Lasciare il proprio lavoro per fare il birraio: una scelta di vita che in tanti definirebbero folle. È però ancora più folle aggiungere al mestiere di birraio quello del publican, ritrovandosi così a dividere la giornata tra sala cotte e bancone. Una decisione coraggiosa, che può nascere solo da una passione sconfinata. Esattamente quella che sta dimostrando di possedere Nicola “Nix” Grande, attuale birraio di Birra Etnia, che per no farsi mancare niente ha recentemente ha inaugurato il suo locale nel centro di Pavia. Si chiama Nix Beer e può essere considerato un piccolo ritrovo per chi ama la birra di qualità. L’impianto di spillatura consta di 6 vie, dove a rotazione sono disponibili le birre di Etnia e quelle di birrifici amici (The Wall, Lariano, Foglie d’Erba, Brewfist, Lucky Brews e altri). L’offerta propone anche una selezione di bottiglie selezionate, oltre a lattine e sidri. La cucina punta su preparazioni veloci e informali, mentre l’ambiente spensierato (ma ovviamente con tanta competenza alle spalle) fa il resto. Per saperne di più vi rimando alla pagina Facebook di Nix Beer.
Da Pavia spostiamoci a Milano, dove a inizio anno è partita l’avventura di Hopduvel, classica birreria “moderna” situata nel quadrante occidentale della città. L’impianto è costituito da un totale di 9 vie (6 spine e 3 handpump) e i prodotti disponibili “on tap” sono principalmente italiani, come quelli provenienti da Bi-Du, Hammer, Lambrate, Orso Verde, Dada e White Dog. La selezione in bottiglia invece non disdegna diversi produttori stranieri, mentre l’offerta gastronomica alterna preparazioni fredde (come carpaccio di Chianina, taglieri) a piatti caldi (classico stinco di maiale) utilizzando sempre e comunque ingredienti di qualità. Per saperne di più su questa new entry meneghina potete dare un’occhiata alla pagina Facebook di Hopduvel.
A Trichiana, in provincia di Belluno, ha invece aperto i battenti a fine 2016 Allo Spinone, che si autodefinisce un “gastro pub”. L’idea infatti è quella di unire una decisa attenzione per la birra a una cucina equilibrata e ricercata, proponendo interessanti abbinamenti. Anche in questo caso l’impianto di spillatura ha un totale di sei vie, dove si alternano produzioni di Lambrate, Bradipongo, Muttnik, Birrificio del Doge, San Giovanni e altri ancora. La selezione in bottiglia propone una cinquantina di etichette, per la maggior parte italiane e appartenenti a birrifici come Croce di Malto, Extraomnes, Rurale, Montegioco, Opperbacco, Birra dell’Eremo, Foglie d’Erba, Brewfist, ecc. Il menu è incentrato su squisiti panini, ma non mancano altre sfiziosità. Il locale si avvale di musica dal vivo e organizza diverse iniziative. Dettagli sul relativo sito web.
Ha inaugurato lo scorso aprile a Imola la birreria Mani in Malto, che nasce dall’esperienza del primo beershop della città, aperto nel 2014. Il locale si pone come un bistrot con la birra protagonista, grazie a un impianto da 7 spine e 1 pompa inglese che ospitano a rotazione prodotti italiani e stranieri, come Olmaia, Monkey Beer, Lervig, Rurale, Lariano, Crak, Amager, Mahr’s e tanti altri. Naturalmente molto ampia e assortita è la selezione delle bottiglie. La parte beverage si completa con vini naturali e distillati di qualità, mentre sul lato gastronomico si segnalano taglieri e piadine con salumi e formaggi ricercati. La partenza è stata consacrata dalla partecipazione a Birrai Eretici del prossimo weekend. Per saperne di più potete consultare la pagina Facebook di Mani in Malto.
E visto che ieri abbiamo parlato di beershop, concludiamo con una novità rientrante in questa fattispecie. Si tratta del Messaggerie del Malto di Monza, situato di fronte al Libra, che pur nei suoi soli 19 mq offre una selezione di produzioni in bottiglia molto vasta (250/300 referenze) e interessante. È possibile trovare birre dalla Repubblica Ceca (importate direttamente), ma anche da Germania, Regno Unito, USA, Canada, Olanda, Scandinavia e, ovviamente, Italia. Gestito da tre giovani appassionati, Messaggerie di Malto si distingue anche per l’organizzazione di diversi eventi e per l’attività di distribuzione parallela a quella principale. Per saperne di più c’è la pagina Facebook del beershop.