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Anteprima Birre sotto l’albero: tra poche ore si comincia!

E così anche quest’anno siamo arrivati al fine settimana di Birre sotto l’albero, l’evento capitolino dedicato alle birre natalizie e diventato negli anni un appuntamento praticamente imperdibile. L’attesa che si è creata nelle precedenti settimane ha raggiunto come sempre apici clamorosi, attirando appassionati da tutta Italia: da stamattina il mio Facebook è un susseguirsi di messaggi da parte di amici in viaggio alla volta di Roma e il motivo potete capirlo da soli 🙂 . Vista l’attesa crescente e l’assenza di eventi importanti di cui parlare, oggi dedicheremo il post del venerdì a scoprire cosa ci regalerà quest’anno Birre sotto l’albero. Ma per non abbandonare completamente la consuetudine, a fine articolo troverete un paio di segnalazioni di altre iniziative a Milano e Torino.

Dei dettagli della manifestazione natalizia già vi ho parlato nel post apposito, quindi mi sembra inutile tornare sul discorso. Invece è senz’altro più interessante spulciare lo sconfinato elenco delle birre disponibili alla spina per trovare le proposte più interessanti. E non possiamo non partire dalla Stille Nacht 2012, che finalmente stasera assaggerò durante l’evento di apertura al Blind Pig. Come ogni anno si parlerà molto della natalizia di Kris Herteleer, sperando che quest’anno sia all’altezza delle sue migliori incarnazioni. E che soprattutto non si accompagni al devastante mal di testa che ho dovuto sperimentare lo scorso anno 😛 .

Tra le natalizie italiane invece ci saranno una marea di novità assolute. Sono molto curioso di provare Verguenza Xmas (Menaresta), Agreste Fidelis (Free Lions), Nuce (Siebter Himmel), A Renna Gluh (Loverbeer), Karma Klaus (Karma), Addobbata (Stavio), Mancina XL (Birrificio Del Forte) e altre anteprime che credo compariranno all’ultimo momento in modo praticamente inatteso. Tra le italiane saranno presenti anche altre produzioni inedite, ma non associate al Natale, come la Mezzasegale (Bi-Du + Montegioco): anche in questo caso direi che un assaggio è praticamente obbligatorio.

Tornando alle produzioni straniere, ripongo grandi attese nei classici del Belgio: l’immancabile Avec Les Bons Voeux (Dupont) e poi Canaster (Glazen Toren), Winterkoniske (Kerkom), Zinnebir Xmas (De La Senne). Da tenere d’occhio anche le natalizie di altri birrifici stranieri, come Bad Elf (Ridgeway) Hoppy Xmas (Brewdog) e Advent Ale (Titanic).

Ci saranno poi alcune produzioni interessanti, da provare indipendentemente dal Natale. Mi riferisco al progetto Monarchy of Musselland (di cui vi ho parlato in un recente post) e al blend europeo ESB (Loverbeer + De Molen + Handbryggeriet + Alvinne). Da non sottovalutare le “birrette” con cui spezzare ogni tanto il flusso interminabile di natalizie: quando vi sentirete appesantiti potrete concedervi una pausa con Gaenstaller Zoigl (Gaenstaller) o altre produzioni simili.

Per quanto riguarda gli eventi si attenderà con trepidazione l’annuncio del Birraio dell’anno 2012 (premio indetto da Fermento Birra), mentre sono curioso di scoprire come la città risponderà alla follia Un tram chiamato desiderio… di birra, per la prima volta a Roma. E poi ci sarà l’elemento più importante di tutti: la compagnia. Quest’anno come non mai la manifestazione sarà arricchita dalla presenza di birrai, esperti, appassionati da tutta Italia. Temo che tra una chiacchiera e l’altra potrò dedicare alle birre pochissimo tempo, ma il bello di Birra sotto l’albero è soprattutto l’atmosfera che si crea grazie alle persone presenti.

Per quanto mi riguarda stasera sarò al Blind Pig e lunedì alla Taberna di Palestrina, sabato e domenica invece mi troverete a girovagare all’interno del tridente dei sogni: Ma che siete – bir&fud – Open Baladin.

