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Nuovi locali italiani: Baladin, Blender Pub, Mosaik, Comparello Bello e altri

Baladin_Mondov__HAMBO_logoSpesso il dato che viene citato per riassumere il boom della birra artigianale in Italia è quello riguardante il numero di birrifici attivi negli ultimi anni. In realtà sarebbe interessante avere a disposizione un indice analogo relativo ai locali birrari aperti di recente, che probabilmente cresce allo stesso impressionante ritmo. Ritmo ormai assunto anche dai locali di Baladin, che stanno comparendo in tutta Italia. A inizio anno ha infatti aperto i battenti a Mondovì (CN) in via Santuario 3 il Baladin Hambo, un’evoluzione del classico format di Teo Musso verso l’hamburgeria di qualità, comprensiva di una bottega di oggetti per la casa, accessori per uomo e donna e “cose buone” da gustare a casa. Le 6 spine ospitano ovviamente le birre della casa, sebbene una sia destinata ad accogliere produzioni particolare o di altri produttori.

Baladin_BolognaÈ invece molto più recente – risale a un mese fa – l’apertura di Baladin Bologna, all’interno del riqualificato Mercato di Mezzo del capoluogo emiliano. Il locale si sviluppa su due piani, con un impianto da 6 vie ciascuno, e negli arredi ricalca lo stile delle altre birrerie di Teo Musso. Interessante la possibilità del servizio sfuso di birra, mentre a livello gastronomico i protagonisti sono sempre gli hamburger con carne La Granda. E a dimostrazione dello spirito espansivo di Teo, già si parla di un Baladin Roma. Staremo a vedere…

blenderA proposito di Emilia, a inizio marzo a Reggio Emilia è stato inaugurato a The Blender Pub (via Copernico 26/D). Dietro al progetto c’è il Maso, vecchio gestore del Dickinson di Scandiano, che garantirà sicuramente passione e competenza. D’altra parte si parla di 8 spine con birre a rotazioni, circa 70 bottiglie da tutto il mondo e birre prodotte da microbirrifici belgi e tedeschi appositamente per il locale. La prima produzione di questa particolare tipologia è arrivata addirittura dal rinomato birrificio Boelens: scusate se è poco. Al The Blender Pub comunque ci sarà spazio anche per vino e food di primissimo livello. Ulteriori informazioni sulla pagina Facebook del locale.

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mosaikBuone notizie arrivano dalla Sicilia, che negli ultimi mesi ha visto nascere alcune realtà molto interessanti. A metà marzo scorso è partita a Catania l’avventura del Mosaik (via Musumeci 60), che già dal nome denota una grande passione per la birra artigianale – a meno che non si tratti di una curiosa coincidenza, ma non credo 🙂 . Si definisce beer house & tea room e la scelta birraria è di primissimo livello, sebbene non manchi anche una grande attenzione alla parte gastronomica con formaggi, prodotti da forno e altre squisitezze. Ulteriori informazioni sulla pagina Facebook di Mosaik.

comparello belloAnche Messina può gioire grazie all’apertura di Comparello Bello (via Primo Settembre 122), altra birreria di altissimo livello. L’idea è quella di proporre la birra artigianale in un contesto ricco di musica, eventi e cucina di qualità. Il locale si adatta con il suo menu alle diverse ore della giornata, essendo aperto da mattina fino a tarda sera, ma ovviamente le birre artigianali sono una piacevole costante. Se ne volete sapere di più potete consultare la pagina Facebook di Comparello Bello o il suo sito web. Da sottolineare che con queste aperture finalmente la Sicilia comincia a poter vantare una rete importante di birrerie: non è un caso che a fine maggio, ad esempio, il Mosaik e il Comparello Bello (insieme al Luppolo di Palermo) ospiteranno il primo tour regionale del birrificio Brewfist.

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Nella zona Manthoné di Pescara è aperto dallo scorso anno il Delirium (Via dei Bastioni 9/11). È una birreria che punta sulle birre artigianali, ma che non disdegna cocktail e long drink. Le spine sono 5, con prodotti che coprono le maggiori realtà brassicole d’Europa, mentre l’elenco delle bottiglie conta una trentina di etichette da Italia, Belgio, Inghilterra e non solo. Per saperne di più potete consultare il relativo sito web.

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E concludiamo questa panoramica con l’Umbria, regione che sta vivendo una splendida primavera brassicola. A febbraio ha aperto i battenti il BeeRiccio di Spello (PG), in via Roma 23, gestito da Daniele Mancini. Come si può leggere su Umbria Birra, è quest’ultimo a definirlo un “beerstrot”, cioè un luogo dove accompagnare ottima birra artigianale (4 spine indipendenti e un centinaio di bottiglie) con cibi, panini, stuzzicherie e prodotti tipici della zona. Lodevole l’idea di dedicare gran parte dell’offerta birraria alle aziende vicine, come Eremo, Birra Perugia e altri. Ulteriori dettagli sulla pagina Facebook del BeeRiccio.

Conoscete qualcuno dei locali di questa rassegna? Che ne pensate?

 

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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2 Commenti

  1. ci serve un baladin roma considerando che abbiamo già l’open e considerando quanto sono radicati sul territorio?

  2. Innanzitutto ciao a tutti vi ho scoperto da poco ed è la prima volta che scrivo .. Sono da 10/12 anni un appassionato di birra di qualità ed ho ” affinato ” i miei gusti in Inghilterra abitandoci e soprattutto nei miei viaggi per birre … Leggendo questo articolo o pensato di mettere a conoscenza vostra e di tutti i beer lover che grazie agli sforzi coraggiosi di due locali nella mia cittadina , finalmente anche qui ad Alassio ( sv ) possiamo godersi ottime birre artigianali italiane e non .. I due locali sono Da Clay l’angolo della birra ed il why not che era più noto come cocktail bar ma che ha acquistato un suo impianto di spionaggio e celle frigo liberandosi così da ogni vincolo con i grossi fornitori di zona .. Sono ormai diversi mesi che assaggiamo birre dalla Germania , principalmente franconia essendo i ragazzi in questione anche amici del birraio Andreas ganstaller ,Italia ,Danimarca , usa , Inghilterra etc .. Ora essendo io di Alassio e amico dei gestori di quest locali potrebbe sembrare solo bieca pubblicità ( che poi anche se fosse perché no ??) ma la vera ragione e solamente quella di portare la conoscenza della buona birra a più persone possibili .. Essendo Alassio già una nota località turistica del nord Italia questa mi sembra una buona aggiunta e potrebbe diventare anche una buona scusa per fare un salto da queste parti oltre che per le spiagge e le mangiare di pesce .. Ciao a tutti !!

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