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Il GBBF torna a incoronare una Mild: è la Oscar Wilde di Mighty Oak

Roger Protz (a sinistra) e John Boyce (a destra)

Molti sapranno che in questi giorni si sta tenendo a Londra il famoso Great British Beer Festival, al quale è collegato un prestigioso concorso annuale destinato a incoronare la migliore birra della manifestazione. Ieri pomeriggio il Camra ne ha svelato i risultati, assegnando il titolo di Champion Beer of Britain alla Oscar Wilde del birrificio Mighty Oak, situato nella regione dell’Essex. La produzione rientra nella categoria delle Mild, permettendo dunque a questo antico stile anglosassone di tornare a primeggiare dopo l’exploit della Ruby Mild di Rudgate datato 2009.

La Good Beer Guide 2011 del Camra definisce la Oscar Wilde una dark mild dal gusto tostato, con note di frutti di bosco e cioccolato nero, dolce al palato e con un finale amaro. Come da stile ha un contenuto alcolico assai limitato, pari al 3,7%. Ecco come la descrive Roger Protz, presidente di giuria:

La Oscar Wilde è stata una vincitrice eccezionale, apprezzata da tutti i giudici per il suo livello qualitativo complessivo. Ancora una volta una birra scura ha avuto la meglio su quelle chiare! E’ una birra con un carattere assai complesso, e rispetto allo stile ha un profilo amaro più deciso. Questo risultato dimostra che una birra scura può essere rinfrescante anche con un clima molto caldo!

Un concetto, quest’ultimo, che cercammo di spiegare in una passata serata di degustazione al Blind Pig, incentrata proprio sulle scure e tra le quali c’era anche una Mild italiana: la Working Class di Toccalmatto, che nelle caratteristiche sembrerebbe molto simile alla Oscar Wilde.

Entusiastiche le parole di John Boyce, direttore generale della Mighty Oak:

Ho sempre riposto molta fiducia nella Oscar Wilde, che si è dimostrata una birra di successo sin dalla sua nascita. L’abbiamo prodotta costantemente negli ultimi 10 anni, durante i quali ha vinto molti premi. Non male per una birra dell’Essex!

La Oscar Wilde ha preceduto nell’ordine la Chocolate di Marble (una Porter che immagino decisamente “caffettosa”) e la Shropshire Gold di Salopian (una Golden Ale da 3,8% alc.).

Nei podi delle diverse categorie come al solito si sprecano i nomi di piccoli birrifici locali, molti dei quali praticamente sconosciuti all’appassionato medio. Tuttavia nell’elenco dei premiati possiamo scorgere qualche nome già premiato in passato: seconda tra le Mild si è piazzata quella Ruby Mild a cui abbiamo accennato in apertura in quanto vincitrice nel 2009; mentre terza nelle Bitter è arrivata la Alton’s Pride di Triple fff (Champion Beer of Britain 2008). Altri birrifici conosciuti tra i vincitori sono Hop Back con la Entire Stout, Orkney con la Atlas Wayfarer, Castle Rock (vincitore assoluto al GBBF 2010) con la Preservation.

Chissà se i tanti appassionati presenti al GBBF saranno riusciti ad assaggiare qualcuna della birre premiate, perché sono sicuro che molte di esse saranno andate esaurite nel giro di qualche ora. Oh, io vi avevo avvertito eh…

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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6 Commenti

  1. Nel Mini Pin Box da 18 pinte la oscarWilde la porti via a meno di due euro a pinta :-(((((((((

    http://www.mightyoakbrewing.co.uk/mightyoakbuy.htm

    • già……. proprio come in Italia !

      • Personalmente credo che per il mercato Italiano sia ancora prematura la soluzione Mini Pin ma ho la convinzione che questo prodotto potrebbero ridurre di molto il costo al litro della birra alla stregua della lattina (si stocca meglio e pesa poco). Purtroppo in Italia sul prezzo finale, se parliamo di uso domestico, incide parecchio sia il costo della bottiglia sia quello della spedizione (alcuni produttori hanno la bottiglia che pesa quanto il loro contenuto) se parliamo di pub c’è da tener conto dei costi di gestione.

  2. Bevvi la Oscar wilde per la prima volta assieme a dei volti noti della birra italiana al whenlock arms due anni fa proprio durante il festival due anni fa! E dopo la quarta pinta di seguito eravamo ancora a chiederci come mai non fosse stata premiata! Vederla vincitrice non mi ha per niente stupito! I venti minuti di attesa per una mezza pinta di ieri sono stati molto ben ripagati! Era informissima! Quella che ho assaggiato oggi non l’ho trovata perfetta! Viva il Gbbf

    • Possibile ci fossi anche io quella sera? E’ la stessa sera?
      Un ricordo meraviglioso…10 minuti 5 pinte.
      Pensai:”Cavolo, ecco la Mild”

  3. Possibilissimo…

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