Con l’inizio del nuovo anno è abbastanza naturale volgere lo sguardo ai prossimi appuntamenti birrari. Nell’agenda di molti appassionati sarà già segnata Selezione Birra, il salone per gli operatori del settore che si terrà a Rimini durante il Rhex (ex Sapore). Oggi non parleremo della manifestazione in questione, ma di un evento collaterale che da qualche anno si tiene proprio nel polo di Rimini Fiere: sto parlando di Birra dell’Anno di Unionbirrai, il più importante concorso nazionale sulla birra artigianale. Anche stavolta la premiazione si terrà durante Selezione Birra (sabato 23 febbraio), mentre i giudici valuteranno le birre nei giorni precedenti alla manifestazione. Tra questi ultimi, anche quest’anno, sarà presente il sottoscritto 🙂 .
Ogni precedente edizione di Birra dell’Anno si è caratterizzata per molte novità, che come da previsioni hanno sempre alimentato diverse discussioni. C’è da giurare che anche quest’anno le polemiche non mancheranno, in particolare sulla suddivisione delle categorie, principale innovazione di questa edizione 2013. I macro-stili individuati dall’organizzazione sono stavolta 24 (4 in più rispetto al 2012) e in generale mi sembra che sia stato fatto un ottimo lavoro di “distribuzione” delle possibili tipologie iscritte. Considerate che in un’operazione del genere la sfida è trovare il giusto compromesso tra differenziazione e completezza: poiché le produzioni iscritte sono tante ma non tantissime (448 nel 2012), definire troppe categorie significa ritrovarsi con pochissime birre per alcune di esse, rendendo di fatto poco probante il giudizio. Di contro, poche categorie obbligano a riunire stili tra loro anche molto diversi, con tutti i problemi che ne conseguono.
In ogni caso ecco la lista delle categorie di Birra dell’Anno 2013:
- Chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, “Italian Lager” – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: Helles, German & Bohemian Pilsner, Zwickl, Keller, Dortmunder Export, American Lager
- Chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, “Italian Golden Ale” – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: Golden Ale
- Chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, “Italian Kolsch” – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: Kölsch
- Ambrate e scure, alta e bassa fermentazione, basso grado alcolico, d’ispirazione tedesca – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: Vienna, Marzen, Dunkel, Schwarz, Dark Lager, Alt, Sticke
- Bassa fermentazione, alto grado alcolico, d’ispirazione tedesca – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: Bock, Heller Bock, Maibock, Doppelbock, Eisbock
- Ambrate, alta fermentazione, basso grado alcolico, d’ispirazione anglosassone – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: Bitter, Pale Ale
- Chiare e ambrate, alta fermentazione, basso/medio grado alcolico, luppolate, d’ispirazione angloamericana – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: India Pale Ale, American Pale Ale
- Chiare e ambrate, alta fermentazione, alto grado alcolico, luppolate, d’ispirazione angloamericana – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: Double India Pale Ale, Imperial IPA
- Scure, alta fermentazione, luppolate, d’ispirazione angloamericana – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: Black IPA, Cascadian Dark Ale
- Alta fermentazione, alto grado alcolico, d’ispirazione angloamericana – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: English/American/Scottish Strong Ale
- Scure, alta fermentazione, basso grado alcolico, d’ispirazione angloamericana – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: Brown Ale, Mild, Porter, Stout, Dry/Sweet Stout/Oatmeal Stout
- Scure, alta e bassa fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloamericana – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: Robust/Baltic Porter, Imperial Porter, Russian Imperial Stout
- Alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloamericana – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: Barley Wine, Old Ale
- Birre con frumento maltato, di ispirazione tedesca – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: Weizen, Dunkelweizen, Weizenbock
- Chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione belga – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: Belgian Blonde, Blanche, Wit
- Chiare, alta fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione belga – Birre liberamente ispirate ai seguenti stili: Belgian Strong Ale, Triple
- Scure, alta fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione belga – Birre ispirate ai seguenti stili: Belgian Dark Ale
- Spezie e cereali, alta e bassa fermentazione – Speziatura o caratterizzazione e tipicità dei cereali ben in evidenza
- Affumicate, alta e bassa fermentazione – Birre dall’affumicatura caratterizzante
- Affinate in legno, alta e bassa fermentazione – Birre dal sentore di legno
- Birre alla frutta, alta e bassa fermentazione – Birre con aggiunta di frutta e sentori di frutta ben in evidenza
- Birre alla castagna, alta e bassa fermentazione – Birre con sentori di castagna ben in evidenza
- Birre acide – Sentori acidi ben in evidenza
- Birre al Miele – Sentori di miele ben in evidenza
Con l’aumento del numero delle categorie direi che sia è raggiunta una buona diversificazione tra le stesse, con pochissimi margini interpretativi (anche grazie all’integrazione data dagli stili di ispirazione). In particolare salta subito all’occhio la suddivisione dell’universo IPA in tre differenti gruppi: IPA e APA, Imperial o Double e Black IPA. Il gran numero di iscrizioni nella categoria unica dello scorso anno ha sicuramente suggerito una simile ripartizione, che non può non essere considerata più esauriente. Probabilmente le birre rientranti tra le Black IPA non saranno tantissime, ma per le caratteristiche dello stile in questione la soluzione individuata mi sembra la più giusta. Ora non resta che vedere se quest’anno la medaglia d’oro per tali birre verrà assegnata 😉 .
Curiosa è la denominazione “Italian” per le prime tre categorie, di cui ignoro il motivo. Potrebbe essere un suggerimento per una corretta valutazione nei confronti dei tanti stranieri presenti in giuria, oppure il tentativo di rivendicare l’interpretazione italica di alcuni stili tradizionali. In ogni caso è interessante notare che l’aggettivo è valido solo per le prime tre categorie e non per le altre, nelle quali rientrano comunque stili assai tradizionali. Per il resto, come accennato, mi sembra una suddivisione ben fatta, con qualche piccola ma inevitabile obiezione (ad esempio ritrovarsi una Marzen e una Schwarz nello stesso gruppo può essere fuorviante, ma dubito si potesse fare diversamente).
Sugli altri punti il regolamento è praticamente lo stesso del 2012, con la conferma della partecipazione allargata ai birrifici di Canton Ticino, San Marino e Città del Vaticano. È confermato il limite massimo di 10.000 hl annui per i birrifici partecipanti, vincolo che sarei curioso di sapere quali aziende taglierà fuori. Inoltre non sono ammesse birre pastorizzate.
Nonostante ancora non si conosca la composizione della giuria (anche se alcuni nomi ormai sono stati svelati), c’è da scommettere che anche quest’anno sarà di primissimo livello. Non mancheranno le solite personalità internazionali di grande prestigio, mentre il numero dei giurati dovrebbe salire ulteriormente (da 32 a 36 se non ricordo male).
Le iscrizioni dovrebbero aprire proprio in questi giorni, mentre il termine ultimo per la presentazione del modulo di partecipazione è fissato a venerdì 8 febbraio 2013. Per tutte le altre informazioni vi consiglio di consultare il sito di Unionbirrai.
Come sempre c’è già grande attesa per questa importante iniziativa. Io non vedo l’ora di essere a Rimini 🙂 .
Il prefisso American sta ad indicare l’impiego di ingredienti americani; il prefisso Italian sta ad indicare ai giudici stranieri di avere clemenza?
Eheh immagino di sì 😛
😉 vero!
