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Nuovi locali con birra artigianale a Roma, Bra (CN), Modena e Torino

Nel corso di questo terribile 2020 una delle cose che è mancata maggiormente è stata la possibilità di viaggiare. Personalmente negli ultimi mesi ho partecipato solo a un paio di eventi stampa, tutti circoscritti alla città in cui abito. L’ultimo si è tenuto appena qualche giorno fa ed è stato organizzato per introdurre il nuovo Treefolk’s, un locale storico per il movimento capitolino che torna in vita dopo tre anni di pausa. È con lui che apriamo la panoramica di oggi sui nuovi locali italiani ed esattamente come nell’ultimo aggiornamento, ognuno di essi incarna una fattispecie particolare: abbiamo un pub devoto alle Real Ale, il locale di un birrificio, una “classica” birreria indipendente e un beershop di concezione moderna, che realizza una curiosa fusione con il caffè. Eccoli nel dettaglio…

Treefolk’s

Il Treefolk’s è stato sempre un locale molto particolare nella scena capitolina della birra artigianale: sin è da subito si è focalizzato sulle Real Ale – se non ricordo male è l’unico in Italia ad aver ottenuto il bollino Cask Marque – rimanendo lontano dalle dinamiche più modaiole del settore. Circa tre anni fa le sue porte si chiusero, lasciando la città senza un degno rappresentante della cultura brassicola britannica. Un vuoto che per fortuna ora viene colmato dalla riapertura del Treefolk’s, avvenuta sempre a Roma qualche giorno fa: nel frattempo il pub ha cambiato zona (da Colosseo a Trastevere) e in parte format, inglobando tante proposte oltre a quella prettamente birraria. Le Real Ale però rimangono al centro della scena, grazie a un impianto che vanta la bellezza di 12 handpump (oltre a 8 spine “normali”) e a una cella frigo dedicata ai cask. Numeri importanti, che restituiscono la grandezza di un progetto che lascia a bocca aperta già in termini visivi: bancone impressionante, parquet, velluto, maioliche e ovviamente tanto legno, con un’attenzione ai particolari degna delle migliori public house inglesi. Un ambiente speciale, le cui peculiarità investono anche il resto dei contenuti: il menu cambia in base ai vari momenti della giornata, sfruttando la cucina di alto livello, la favolosa selezione di whisky e distillati, l’attenzione nella preparazione dei cocktail e persino un angolo dedicato allo specialty coffee. Se poi volete sprofondare in una cornice lontana dalle nostre abitudini, sappiate che il Treefolk’s apre sin dalle 10 del mattino. Insomma, per raccontarvelo degnamente servirebbe un intero articolo, quindi vi consigliamo di dare un’occhiata alla pagina Facebook del locale.

Treefolk’s
Viale Trastevere 192
00153 Roma

StaBräu Pub

Tra i tanti locali a marchio che hanno aperto in Italia negli ultimi tempi è opportuno segnalare anche quello di StaBräu, beer firm attiva a Bra (CN) dal 2015. È nello stesso importante comune del cuneese che lo scorso luglio ha aperto i battenti lo Stabräu Pub, situato proprio nell’isola pedonale del centro storico. L’impianto di spillatura consta di otto vie, che sono organizzate secondo una regola piuttosto comune a realtà analoghe: una parte (in questo caso la metà) ospita le creazioni della casa, un’altra birre ospiti provenienti da birrifici “amici”. A completare l’offerta birraria è presente una frigovetrina verticale con produzioni italiane e straniere, mentre una certa attenzione è riposta nell’offerta gastronomica, con preparazioni come gulash, stinchi di maiale, fish & chips, scottish eggs, hamburger, fritti vari, panini e altro ancora. Gli interni si sviluppano in lunghezza, con un ampio bancone abitabile e un gusto vagamente post industriale. Se volete saperne di più date un’occhiata a Facebook.

Stabräu Pub
Via Cavour 10
12042 Bra (CN)

Birrlandina

Ha inaugurato ufficialmente a metà settembre la birreria Birrlandina, situata nel centro di Modena. Dietro il bancone si muove una vecchia conoscenza dell’ambiente italiano: Mattia Simoni, tra i fondatori all’epoca del sito Pinta Perfetta. Il locale dispone di un impianto di spillature a otto vie (sette normali più una pompa inglese) in aggiunta a un’attenta selezione di bottiglie e lattine. L’offerta propone alcuni tra i migliori birrifici italiani e stranieri, come MC-77, Altavia, Extraomnes, Lervig, Dieu du Ciel, Mahr’s, Retorto, Marble, Brewfist, Ritual Lab, Lariano, Cantillon. Anche in questo caso la cucina non è certo un mero orpello, grazie a un menu che propone taglieri, fritti, haburger, panini e dolci. Per chi poi vuole accantonare momentaneamente la birra, il locale propone anche vini, whisky, grappe, rum, cocktail e altre bevande. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito di Birrlandina.

Birrlandina
Via del Taglio 21
41121 Modena

Hops Torino

L’epoca dei locali con sola birra artigianale è finita da un pezzo, ma nel futuro il concetto di ibridazione potrebbe diventare sempre più diffuso. Ne è un esempio Hops Torino, nuova apertura del capoluogo piemontese che realizza la fusione tra due distinte passioni: da un lato la birra artigianale, dall’altra il caffè. L’anima birraria però sembra prevalere – o forse questa è la percezione deviata di noi appassionati – poiché Hops Torino si presenta come un moderno beershop con un’ampia selezione di birre artigianali, per lo più italiane (Busa dei Briganti, Birra dell’Eremo, Filodilana, Brewfist, Birrificio della Granda, Gravità Zero, Birra Carrù). Immancabile la proposta gastronomica, che si spinge oltre gli standard di luoghi del genere: in aggiunta a taglieri, tramezzini, toast e panini, sono disponibili primi e secondi piatti, insalate e dolci. I ragazzi di Hops Torino appaiono anche molto interessati a valorizzare l’arredo urbano della via in cui operano, cosa che non guasta mai. Maggiori informazioni sulla pagina Facebook del locale.

Hops Torino
Via Maria Vittoria 27/F
10123 Torino

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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