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Terza tappa di Brassare Romano: il mio resoconto

Ecco la giuria al lavoro

Nella serata di ieri è andata in scena al Birrifugio di Trastevere la terza tappa del concorso Brassare Romano, dedicato a tutti gli homebrewer della Capitale (e non solo). Come già accaduto con l’evento di debutto dello scorso aprile al Blind Pig, anche in questa occasione ho partecipato in qualità di giurato, valutando le circa 20 birre partecipanti. Con me c’erano Andrea Fralleoni (birrificio Free Lions), Marco Meneghin (birrificio Stavio), Paolo Mazzola (Peroni), Francesco Stefanelli (ADB) e Raffaele Battista. Stile di riferimento: le Stout, in tutte le sue incarnazioni. E’ stata la mia seconda esperienza nella giuria di un contest di birre fatte in casa e anche stavolta le cose da imparare non sono mancate. Se il report che scrissi per la serata al Blind Pig vi intrigò, oggi troverete nuovi spunti di riflessione.

La prima volta ero rimasto colpito dalla varietà qualitativa delle birre iscritte al concorso, capace di concretizzarsi in veri e propri disastri brassicoli, ma anche in sporadici gioielli birrari. In realtà in quell’occasione ero rimasto deluso dalla qualità generale, che mi era sembrata piuttosto bassa e con alcune punte negative capaci di devastare le papille gustative. Questa volta devo ammettere che il livello è stato decisamente più alto, con una buona percentuale di produzioni che se non possono considerarsi pienamente godibili, erano comunque ampiamente passabili.

L’aspetto più interessante è però il modo in cui si è aperto il concorso, cioè con quella che poi si è rivelata essere la birra vincitrice. Iniziare in questo modo può essere più problematico del previsto, soprattutto se non sei solito valutare birre homebrewed ogni giorno. La difficoltà nasce da una constatazione molto semplice: il voto ottenuto è così alto che rischia di tarare tutti i successivi giudizi in modo fuorviante. Di fronte a una partenza simile le possibili evoluzioni sono due: o si tratta effettivamente di una delle birre più buone della serata, oppure tutti i successivi voti tenderanno verso l’alto poiché quella farà da riferimento. In tal caso l’unica soluzione è di sospendere il giudizio, per poi riconsiderarlo dopo un serie di altri assaggi – cosa che effettivamente abbiamo fatto.

Come accennato, in realtà si è verificata la prima opzione: la Oatmeal Stout in questione era buona oltre ogni dubbio, rivelandosi alla fine la birra vincitrice. L’ho trovata davvero ottima: perfetto equilibrio tra amaro e dolce, corretto apporto dell’avena, profumi aromi e intensi, corpo e carbonazione nei giusti livelli. Una Oatmeal Stout che non sfigurerebbe di fronte a tante colleghe commerciali – ma questa è una conclusione alla quale si arriva quasi ogni volta in cui si commenta la vincitrice di un concorso di homebrewing.

La varietà delle birre proposte è stata abbastanza equilibrata: c’erano diverse Oatmeal Stout (mi sembra un 20% del totale), molte Dry Stout, una sola Coffee Stout (ma forse era l’unica dichiarata) e non poche Imperial Stout. Tra queste ultime solo una era definita Russian Imperial Stout, cioè appartenente a quell’antica tipologia brassata in Inghilterra appositamente per gli zar della Russia. E mi è piaciuta molto, rivelandosi alla fine degna della mia personale medaglia d’argento. Si è presentata non certo priva di piccoli difetti, ma con molte caratteristiche in linea con lo stile: alcool presente ma non invadente, colore impenetrabile e schiuma limitata, corpo fluido, bouquet ricco di note fruttate e speziate. Davvero interessante.

Per chi fosse interessato alla classifica di tappa, la riporto come mi è stata comunicata da Andrea, organizzatore di Brassare Romano:

1) Oatmeal Stout di Claudio Neri e Simone Sarrecchia.
2) Imperial Stout di Andrea De Bianchi e Marco Da Pieve (Nasone Brewery)
3) Stout di Edoardo Meloni

Poiché si tratta di un concorso diviso in 4 tappe, esiste anche una classifica generale che è consultabile sul sito di Barone Birra. Non è ancora aggiornata (cosa che credo avverra nel giro di qualche ora), ma già si può capire che i risultati di ieri delineano una sfida al vertice prima dell’ultima tappa. Prima del terzo posto di ieri, Edoardo Meloni aveva salda la seconda piazza, che a questo punto potrebbe lasciare in favore della prima. Se tuttavia non verrà superato dalla coppia Neri – Serracchia, quarta prima dell’exploit di ieri sera. Sicuramente i bonus per i punteggi alle birre peseranno non poco, in ogni caso l’ultima tappa sarà senz’altro decisiva per decretare il campione del concorso.

