Negli ultimi anni abbiamo sottolineato spesso com’è diventato fondamentale per i birrifici italiani possedere locali di proprietà. In un mercato affollato e sempre più competitivo, disporre di un luogo direttamente collegato all’attività produttiva non rappresenta più la ciliegina sulla torta per un’azienda del settore, ma una scelta quasi vitale. I motivi sono diversi, ma tra i più importanti ricordiamo la possibilità di giovarsi di un canale di vendita sicuro e immediato (con buone marginalità) e di rafforzare il proprio marchio rivolgendosi direttamente ai consumatori finali. Il fenomeno sta investendo anche le tap room, che ormai stanno diventando un elemento imprescindibile in ogni microbirrificio, ma che non riescono a soddisfare pienamente le esigenze di un produttore in termini di contatto con il pubblico – a meno di non operare all’interno di un grande centro. Ecco perché i locali ufficiali si stanno moltiplicando rapidamente, talvolta coinvolgendo nomi importanti del panorama brassicolo nazionale.
Tra questi fa sicuramente scalpore la prossima apertura a Milano del primo locale ufficiale a marchio Birrificio Italiano. L’inaugurazione è prevista per inizio autunno in via Ferrante Aporti, in un piacevole viale alberato situato a ridosso della massicciata della ferrovia, all’estremità del quartiere NoLo e in prossimità della Stazione Centrale. Le informazioni al momento disponibili sono poche, ma dai render si intuisce che gli spazi saranno discretamente ampi (quattro vetrine su strada) e gli arredi decisamente ricercati (il progetto è stato affidato a DWA). Dettagli certi riguardano invece l’offerta birraria: l’impianto consterà di 12 spine e 2 handpump e proporrà le creazioni del Birrificio Italiano e del suo progetto parallelo Klanbarrique, mentre una cantinetta ospiterà birre da invecchiamento provenienti da diversi produttori nazionali.
Due righe possiamo spenderle anche per la piccola cucina che opererà all’interno del locale e che sfornerà “prelibate stuzzicherie da ordinare al pezzo per accompagnare le bevute” – la descrizione a me ricorda le tapas basche o i cicchetti veneziani. Inoltre non mancheranno piatti più sostanziosi, che strizzeranno l’occhio alle tradizioni culinarie del Settentrione. Per saperne di più non resta che attendere l’annuncio della data ufficiale d’inaugurazione, che dovrebbe arrivare a breve. Per Milano si tratta di un’altra novità importante e di prestigio, grazie alla quale proseguire in quel tentativo di “rimonta” su Roma.
Roma che però non rimane a guardare ed entra in questa rassegna con il nuovo locale di Ritual Lab, che aprirà ufficialmente sabato prossimo. Il giovane birrificio di Formello ha scelto il signorile quartiere Prati per la sua “casa in città” e più precisamente via Crescenzio, proprio a ridosso della splendida Piazza Cavour. Il Ritual Pab – questo il nome della birreria – sorgerà in un locale di 250 mq leggermente interrato, sulle ceneri dello storico Tam O’ Shanter che qualcuno di voi sicuramente avrà conosciuto. L’impianto si avvarrà di nove vie, sette delle quali dedicate alle birre della casa e le restanti due destinate a ospitare “chicche” straniere: il giorno dell’apertura, ad esempio, ci saranno Bomb! di Prairie di B.O.R.I.S The Crusher di Hopping Frog. Ogni mese inoltre sarà presentata una nuova one shot a firma Ritual Lab, scelta che lancerà il birrificio romano in una fase produttiva decisamente nuova per le sue abitudini.
Molto creativa sarà la proposta culinaria, grazie a un menu breve – dodici piatti totali tra snack, portate principali e dolci – caratterizzato da lunghe cotture a bassa temperatura ed essiccazioni naturali. Il tutto sarà accompagnato da mosti in abbinamento (spesso gli stessi usati per le birre), che saranno serviti in provette poste a centro tavola. Per quanto riguarda l’ambiente sarà moderno e di stampo industriale (travertino a profusione), in linea con lo stile Ritual Lab (le pareti saranno affrescate con le splendide illustrazioni usate per le etichette). Infine nel pub sarà presente l’impianto pilota utilizzato in precedenza nel birrificio, grazie al quale potranno essere riattivati i corsi di birrificazione con cui il progetto Ritual Lab partì all’inizio della sua avventura. L’inaugurazione è alle porte, per saperne di più non resta che aspettare qualche giorno.
Il due a uno per Milano è firmato da Fuori Fusto, locale di proprietà del birrificio I Tri Bagai operativo da aprile scorso in via Silvio Spaventa (a 4 km di distanza dalla sede produttiva). Gli spazi sono contenuti ma accoglienti, con mattoni rossi alle pareti e grafiche pulite. L’impianto di spillatura vanta sei spine, quattro delle quali sono sempre destinati alle creazioni de I Tri Bagai e le restanti a birrifici amici. Per il discorso gastronomico i ragazzi hanno deciso di orientarsi sulle eccellenze culinarie di Lombardia ed Emilia (loro zone native), mentre vale la pena segnalare il servizio della birra in boccali di ceramica personalizzati, che sta riscuotendo un discreto successo. Per saperne di più vi rimando alla pagina Facebook di Fuori Fusto.
E per concludere ci affranchiamo dall’asse Milano – Roma per fare un salto nella sempre attivissima Puglia. A Polignano a Mare, in provincia di Bari, lo scorso giugno ha aperto i battenti il B Local, nuovo pub del birrificio Birranova. Esteticamente è molto pulito, con colori tenui, un bancone di legno chiaro, soffitto a volte e un luminoso ingresso su via Matteotti. Tra le spine (l’impianto ne conta otto) e gli scaffali fanno bella mostra di sé i prodotti a marchio Birranova, mentre la cucina è incentrata su panini con ingredienti ricercati, bruschette e stuzzicherie. Aspetto curioso: la proposta alcolica non si limita alla birra, ma propone anche un’ampia selezione di gin da bere lisci o come base per gin tonic. Anche qui ulteriori informazioni sono disponibili su Facebook.
ciao,
segnalo apertura del locale del Birrificio Belgrano a Milano, in via Pacini 66, zona Città Studi-Lambrate. Il locale è stato aperto il 10 novembre e inaugurato il 15 novembre. E’ un localino accogliente, che coccola i suoi clienti dalla mattina alla notte, con una offerta culinaria adeguata alle diverse fasce orarie. E, ovviamente, ottime birre artigianali. Consigliato!