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Eventi tra Milano, Torino, Roma (e Palestrina)

In questi giorni ci troviamo in uno stato interlocutorio, sospesi tra i postumi del grandioso evento organizzato per i 15 anni dello Sherwood (beato chi c’era) e l’attesa di Birre sotto l’albero del prossimo fine settimana. Ma se parliamo di appuntamenti birrari, bisogna ammettere che il periodo è di quelli più ghiotti, con una serie di date da segnare in rosso sulle nostre agende. Certo ci sono anche interessanti aggiornamenti per la manifestazione capitolina, ma prima spazio agli altri eventi.

Se nei prossimi giorni sarete a Firenze, sappiate che Fermento Birra ha organizzato insieme a tre locali della città altrettanti incontri su birre natalizie e non. Si parte venerdì 16 dicembre presso il BioBistrot di via Pacini con Pere Noel (De Ranke), Oca Giuliva (Real Beer) e Bastarda Rossa (Amiata) eventualmente abbinate a prezzo speciale a prelibatezze gastronomiche. Martedì 20 è la volta del Braumeister di via Madonna della Tosse, con 25 Dodici (Birra del Borgo) e N’ice Chouffe (Achouffe); mercoledì 21 tocca infine al Public House di via del Palazzuolo con Christmas Duck (Olmaia) e ancora 25 Dodici (Birra del Borgo). Dettagli su Fermento Birra.

Grandi aperture sulla direttrice Milano – Torino. Per quanto riguarda il capoluogo lombardo bisogna registrare la clamorosa apertura del nuovo pub del Birrificio Lambrate. Oltre alla storica sede di via Adelchi, ora il produttore meneghino potrà vantare un nuovo locale di somministrazione, sito nella non lontana via Golgi 60. L’inaugurazione è fissata per sabato 17 dicembre alle 18,00 e ci sarà l’immancabile buffet e la musica dal vivo. Sarà interessante capire che tipo di pub sarà, se seguirà lo stile della sede originaria oppure intraprenderà altre vie. Se avete indiscrezioni, fatemi sapere 😉 .

L’apertura torinese si riferisce invece al nuovissimo pub del Birrificio San Paolo, rinomato produttore locale. Inaugurerà domenica 18 dicembre in via Airasca 11, non lontano dalla zona Politecnico. Ovviamente troverete tutte le birre della casa, oltre a produzioni e chicche a rotazione di cui il birrificio darà comunicazione ogni volta. Non mancherà la cucina, con carni piemontesi e dolci tradizionali. Per l’occasione sarà disponibile una speciale Ipè Celebration. Il locale sarà aperto da mercoledì a sabato dalle 19,00 alle 2,00.

A Palestrina, in provincia di Roma, lunedì 19 dicembre la birreria Taberna organizza una grande cena di degustazione incentrata sulle diverse versioni di Re Ale di Birra del Borgo. La serata sarà condotta da Leonardo Di Vincenzo, Alfredo Colangelo e Vincenzo Mancino e proporrà ottimi piatti in abbinamento alle birre di Borgorose. Si assaggeranno Surreale (Re Ale fermentata naturalmente in botte), Re Ale, Re Ale 6° Anniversario in fusto, Reale Extra e Keto Reale. Per gli abbinamenti (e che abbinamenti!) vi rimando al sito della Taberna. Prezzo: 35 euro a persona.

E come promesso concludiamo con Birre sotto l’albero. Partiamo dalle degustazioni con Kuaska che vedranno protagoniste birre non scontate: sabato 17 si assaggeranno Caterpillar (Brewfist + Beer Here), Dada Natale 2010, Paranoid (Buskers), Krampus Riserva Strepponi 2009 (Ducato) e presentazione Birrificio del Forte; domenica 18 Gluh D’Uva (Loverbeer, servita calda), Oceania (Toccalmatto), Surreale (Birra del Borgo), Kerst Reserva (Extraomnes) e presentazione Birrificio Stavio.

Il venerdì ci sarà l’anteprima dell’evento al Blind Pig con Birre sotto l’Alberone, incentrato quest’anno su Toccalmatto: sarà presente Bruno Carilli e saranno presentate in anteprima l’Oceania, la B-Space Invaders e la Noel. Inoltre saranno disponibili alla spina Caterpillar, oltre alle natalizie Pere Noel (De Ranke), Jule IPA (Beer Here), Stille Nacht (De Dolle), Julebryg (Fano) e l’invernale Schwan Bock. Lunedì 19 Birre sotto l’albero avrà una piacevole coda al beershop Birra + di via del Pigneto, che proporrà alcune delle birre disponibili nella due giorni trasteverina.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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15 Commenti

  1. Sono passato sabato dal Lambrate!!! si respira una vivacità e una voglia di questa nuova avvetura che non vi so descrivere!!! Negli occhi di giampa & Co. brilla una luce nuova!!! Se riescono a rendere anche il posto nuovo come quello storico…..mi piacerebbe esserci per l’inaugurazione, temo di non farcela però! Porc…..
    Evviva, finalmente a TORINO apre un brewpub degno di nota!!! Venite in tanti….!!!!

