
Come riportato da La Stampa, ci sono problemi per i produttori mondiali di birra a causa della carenza di orzo. Il clima altalenante che si è verificato negli ultimi tempi in Europa potrebbe avere ripercussioni pesanti per la nostra bevanda, poiché ha causato un raccolto di orzo decisamente inferiore alle aspettative in molte nazioni produttrici, come Francia, Germania, Paesi baltici e Scandinavia.
A causa della scarsezza del cereale i prezzi della birra potrebbero aumentare nei prossimi mesi, con ripercussioni soprattutto per i consumatori meno abbienti di Africa e Asia. Dopo la recente mancanza di anidride carbonica patita nel Regno Unito, un altro problema per l’industria internazionale della birra.
Nella birra artigianale il prezzo delle materie prime, incide poco rispetto al totale dei costi. In Africa si impiega tanto miglio e in Asia tanto riso. Una cosa non ho capito la mancanza di anidride carbonica nel Regno Unito? L’anidride carbonica viene prodotta naturalmente dalla fermentazione. Forse di riferivi alla spillatura, ma in UK utilizzano spillatura a pompa o carboazoto.
Questa non l’ho davvero capita.
Sì certo, si parla di Co2 per la spillatura. In UK utilizzano solo handpump e carboazoto? Sì, forse in una dimensione parallela dove non esiste la birra industriale 🙂 https://www.beverfood.com/uk-allarme-manca-co2-spillare-birra-mondiali_zwd_115918/
Quindi non riescono a spillare birre industriali? Non mi sembra una cattiva notizia. Andrà a vantaggio di chi segue la tradizione anglosassone. C’è anche chi ha consumi talmente elevati e veloci, che spilla semplicemente con aria compressa, senza scompensi.