Come promesso, chiudiamo il post con due segnalazioni. Cominciamo da domani sabato 15 dicembre, quando a Torino inaugurerà il Black Barrels. Si tratta della nuova avventura di Renzo Losi, già birraio del birrificio Torrechiara, che dopo aver abbandonato la produzione ha aperto questo locale dall’anima ibrida. A tal proposito può essere definito un po’ beershop e un po’ laboratorio brassicolo: il piano inferiore ospita infatti una barricaia dove verranno prodotte birre maturate in legno. Durante l’evento di inaugurazione sarà disponibile la Wishes, realizzata in occasione delle festività: un’alta fermentazione di colore chiaro, generosamente luppolata e molto aromatica. L’appuntamento è in via Pincipessa Clotilde 98/e dalle 18,00 alle 22,00.

Infine da Torino ci spostiamo a Milano, dove lunedì 17 dicembre il birrificio Lambrate organizza un party per il primo anniversario del locale di via Golgi. Si partirà con un ricco aperitivo e la presentazione di una nuovissima birra: la Quarantot (Double IPA da 9% vol.). Si proseguirà poi con performance artistiche e dj set fino a chiusura. Ulteriori dettagli li trovate su Beverfood.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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25 Commenti

  1. Ore 18:00 stacco da lavoro. Ore 18:30 punto ad essere già Blind Pig.

  2. Oggi inizia la grande esposizione della birra, perche nemmeno una citazione?

    • Ne ho già parlato in passato Mya

      • Anche di birre sotto l’albero

        • Premesso che parlo di ciò che mi pare (in special modo di eventi importanti), il motivo è che a Birre sotto l’albero ci andrò, mentre al GEIB no.

          • perdonami ma da un appassionato come te non me l aspettavo una defezione al Geib..ci sono tre giorni di esposizione..birre assurde da poter gustare…peccato

          • Sicuramente se si fosse tenuto in un altro periodo non lo avrei perso, ma è stato programmato proprio in questo fine settimana e per me l’evento del week-end, quello davvero imperdibile, è Birre sotto l’albero. E anche qui mi sembra che le birre assurde da poter degustare non mancheranno.

  3. Domenica di sicuro al Macche e poi per sapere chi è il Birraio dell anno.
    Tappa obbligatoria all open per assaggiare tra le tante la Brighella di Lambrate.
    Sabato non lo so, non dipende da me….

  4. tutto giusto Andrea..alla fine ognuno nel suo blog parla di quello che vuole..pero trascurare cosi un evento incredibile come il Geib con 420 birre alla spina da tutta Italia e da molti paesi del Mondo..cotte pubbliche..seminari..premiazioni..insomma per la prima volta un festival stile Gbbf o Gabf anche in Italia… non é stato secondo me un buon servizio per tutta la comunita birraiola d Italia..che fa di cronache di birra uno strumento di conoscenza importante…

    tutto cio ovviamente IMHO

    • Nazucao non l’ho trascurato, l’ho citato come tanti altri eventi che prevedono cotte pubbliche, seminari, premiazioni e altro. Capisco che per te che nei commenti su questo blog promuovi sempre le iniziative di chi adesso organizza il GEIB può sembrare poco, ma non ci posso fare niente.

      Sono tornato su Birre sotto l’albero perché ho un legame affettivo con questa manifestazione, che nelle sue edizioni iniziali ho aiutato a organizzare. E perché questo sì che è un evento incredibile, come dimostrano i tanti appassionati che arrivano da tutta Italia per essere presenti. In passato gli ho dedicato anche più post, però nessuno ha mai avuto da ridire. Strano che succeda ora…

    • Condivido. Vedo che in molti hanno notato la cosa.

  5. Non conosco le dinamiche, ma mi pare di capire che per molti la scelta tra Birre sotto l’albero o GEIB è una questione di scelta di campo o quasi…

    • per molti ho notato (me compreso) è esclusivamente una scelta di portafogli in un momento storico non proprio dei più goderecci, anche paragonandolo ad eventi similari (anche se più piccoli) decisamente più accessibili

      inoltre nella mia ingenuità non so quanto possa essere stata felice la decisione(voluta oppure no)di sovrapporsi a Birre vista anche la portata dei personaggi coinvolti in un evento rodato negli anni

      • La penso proprio come te

      • “…non so quanto possa essere stata felice la decisione(voluta oppure no)di sovrapporsi a Birre vista anche la portata dei personaggi coinvolti in un evento rodato negli anni”

        Appunto. Comunque amen, sarà una mia impressione sbagliata…

      • Posso essere d’accordo sul discorso monetario, ma di per sé la sovrapposizione non ce la vedo. Anzi, è un’occasione per un bel WE all’insegna della birra a 360°.

        È un problema che probabilmente riguarda solo chi aveva previsto di andare a birre sotto l’albero.
        Suppongo che il 90%, se non di più, dei partecipanti del GEIB non è tra quelli.

