza classificata: Panil Barrique Sour – Birrificio Torrechiara

Premio speciale “Interbrau” – Birrificio dell’Anno 2008
Birrificio Baladin di Piozzo (CN)

Innanzitutto mi permetto di esprimere la mia soddisfazione per la conferma della Reale Extra dell’amico Leonardo Di Vincenzo, che, dopo l’exploit del 2007, vince ancora nella categoria di appartenenza (nella quale c’è anche una menzione per la Re Ale “classica”). Si tratta davvero di un prodotto stratosferico e la rinnovata prima piazza non fa che confermarlo.

Il colpo dell’anno sembra averlo messo a segno il meneghino Lambrate, che raccoglie degli straordinari frutti per aver ingaggiato l’ottimo Maurizio Cancelli: le due medaglie d’oro in altrettante categorie (tra l’altro così diverse tra loro) parlano da sole. Circa un paio di mesi fa Stefano Battaglia del Mama Tequila mi fece assaggiare la nuova Porpora del birrificio milanese: una birra davvero eccellente, che la prima posizione nelle basse fermentazioni oltre i 14 plato premia con merito.

Non può passare inosservata la presenza del semi-sconosciuto birrificio Rienzbräu di Brunico (medaglia d’oro nelle basse fermentazioni sotto i 14 plato, oltre a un terzo posto e una menzione), così come l’incetta di medaglie ottenuta dal Birrificio del Ducato (argento per le sue Viæmilia, Bia Ale e A.F.O.), che dopo la vittoria allo European Beer Star, è uno dei produttori più “caldi” del momento. Tante le vecchie conoscenze, come Birrificio Italiano, BI-DU, Montegioco e altri, e qualche nuovo protagonista (B94, Maltus Faber, ecc.). Due categorie sono state quasi monopolizzate da altrettanti produttori “specializzati”: quella con l’uso di altri cereali ha visto La Petrognola aggiudicarsi oro e argento, mentre le birre di castagne hanno registrato una prima e una terza piazza ad appannaggio del birrificio Beltaine.

Infine un mostro sacro come Baladin si è aggiudicato il premio come miglior birrificio, riconoscimento che è arrivato soprattutto grazie a birre “particolari”: fondamentali infatti sono stati il primo posto per le birre oltre i 20 gradi plato e il secondo posto in quelle acide o maturate in legno. Da sottolineare che questi due piazzamenti sono stati raggiunti con altrettante birre “rare”: la prima è una speciale riserva della Xyauyù, la seconda una versione “sour” del 2006 della Super. Un dettaglio che tuttavia non mi ha convinto pienamente, visto che si tratta di prodotti di non facile reperibilità (senza nulla togliere all’azienda di Teo Musso, ci mancherebbe).

Su questo aspetto e sui risultati in generale attendo i vostri commenti.

P.S. Tutti i risultati, compresi di menzioni d’onore, sono ovviamente disponibili sul sito di Unionbirrai.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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9 Commenti

  1. e si, veramente singolare il “caso Baladin”… tuttavia, credo che nessuna legge gli vieti di presentare al concorso birre praticamente introvabili! noterei anche il fatto che del birrificio baladin non c’è nessuna delle birre che normalmente si trovano in commercio, forse solo la Lurisia Otto in “Birre ad alta fermentazione oltre 16 plato”, che daltronde è l’unica birra “non particolare”…

    p.s. mi sa che nn è “il primo posto per le birre acide o maturate in legno e il secondo posto in quelle oltre i 20 gradi plato” ma il contrario 🙂

    ciao

  2. Beh alla Lurisia Otto toglierei il “forse”: è una birra reperibile in commercio normalmente, o meglio non è un’edizione speciale di una birra “standard”.
    Ho corretto il riferimento alle medaglie, grazie per avermelo fatto notare 😉

  3. beh, Rienzbrau sarà fuori dal “giro” di appassionati ma anche l’anno scorso aveva avuto due menzioni
    http://www.unionbirrai.com/birradellanno/index07.php
    Sono particolarmente contento per Petrognola che ha sfiorato l’en plein: Roberto Giannarelli è persona valida ma modesta e forse le sue birre sono sottovalutate. Si merita quest’ennesimo podio!
    Concludo con una boutade: la Rubinia ha vinto il terzo ed il primo posto…

  4. Eheh simpatica boutade… sulla Rienzbrau sinceramente non ricordavo le menzioni dello scorso anno!

  5. Ma che mummia ha vinto? Mossa o Liscia? 😉
    Effettivamente la “Porporinia” ha vinto due premi! 😉

  6. bè…si vede che è davvero buona!

  7. Per quanto riguarda le birre alle castagne, possibile neanche una menzione per la Castagnale di Birra del Borgo, la Palanfrina di Troll, la Strada San Felice di Grado Plato?
    Le Beltaine le avevo assaggiate tempo fa, ma non mi sembravano così eccezionali…

  8. ma chi ha detto che quelle birre abbiamo partecipato???

  9. Già, è vero.. scusate, non ci avevo pensato…
    In effetti non c’è scritto da nessuna parte quali birre abbiano partecipato.

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