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Birra del Borgo Day 2011: il mio resoconto

E sei. Sì certo, sei anni di Birra del Borgo. Ma anche sei edizioni del Birra del Borgo Day, la festa voluta da Leonardo Di Vincenzo per celebrare l’anniversario della sua creatura. E se è vero che i passati 12 mesi hanno rappresentato per il birrificio di Borgorose il raggiungimento di traguardi importanti, è altrettanto vero che anche la festa annuale avrebbe dovuto crescere di pari passo, offrendo qualcosa in più rispetto agli anni precedenti. Beh ragazzi, scordatevi le precedenti edizioni, perché questo Birra del Borgo Day è stato a dir poco immenso, sia in termini quantitativi che qualitativi. A partire dalla location, la villa comunale di Borgorose, che ha permesso di tirar su non una semplice “festa aziendale”, ma un festival birrario a tutti gli effetti.

Così nonostante sapessi che l’evento quest’anno sarebbe stato molto diverso rispetto al passato, quando ho intravisto i primi grandi stand all’interno del giardino della villa sono rimasto senza parole. Mettetevi nei miei panni: ho presenziato al Birra del Borgo Day dal primo anno, vedendolo crescere e persino aiutando Leonardo a montare i tendoni artigianali nelle prime, caserecce edizioni. Potete dunque immaginare la mia meraviglia di fronte al salto compiuto quest’anno dall’evento: 35 birre alla spina, grandi postazioni per la somministrazione, ampia zona con panche e tavoli, una manodopera assai numerosa. Il tutto all’interno della cornice della già citata villa comunale, che ha permesso davvero di organizzare un grande pic-nic – la zona antistante il vecchio birrificio, utilizzata fino allo scorso anno, non era poi così indicata per una simile destinazione d’uso.

Tra le birre presenti segnalo una fantastica Reale Anniversario, probabilmente la versione migliore di sempre, brassata con un intrigante mix di luppoli diversi. Fantastica come sempre in questi casi la Rubus, ottima la My Antonia, dissetante come poche la Stelle & Strisce. Tra le novità mi è piaciuta molto la Royale Rocket, realizzata con miele: l’ingrediente principale è ovviamente distinguibile al naso e al palato, ma emerge soprattutto nella sua capacità di donare note speziate e leggermente pungenti. Quella che ho gradito meno? La Gina, con la sua speziatura interessante, ma non molto compatibile con i miei gusti del momento.

Il parco di birre alla spina era anche rappresentato da diverse produzioni ospiti, italiane e straniere. Tra le prime nota di merito per la nuovissima Dama Brun-a di Loverbeer: una simil Oud Bruin complessa e vinosa come da copione, ma assolutamente facile da bere nonostante i 30 gradi presenti nel pomeriggio. Tra le straniere invece ho “riscoperto” la Zinne Bier di De La Senne, anche se la vera perla era nascosta come bonus per chi aveva forza di incamminarsi fino al vecchio birrificio: una clamorosa Lou Pepe Framboise di Cantillon.

Per il resto tutto perfetto: grande atmosfera, famiglie con bimbi e cani al seguito rimaste ampiamente soddisfatte, tanti amici con cui scambiare chiacchiere e brindisi. Giornata per me conclusa con una pessima prestazione al torneo di bocce, dove con la mia squadra “I Cantiglioni” siamo riusciti a mala pena a superare il primo turno, salvando la faccia grazie a un fantastico tiro dell’amico Lorenzo.

Bello bello bello questo Birra del Borgo Day, già non vedo l’ora di partecipare alla prossima edizione. Complimenti a Leonardo e a tutta l’organizzazione e un saluto ai tanti amici (ri)visti in quel di Borgorose. In conclusione: buon compleanno Birra del Borgo!

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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16 Commenti

  1. Confermo edizione SPETTACOLARE!!!!
    Non una semplice festa ma una grande festa. Una bellissima atmosfera, tantissime persone spensierate a bere buona birra. Tanti incontri e tante buone bevute.

    Purtroppo essendo arrivato troppo tardi non ho potuto ribere l’amata Rubus, ma mi sono rifatto allegramente con la Dama Bruna di Loverbeer, per me dissetantissima.

  2. Quest’anno ho preferito saltarlo, oltre a motivi di studio, anche per un mio personale disagio in eventi stra-affollati e assolati come questo.. un coktail per me imbevibile.
    Peccato, perchè pare essere stata proprio una bella giornata! Auguroni!

  3. Tutto grande. Soprattutto il torneo di bocce organizzato nella notte e gestito al meglio grazie alla sobrietà delle compagini iscritte… Secondo me va sottolineata una cosa: non è vero che bere molto altera i riflessi, o almeno questo sembrava vedendo certi colpi di c….lasse 😉
    Per quanto riguarda la Lou Pepe ho personalmente aiutato Leo a tarare la spina bevendone un paio di litri sabato. L’ho fatto per voi 😉
    The Tower is the Power.
    E l’anno prossimo tutti a New York!