  6. Ciao André(alias Luca), stasera anche noi del Golden pot siamo della compagnia di birre sotto l albero….Volevo solo dire che anche noi in quel di Guidonia avremo in anteprima la Stille Nacht e a tal proposito volevo ringraziare er Colonna per la gentile concessione e il sempre caro affetto che mette nei nostri confronti( Sviolinata)! Quindi per tutti quelli a cui pesa il deretano potete venire ad assaggiarla da noi nella remota provincia! Noi ci vediamo a Taberna lunedì per una sana sbronza…..

  7. Finalmente qualcuno comincia a prendere coscienza delle negative dinamiche che si stanno puntualmente verificando nell’evolutivo mondo della birra artigianale, così come in altri ambienti. Speravo si preservasse il nostro caro e amato mondo della birra, quando sembrava che tutti si volevano bene e veniva premiata solo la qualità, ma così non è. E’ sufficiente averlo frequentato negli ultimi 4 anni per capire come vanno le cose: gelosie, clan, tifo, mettere il cappello su questo o quell’altro evento, simpatie, antipatie e così via. E’ lo scotto da pagare, purtroppo, quando aumentano gli interessi e quando il fenomeno comincia ad assumere una certa importanza. Solo diventare più competenti ci salverà. Così poi nessuno potrà raccontarti bufale, detto alla romana. Quando ti esalteranno una pessima birra o ti bocceranno una grande birra, bhe, se cominci a capirne li smascheri.

  8. Chi segue questo blog sa che il Geib c’è.
    Se si vuole, si pretende, una visibilità più ampia, ci sono dei bellissimi banner qui di fianco.
    Ne vedo di disponibili…

  9. Caro sig.Turco questa volta hai fatto un buco nell’acqua…quando uno apre un blog per parlare di birra deve farlo senza schierarsi da una parte o dall’altra, il Geib è un evento importante e uno che scrive di birra non può non mensionarlo.(Poi giustamente sig.Turco lei puo andare a bere dove vuole)

    • Caro sig 100’s o come si chiama, se lei leggesse il blog prima di scrivere inesattezze saprebbe che del geib ho già parlato

  10. è una questione monetaria, ma anche di tempo e organizzativa: quando è stato annunciato io, e non credo di essere il solo, avevo già acquistato il viaggio. per me l’evento è a Trastevere ma a saperlo potevo programmare un giorno in più. evidentemente si rivolge più alla platea locale

  11. Ne approfitto per ringraziare quanti hanno partecipato a Birre Sotto l’Albero, grazie ai birrai e agli amici di sempre arrivati anche da fuori Roma…Ne parlo al passato perchè è praticamente finito tutto grazie a un’affluenza mai registrata, mi scuso in anticipo con i partecipanti di domani perchè le aspettative non potranno essere mantenute, qualche fusto (parlo per il Macche) l’abbiamo tenuto nascosto dalle cavallette umane, quindi qualcosa troverete…Ma spero si possa replicare soprattutto l’atmosfera unica di puro divertimento di cui la birra è stata un giusto contorno…

    Senza soffermarmi su commenti vari, spiace semplicemente di vedere il prendersi troppo sul serio da parte di qualcuno. Stasera penso che più del contenuto del bicchiere (che era comunque notevole), ha contato molto di più con chi si è condivisa una serata. Probabilmente c’è una scarsa conoscenza del mondo della birra artigianale e dei suoi protagonisti (birrai in primis, publican e appassionati) con una conseguente perdita di “cose belle” come il semplice condividere una serata tra amici bevendo cose buone…Come ad esempio è stata la magnifica serata di venerdì al Blind Pig…Non è secondo me una situazione del “dove andare e cosa fare”, tutto si può e si deve fare se ne si ha la possibilità, e più la perdita delle cose semplici che mi rattrista…Oddio, rattrista è un parolone, non è un mio problema…Però prima di dire vado là o vado qua, o dire parli di tizio e non di caio, la cosa migliore da fare sarebbe andare prima dal proprio birraio preferito, condividerne una serata unica, bersi insieme mille birre e andare a dormire contenti, così ci si può accorgere che tizio e caio, che queste cose le fanno da anni, proprio se ne fregano de ste minchiate…Cioè, na risata ogni tanto fa bene, stasera si è riso molto, e non (solo) perchè ha segnato Klose.
    😉

  12. la cosa migliore da fare sarebbe andare prima dal proprio birraio preferito, condividerne una serata unica, bersi insieme mille birre e andare a dormire contenti,
    SANTE PAROLE

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