Il prossimo e ultimo appuntamento è in programma per il 5 dicembre al Gradi Plato di Prati e, dato il periodo, protagoniste saranno le birre di Natale. Che tradotto in termini brassicoli significa un trionfo di alcool e spezie assurde, per la felicità di tutti i giurati. Comincio a prepararmi già da ora 🙂 intanto faccio i complimenti ad Andrea per la sempre grande organizzazione e ai ragazzi del Birrifugio per lo sforzo compiuto in una giornata in cui il locale era comunque funzionante come ogni altro mercoledì.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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9 Commenti

  1. …è stato un piacere assaggiare ben 19 birre (tutte stout&dintorni) e aver passato una piacevole serata…..se non fosse che, andando a letto alle 2.00 e svegliandomi alle 7.00…..ho dovuto fare colazione con l’Aspirina…..
    complimenti ad Andrea “il Barone” per l’organizzazione e al Birrifugio per l’ospitalità……adesso aspettiamo le birre di natale…..e speriamo che le temperature di abbassino seriamente 🙂

  2. Vorrei fare un caloroso ringraziamento a tutta la giuria per essere stata così disponibile nel partecipare a questo terzo incontro!!!
    Ringrazio come sempre tutti i partecipanti che continuano ad iscrivere le loro birre a Brassare Romano!!!
    Arrivare al terzo incontro con una giuria di questo livello ed una selezione di birre più elevata dei precedenti incontri da molta soddisfazione!!!
    Grazie ancora tutti quanti!!!!

  3. Raffaele Battista

    Condivido il resoconto di Andrea anche se per me forse la birra vincitrice è stata un pochetto sopravvalutata, a mio parere la seconda classificata meritava di vincere, ma sono opinioni ed i totali li fanno le somme quindi applausi al vincitore di tappa!
    Qualche attentato alla salute anche questa volta c’è stato, però in percentuale notevolmente inferiore rispetto ai due precedenti appuntamenti quindi o lo stile è più gradito o gli hb sono migliorati…decidete voi!
    Ovviamente non mi dilungo nei ringraziamenti e complimenti per la bella serata e per l’organizzazione di Andrea e dello staff del Birrifugio (locale che non conoscevo e che mi ha colpito molto positivamente, penso che ci tornerò e lo consiglio) e la piacevole compagnia degli altri giurati: sono più che ovvi e meritati.
    L’ultimo appuntamento credo che sarà effettivamente “duro”, ma se il “Barone” mi vorrà risponderò “presente” (impegni lavorativo familiari permettendo) a patto che stacchi un buono farmacia per il malox… 😉
    Una piccola precisazione Andrea io non sono più ADB, lo sono stato ma sono uscito dall’associazione, sono un “battitore libero” adesso, non rinnego nulla (anzi mi sono divertito con i ragazzi di ADBLazio), ma lo preciso per correttezza di informazione.

  4. Bella serata! Anche con poco maalox!! Concordo con i miei colleghi sulla qualità ddlle birre assaggiate e trovo inoltre che il livello delle birre “casalinghe” sta vieppiù migliorando nel tempo… considerazioni scambiate con i miei compagni di bevuta. Andrea ha avuto un’ottima idea, questo concorso è stato sicuramente uno stimolo per molti di uscire allo scoperto e, di conseguenza, migliorare i propri prodotti. Il mio stomaco ringrazia!! 🙂
    Alla prossima serata!
    e grazie ai ragazzi del Birrifugio per l’ospitalità!!

  5. Claudio Bettozzi - The ClaN

    Ciao Andrea,
    volevo sapere se la Russian Imperial Stout di cui parli nell’articolo è quella arrivata 4° al concorso (quella di mia produzione) visto che non essendo potuto esserci mi sono perso la serata 🙁
    Se non è quella potresti dirmi cosa ne pensi?
    Grazie.

    Claudio

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