Penso che le categorie di quest’anno, sebbene non perfette, siano molto più adatte rispetto a quelle dell’anno scorso a coprire il panorama delle produzioni nazionali. Come hai osservato tu, sarà necessario nel 2014 avere ancora più birre iscritte per rendere le categorie più precise, comunque anche al GABF ci sono categorie con 6-10 birre, anche se di categorie ne ha più di 80 e le birre totali sono più di 3000…
Sarà comunque bello ritrovarci in giuria, e probabilmente anche in camera insieme 😉
Meglio dell’anno scorso. Mi verrebbe fare qualche appunto sul mettere assieme birre di gradazione diversa (Stout e imperial; Weizen e weizenbock, etc etc). Poi le birre acide con frutta in che categoria? Una IRS con leggeri sentori affumicati?
La denominazione “italian” per me non ha alcun senso. Sono sicuro che tale scelta sarà l’argomento più trattato nei commenti =)
In tutto ciò, qualsiasi sia la scelta delle categorie (ormai dobbiamo ficcarci in testa che cambiano ogni anno perchè cambia il panorama birrario italiano), spero solo in una cosa: che per ogni categoria ci sia l’elenco delle birre partecipanti non classificate sul podio, dato che non è così scontato che tutti i birrai iscrivano le proprie birre.
Questo aiuterebbe molto a dare il giusto merito alle vincitrici, a mio parere.
Mi dispiace comunicarti che il regolamento non lo prevede 🙁
Per i consumatori attenti risulta una sconfitta ed un'(altra) occasione persa.
Per la serie…”facciamo il tuo nome solo se vinci, mentre se non ti piazzi puoi anche dire di non aver partecipato”.
D’accordo con te. Non come giustificazione, ma esistono concorsi birrari (anche internazionali) che pubblicano la lista delle birre?
Già, a memoria mi sembra di no…però peccato.
Mi intrometto solo per dare questo link.
Anche se non fornisce il dettaglio delle birre presentate ed in quale categorie, almeno si ha un idea di chi ha partecipato con almeno 1 birra.
Mi sembra che anche per le edizioni precedenti si trova la lista sul sito di unionbirrai.
http://www.unionbirrai.it/index.php?option=com_content&view=article&id=227:la-lista-dei-partecipanti-a-birra-dellanno-2012&catid=37:news
Math
Dovrei riuscire a venire sabato a Rimini…. speriamo bene.
Ed ecco la giuria 😀
http://www.unionbirrai.it/index.php?option=com_content&view=article&id=247:birra-dellanno-2013la-giuria&catid=37:news
Ma con tutti questi stili.. ci saranno almeno 4 birre partecipanti per ogni categoria?
Intendo dire, stili troppo specifici frammentano la graduatoria e chiunque riesce ad avere almeno un podio, dato l’esiguo numero di partecipanti per ciascuno di essi.
Anche la categoria 15 è un po’ ampia, comprendendo sia belgian blonde che blanche, stili molto differenti…
Sì giusto, volevo evidenziarlo ma mi sono dimenticato.
Ciao a tutti
Domanda banale ma avevi bisogno di una risposta.
Per acquistare l’ingresso e visitare Selezione birra bisogna essere operatori professionali,giusto?
Da non operatore professionale ma come comune appassionato c’è’ modo di visitare la fiera?
Cosa chiedono all’ingresso?e’ solo una cosa formale la richiesta?
Grazie
Paolo
Ciao Paolo, Selezione Birra è riservata solo agli operatori e come appassionato *in teoria* non puoi accedere. In realtà diciamo che esistono alcuni escamotage per entrare, fai una ricerca online (anche sul forum di MoBI)
Grazie
Domanda da profana. Tutti i membri della giuria testeranno tutti i prodotti facenti parte di ciascuna categoria? E così, anche il grande Flavio Boero, eccezionale presidente di giuria?
Quanto dura la competition?
Rispondo alle tue domande Silvia:
– A ogni tavolo capitano x categorie, ergo ogni giudice proverà solo alcune tipologie e quindi solo alcune birre
– Flavio non assaggia ma si “limita” a supervisionare l’andamento degli assaggi
– Lo scorso anno due giorni di assaggi, con sessioni sia alla mattina che al pomeriggio