    • Perforza che al Lambrate si respira vivacità: nel posto attuale non ci si sta più: è pieno fuori e dentro tutte le sere della settimana che non si riesce a passare dalla strada di fronte alle vetrine!!! Presto una visitina lì…e anche a Tirìn!! 😉

  2. Ciao Andrea, per partecipare alle degustazioni con Kuaska sai a chi bisogna rivolgersi?

    Grazie

  3. Segnalo la festa per i 5 anni del Monaco Felice a Suisio questo weekend!!!

    Purtroppo io presenzierò solo la domenica, ahimè per il consueteo svuotamento dei fusti! 🙂

  4. Manca il sour beer festival al 4:20

    3 Fonteinen lambic da 40 a 52 mesi, lambic di Girardin e Boon, Pannepot Wild, Oerbier con lieviti di Rodenbach, la Unicron, la Walloper alle fragole, il blend della Dry Hop Series e tutta la gamma di lambic di Revelation Cat

  5. non ho fatto in tempo ad organizzare qualcosa di meglio……ma per mantenere un patto, domenica pomeriggio porterò a Trastevere un paio di scatole di Neverending la mia XXXStout…..un pò giovane ancora in verità ma vale la pena provare……spero nessuno si offendi per l’intrusione…….

    Andrea (Turco), sono appena riuscito a farmi fulminare il pc fisso dove avevo del materiale da farti visionare……pazienza, ti farò “visionare” le birre 😉

  6. sabato scorso al Lambrate c’era una baraonda infernale ….. migliaia di persone ….. impressionante

  7. “INDISCREZIONI LAMBRATESI”:
    Se non avessi ricontato i fusti personalmente … avrei urlato alla bufala!!
    Tanto per dare un’idea di cosa sia stata l’inaugurazione del “New Lambrate” e soprattutto di quanto seguito abbia questo birrificio ormai si può dire “VENERATO” dai milanesi, vi voglio dare subito subito dei numeri: dalle 18.00 alle 02.00, il Birrificio Lambrate è riuscito a spillare ben 83 fusti, …e da 30L. Grandi!!
    …E davvero io, incredula, ho dovuto fare come San Tommaso…
    Altri gossip:
    Il locale è davvero molto bello dal mio punto di vista, credo abbia saputo stupire tutti in positivo; cosa non da poco perchè, quando le aspettative sono così alte, è un attimo deludere.
    Invece come sempre Lambrate dimostra il suo indiscutibile carattere, optando per un locale ai miei occhi ben diverso dal precedente, con una personalità tutta sua:
    forse un po’ più preziosa, ma senza mai perdere il suo modo di essere “pub dentro”, senza bisogno di scendere ad alcun compromesso; infischiandosene come sempre del tempo, della moda e delle varie tendenze.
    Un posto già storico alla nascita e al di sopra del tempo.
    Sarà per la scelta dei materiali, ma questa è stata la mia percezione.
    Il colore del soffitto e la parte superiore dei muri sono di un rosso molto caldo, tra il bordeaux ed il mattone, e subito fa pensare ad un pub inglese.
    Il banco, con le sue credo 20 spine color rame, si struttura in modo direi snello e longilineo: pronto ad offrire agli avventori quanti più centimetri possibili, ma senza togliere il dovuto respiro al resto del locale.
    Oltre a ciò è tutto in legno, per lo più molto scuro: le panche, le belle credenze e le panadore,le sedie, la parte inferiore delle pareti a cassettoni, come anche i pannelli che rivestono parte del soffitto. ….. Osservando tutto questo, la mia sensazione è stata di trovarmi in un birrificio storico in Repubblica Ceca o Germania; il primo che mi è venuto in mente è stato l’ U Fleku!
    A spezzare l’effetto altrimenti totalmente scuro, solo i tavoli: sempre di legno, ma di un colore più chiaro tipo rovere….Insieme alle belle lampade, danno un po’ luce a tutto.
    C’è una bella stufa a pallet ed, incorniciate con gusto alle pareti, le stampe delle etichette ingrandite delle loro birre.
    I posti a sedere all’interno sono circa 80; d’estate credo abbiano la concessione per mettere anche qualche tavolo fuori.
    Inoltre c’è una vera e propria cucina, ben attrezzata.
    Non solo.
    La campagna acquisti del team di “Lambrate” ha guadagnato due new entries importanti: in cucina con Danko due professionisti assai abili, i cui curriculum annoverano svariati anni di lavoro in posti davvero seri, come il “Principe di Savoia” di
    Milano ad esempio.
    La cucina al momento snobba panini e focacce farciti per dar vita ad una nuova sfida: i piatti saranno fatti con le loro birre, ma sfrutteranno anche i singoli ingredienti ed i prodotti ottenuti nelle varie fasi della loro produzione, come mosti, trebbie…
    L’intento è di proporre una cucina proprio come ci si aspetta da Quei di Lambrate: …”Se magnano come bevono, guardando a sabato scorso, stai fresco!!…”
    Credo che la loro idea sia usare ingredienti talvolta pur semplici ma gustosi; ricette che attingano dalle nostre cucine regionali, esaltandone i sapori, assieme alla birra.
    Ci sarà anche qualche rivisitazione, come pure piatti ancorati alla tradizione birraria, stinchi, goulash … Antipasti, primi,secondi, dolci..
    Cercheranno inoltre di tener conto dell’esistenza di coloro vegetariani.
    Io prevedo già grandi tavolate e grasse mangiate…
    …..”alla Asterix e Obelix!”… Il tutto accompagnato da fiumi di birra; come da manuale Lambrate.
    …In realtà la cucina poi ad una certa ora chiude ed il pub resta aperto e quindi penso sarà inevitabile pensare a qualcosa, siano piattini veloci, bruschette o panini…
    Hanno una cella per i fusti spaventosamente grande che mi fa tanta invidia.
    Queste tutte le mie confidenze!

  8. gio
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    grtz bianca belgium

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