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La migliore azienda in cui lavorare? Un birrificio

New BelgiumMolti aspiranti birrai non avranno problemi a concordare con il titolo di questo post, tuttavia in questo caso non stiamo parlando di sogni ed aspirazioni personali, bensì di una specifica classifica stilata da Outside Magazine, una delle riviste stampate leader in America. Qualche tempo fa Outside Magazine ha redatto la lista delle migliori aziende in cui lavorare negli Stati Uniti, mettendo al primo posto, per quelle con 250 o più addetti, il birrificio New Belgium.

La classifica si basa su una serie di sondaggi a tappeto, che analizzano diversi parametri aziendali – benefici, stipendi, soddisfazione lavorativa, iniziative ambientali e programmi di socializzazione – al fine di identificare, riconoscere e premiare i migliori datori di lavoro del paese.

Bryan Simpson, addetto stampa della New Belgium, ha accolto così il riconoscimento:

E’ un grandissimo onore essere considerati un’azienda in cui le persone amano ciò che fanno e provano un reale piacere nel lavorare. Uno dei valori fondanti della New Belgium è il divertimento, che rappresenta un elemento importante e pregnante della nostra cultura.

Ma veniamo al succo della questione, ciò che tutti a questo punto vogliono sapere: quali sono i benefici garantiti ai lavoratori per i quali è stata raggiunta la prima posizione in classifica. Preparatevi:

  • Dopo cinque anni di assunzione, gli impiegati possono usufruire di viaggi gratuiti in Belgio “per coltivare la propria cultura birraria” (conterò fino a 10 per riprendermi dalla notizia 😉 ).
  • I dipendenti sono incoraggiati a spostarsi in bicicletta e ne ricevono una aziendale dopo un anno di impiego.
  • La New Belgium mette a disposizione dei propri lavoratori uno spazio yoga, un campo di pallavolo, una parete per arrampicate, un tavolo da ping pong e un biliardino.
  • I dipendenti possono usufruire di una cassa di birra a settimana e portare a lavoro con sè i propri animali.
  • I dipendenti sono incoraggiati a partecipare alla vita della comunità; inoltre, per ogni due ore di volontariato ricevono la paga di un’ora di lavoro.
  • La New Belgium dispone di un dettagliato programma di riciclaggio, che prevede anche lo smaltimento dei rifiuti prodotti dai dipendenti nelle proprie case.
  • I dipendenti della New Belgium posseggono quote aziendali e hanno libero accesso alle notizie riguardanti le decisioni del management, le situazioni finanziarie e altri aspetti societari.

A questo punto la New Belgium potrebbe apparire il Paese dei balocchi a chiunque, figuratevi a chi in aggiunta coltiva la sua sana passione birraria! Che grande sensazione di amarezza… 🙂

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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5 Commenti

  1. Anche il sito in flash col manubrio della bici che ti porta in giro è super innovativo! Fantastico! Non ci resta che assaggiare la loro birra!

  2. Mi associo alla sensazione di amarezza e frustrazione. La New Belgium è sicuramente un piccolo paradiso: viaggi, animali, volontariato e partecipazione alle decisioni aziendali… magari! Non dico questo ma almeno capire che motivazione e soddisfazione dei dipendenti possono tradursi in una migliore qualità dei prodotti è uno “sforzo” che si potrebbe fare tranquillamente anche qui. Se poi si aggiunge la cassa di birra… 😉

  3. Ciao Angelo, io mi accontenterei anche solo della cassa di birra 😉 . A parte gli scherzi, purtroppo qui siamo lontani anni luce da certe dinamiche. Accontentiamoci di parcheggiare la macchina in doppia fila, ricevere un misero bonus una volta all’anno (se siamo fortunati) e di scappare, quando possibile, all’orario di chiusura.

  4. qui le condizioni per fare questo tipo di attività non esistono.
    per noi non esiste la qualità ma solo il prezzo la gdo ha distrutto tutto.

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