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I vincitori del Mondial de la Bière di Montreal

A quanto pare sto scrivendo su Cronache, dunque credo di essere sopravvissuto a Un Mare di Birra. Dell’incredibile crociera birraria vi parlerò (se riesco) domani, oggi sono ancora “in ferie” e dunque ne approfitto per riprendere le fila del discorso Mondial de la Bière, troncato a metà a causa dell’impossibilità di collegarmi durante il viaggio a Barcellona. Mi dispiace non essere riuscito ad aggiornare il blog, vanificando in parte lo splendido lavoro fatto da Claudio Cerullo di Amiata, che oltre a mandarmi altre puntate del diario di bordo da quel di Montreal, mi ha anche comunicato praticamente in tempo reale i vincitori del concorso. Anche se con qualche giorno di ritardo, è il momento di andarli a scoprire…

Ecco dunque la lista delle medaglie assegnate:

Medaglia di platino

Dieu du Ciel (Quebec CA) Helles
Moor Beer (UK) Fusion
Southampton Public House (NY US) Saison Multi

Medaglia d’oro

Benelux (Quebec CA) La Pagaille
Benelux (Quebec CA) Grande Armada Reserve
Brasser de Montreal (Quebec CA) Millesimè 2010
Broue Pub Brouhaha (Quebec CA) Double de Bonsecours
Cervejaria Bodenbrown (Brasil) Bodebrown Wee heavy
Hopfenstark (Quebec CA) Helles
Hopfenstark (Quebec CA) Captain Swing Barley Wine
Maui Brewing Co (Hawai US) Big Swell IPA
Microbrasserie a l’abri de la Tempete (Quebec CA) Terre Ferme
Pike Brewing (Washington US) Pike Old Bawdy Barley Wine
Rogues Ales (Oregon US) Russian Imperial Stout
Rogues Ales (Oregon US) Chipotle Ale
Rogue Ales (Oregon US) Chocolate Stout
Unibroue (Quebec CA) Don de Dieu
Unibroue (Quebec CA) Blonde de Chambly
Unibroue (Quebec CA) Fin du Monde

Dunque sono ben tre le medaglie di platino assegnate, premio che identifica la migliore birra del festival. La canadese Dieu du Ciel si conferma un birrificio senza rivali in patria, dominando ancora una volta tra tutte le aziende connazionali. Anche l’inglese Moor ottiene il riconoscimento più prestigioso: non ho mai bevuto la Fusion (è una Old Ale affinata in legno), ma conosco tante altre produzioni del birrificio – a Roma è abbastanza reperibile – molte delle quali ritengo eccellenti. Terza e ultima medaglia di platino per un produttore americano per me sconosciuto: Southampton Public House.

Tra le menzioni di merito (medaglie d’oro), facilmente pronosticabile il dominio dei prodotti di casa, con l’eccezione di due soli birrifici stranieri: lo statunitense Rogue (3 medaglie) e il brasiliano Cervejaria Bodenbrown.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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2 Commenti

  1. Era abbastanza prevedibile che l’osannata e casalinga Dieu du ciel portasse a casa il risultato, a parere personale, in Canada è il birrifici per eccellenza, dando sempre prodotti di qualità e molto originali,vedi Peche mortel o la loro blanche. più della classica Unibroue troppo vicina al Belgio, dando prodotti non sempre originali e di qualità. Davvero dispiaciuto per i birrifici Italiani, mi sarebbe piaciuto sapere che prodotti hanno portato al Concorso! Stracontento per la Moor!!!!

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