    • Ah beh, ho dimenticato di fare i complimenti all’incorruttibile giudice di beer bocce, che ha mantenuto il polso della situazione durante l’intero torneo con fare nordico. Complimenti anche agli inservienti che hanno battuto il campo prima della finale.

  4. Beh, da come ondeggiavi davanti al palco a metà pomeriggio, credo bene che tu non sia andato alla grande al torneo di bocce!

  5. Non posso che confermare quanto di buono detto su questa edizione del BdB day, secondo me il migliore di sempre. La villa comunale di Borgorose è perfetta per l’occasione: tanto spazio per sdraiarsi sui prati e un’atmosfera fantastica. Le spine erano tante e l’offerta molto varia… Io ho molto apprezzato la rubus e quel miracolo di birra che è la lou pepe framboise. Peccato non aver potuto partecipare al torneo di bocce, mi rifarò l’anno prossimo!

  6. Ma quant’è buona l’Equilibrista?? Costasse un po’ meno… madò… mmmmm

  7. Salve,
    ho partecipato al mio primo BdB day con un amico; io mi sono avvicinato ed incredibilmente appassionato alla birra artigianale da poco per cui mi sento anche un po’ fuori luogo qui tra voi…
    Ma magari un contributo di qualche “nuovo” può essere utile.
    Devo dirvi che la mia impressione sulla festa non è stata inizialmente molto positiva: nessuna indicazione per le strade (bastava un semplice cartello scritto a mano!), mi aspettavo più gente e una maggiore “professionalità” di coloro che spillavano le birre nello spiegare e consigliare, il cibo da abbinare non era molto adeguato e di qualità e al vecchio birrificio sinceramente l’ambientazione non era proprio eccezionale….
    Ma probabilmente sono io che mi sono fatto prendere dall’entusiasmo del principiante e non ho colto bene lo spirito di questa giornata e, in generale, del mondo della birra artigianale, che tale è e tale deve rimanere.
    per cui alla fine è stata una giornata sicuramente bella e parteciperei di nuovo.
    Considerate che mi sono fatto 400 km a/r per venire…
    Spero di non attirarmi le vostre ire…anzi…le mie sono “critiche” (si fa per dire) costruttive.
    Anche perchè poi sulla qualità e varietà delle birre, che io inizio solo adesso a giudicare vagamente, non posso certo discutere; adoro la ReAle e la ReAle Extra e mi sono portato a casa un cartone di birre varie da noi purtroppo introvabili.

    un saluto

  8. Sai che io sono rimasto colpito dalla professionalità di coloro che spillavano le birre nello spiegare e consigliare a chi andava lì a chiedere “una bira”? Mentre ero in coda alle spine (spesso…) vedevo spiegare le birre in modo intelligente e comunicativo un po’ ovunque.
    Sul cibo il discorso è più personale, io ho sviluppato dipendenza da arrosticini (con Dama Bruna) e lo spirito da festa campestre con panini con la porchetta o salsiccia era pienamente rispettato. Per lo meno per i miei parametri, ovvio.

    Il vecchio birrificio era molto echte (tradizionale). Quel posto potrà sembrare brutto ma ha un’anima che pulsa nelle birre di Leo ed era doveroso rendergli omaggio. Tieni conto che gli altri 5 BdB day si sono svolti lì.
    A me vedere BrewIt seduto su un fusto accanto alle bottiglie di Equilibrista che stavano maturando ha dato una bella emozione “artigianale”.
    E vedere la gente di Borgorose bere birra artigianale nel TeKu sotto a un tendone mi ha dato il polso di una situazione che sta cambiando, crescendo ed evolvendo.
    Vedrai che l’anno prossimo tutto migliorerà e sarai più soddisfatto: te lo dice uno che quest’anno lo è ( e ha fatto 1500 km per andarci;-) )

  9. faccio mea culpa per aver sballato la taratura del fusto di cantillon lou pepe framboise, per aver servito il vino cotto dopo la 16gradi, per aver disturbato la beatitudine dei presenti con i fiori di acacia e per altre marachelle da infante al luna park… se c’è un nuovo parco giochi vicino roma, quella è la villa comunale di borgorose!!!
    Grazie ragazzi!!

  10. Complimenti davvero quest’anno all’organizzazione a l’evento BdB Day! È stata una bellissima giornata, il cambio di location provvidenziale, tutto perfetto e piacevolissimo! L’altr’anno avevo mandato un commento non positivo ed è giusto, visti i progressi di quest’anno, esprimere il mio giudizio positivissimo: standing ovation!! Ovviamente le birre di Leonardo sempre magnifiche, questo non si discute! Bravibravi!

  11. Voci di corridoio mi dicono che la Dama Bruna ha letteralmente strabiliato, non vedo l’ora di assaggiarla!

  12. io non sono mai stata al BdB day, ma volevo chiedervi quanto costano le degustazioni e se c’è possibilità di mangiare. Per me sarà per la prossima volta.

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