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I verdetti dell'Italia Beer Festival di Milano

A qualche giorno dalla conclusione della quarta edizione dell’Italia Beer Festival versione milanese, arrivano i verdetti relativi al premio per le migliori birre in esposizione e per il concorso nazionale di degustatori. A quanto pare l’IBF di quest’anno ha visto un pesante calo di pubblico, sebbene come cifre assolute siano rimaste più che ragguardevoli. Leggendo in giro diversi pareri, la manifestazione è stata accolta da tutti con una certa soddisfazione e si sono potuti assaggiare tanti prodotti validi (tra cui alcune sorprese), a fronte di alcuni non in forma smagliante.

Ma veniamo alla classifica della fiera. Il primo posto è stato conquistato da un’evergreen del nostro patrimonio birrario: la ArtigianALE del birrificio BI-DU. Sono ormai anni che questa birra viene considerata una delle più felici espressioni della scena brassicola italiana e questa ennesima conferma dimostra che ha ormai raggiunto una costanza di primissimo livello.

Al secondo posto si è piazzata invece La Rossa di Praforte, una linea di cui ho scritto giusto qualche giorno fa e che è stata presentata in bottiglia in anteprima nazionale proprio durante l’IBF. La Praforte ha incontrato i favori degli appassionati per un’altra sua birra, la Sibilla, realizzata in collaborazione con Stefano Cossi della Thornbridge Brewery. Che sia il giudizio della giuria ufficiale o di quella popolare, sembrerebbe che siamo di fronte a un marchio davvero molto interessante.

Terza piazza per la AFO del Birrificio del Ducato, che ormai in un modo o nell’altro riesce sempre a piazzare qualche sua creazione nei concorsi nazionali e internazionali. Un’ulteriore conferma – se ancora ce ne fosse bisogno – dell’ottimo lavoro svolto da Giovanni Campari e da tutto lo staff del Ducato.

Chiudiamo con le ultime due posizioni. La quarta è occupata da un’altra birra del BI-DU: la SuperanAle. Al di là del nome a dir poco audace, questa produzione è stata esalatata anche dalle opinioni lette in giro, ribadendo che Beppe Vento merita la sua posizione nel gotha dei birrai italiani. Quinta piazza infine per la BockStaeleDirk di Menaresta.

Per quanto riguarda il Campionato Italiano Degustatori Birra, la vittoria è andata a Livio De Santis che, col punteggio di 88/100, ha preceduto Alberto Parmigiani (87/100), Alessandro Cometti (86/100) e Leonardo Pizzutoli (84/100). La prova consisteva in un esame scritto (25 punti) e una degustazione alla cieca di 5 birre (5 x 15 punti). A detta degli organizzatori il livello della competizione è stato molto alto.

Il prossimo appuntamento con l’Italia Beer Festival è fissato per il prossimo aprile, quando si terrà qui a Roma.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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6 Commenti

  1. Una curiosità : chi giudicava i degustatori ?

  2. Non ho trovato informazioni al riguardo, magari gli stessi organizzatori ti risponderanno…

  3. sarebbe bello anche avere due info in più sui vincitori del campionato degustatori

  4. Ciao, scusate abbiamo privilegiato la tempestivita’ nella notizia all’accuratezza.
    La giuria per i degustatori era composta da 4 degustatori di ADB che hanno “corretto” i compiti piu’ 1 in sala che controllava le operazioni.
    Abbiamo cercato di manterene il tutto molto oggettivo mantenendo l’anonimato dei degustatori, speriamo di esserci riusciti anche se le sconfitte di un soffio lasciano sempre qualche rammarico.
    Le schede di degustazione erano “aperte” e contenevano solo delle linee guida. Sono state fatte visionare in anticipo e spiegate ai degustatori.
    La giuria aveva già le schede descrittive delle birre in anticipo anche se sono state ridegustate sul posto.
    I punteggi stati ripartiti secondo lo schema indicato nel regolamento che trovate sul sito.
    Due parole sul vincitore (pubblicheremo a breve qualche notizia in piu’ sul sito anche del “podio” con le foto)
    Il vincitore, Livio, e’ abruzzese, ingegnere meccanico esperto di impianti per la produzione di birra con alle spalle delle pubblicazioni su riviste specializzate. Ha anche una lunga esperienza di home brewer.

  5. L’arroganza di certi birrifici…

    Visto che l’interessato non mette in piazza la faccenda, lo faccio io!

    Come molti frequentatori del MBF, un associato MoBI ha riportato sulla rete i suoi commenti ed impressioni delle birre assaggiate. Apprezzandone alcune e criticandone altre.

    Ebbene, lo zelante commerciale del Birrificio Pratoforte (lo scrivo ben chiaro, così l’interessato legge queste righe sul suo Google News Alert) non ha trovato di meglio che preannunciare un’azione legale per diffamazione (!!!)

    Tutto questo perchè qualcuno ha osato scrivere che la loro Sibilla aveva evidenti difetti e che quel fusto doveva essere tolto.

    Mai come in questi casi è necessaria una azione ferma e decisa di una associazione come MoBI che difenda i diritti dei consumatori, che ricordo sono quelli che pagano!

    Questo testo verrà da me riportato su tutti i NG, blog, mezzi internet birrari disponibili, così i Sigg. Pratoforte si renderanno conto che non sempre ogni pubblicità e buona pubblicità.

    p.s. se lorsignori così attenti agli aspetti legali si informassero prima di assegnare nomi alle birre, avrebbero verificato che di Sibilla – birra artigianale italiana – già ne esisteva una…

  6. nella foga…!

    il birrificio in questione è Praforte – the Cooper’s Yard

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