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L'Inghilterra dice addio alla pinta

220pints20vollIn un momento durissimo per le tradizioni birrarie del mondo anglosassone, caratterizzato da una moria di pub senza precedenti, le autorità nazionali riescono nel pregevole intento di affossare ulteriormente il settore. E così, dopo aver costretto il Camra ad alzare la voce contro il paventato aumento delle tasse sulla birra, ora il governo inglese se ne esce con un’idea che fa impallidire le patetiche ordinanze italiane: sostituire il bicchiere di vetro nei pub – la classica pinta – reo di essere usato come arma contundente nelle risse tra avventori.

La genialata è opera del Ministero dell’Interno, che ha deciso in questo modo di dare una risposta ai problemi legati alle intolleranze dei frequentatori dei pub. Come riportato da Repubblica, i numeri rivelano infatti che ogni anno nel Regno Unito si verificano 87.000 incidenti in cui il vetro spezzato causa feriti o vittime, comportando una spesa pubblica (tra ospedali, polizia e processi) di circa 100 milioni di sterline. Cifre impressionanti, derivanti da un malcostume diffuso, del quale a farne le spese sarà un oggetto identificativo delle tradizioni (non solo birrarie) del paese.

Il governo infatti ha individuato nella pinta il male ultimo di una società che nel suo rapporto con l’alcool sta vivendo un pessimo momento. Per questa ragione ha incaricato l’Home Office Design and Technological Council di progettare un recipiente che possa sostituire la pinta ma che non risulti altrettanto “pericoloso”. La soluzione definitiva ancora non si conosce e potrebbe concretizzarsi sia in una modifica al classico bicchiere, in modo da renderlo “inoffensivo” (sigh!), sia nell’adozione di un materiale completamente diverso dal vetro.

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Ora, riguardo alla prima soluzione, bisognerebbe essere nella testa di questi illuminati governanti per capire come rendere sicura una pinta di vetro. Magari la doteranno di airbag, oppure la protegeranno con un guscio di gomma come i telecomandi della tv. Più facile perciò che si realizzi la seconda alternativa e che si punti a un materiale completamente nuovo. Forse mi sbaglierò, ma già ho in mente come andrà a finire: verrà prodotto un bicchiere con una plastica appena più resistente del solito e sarà spacciato come il grande ritrovato della ricerca aerospaziale applicata alla vita da pub. Una soluzione economica, efficace ed evoluta, che sembrerà piacere a industriali, publican e consumatori. Peccato che nel frattempo le risse continueranno a suon di pugni o di bottiglie di vetro.

Sarcasmo a parte, pare incredibile che a breve (si parla del prossimo dicembre) il Regno Unito potrebbe cancellare un simbolo così identificativo della vita da pub, uno degli elementi caratterizzanti della società inglese. Le motivazioni alla base di questa folle decisione sono solo un pretesto per affossare una volta di più le tradizioni birrarie di questo popolo. Come sottolineato da Maurizio Maestrelli, ora si attende la risposta decisa del Camra che, fortunatamente, è in grado di farsi sentire anche nelle alte sfere. La sensazione però è che di fronte a questi continui provvedimenti a danno del settore, gli appassionati difficilmente potranno resistere a lungo.

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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49 Commenti

  1. Consiglio di abolire:
    -i pisciatoi nei bagni, possonoi essere divelti e usati per le risse.
    -sgabelli
    -i di film di bud spencer (per luso di sgabelli e le bottiglie per le risse)
    -posaceneri

    E poi vendiamogli il teku, e’ di design, fa figo e poi sara’ mica vetro quello?

  2. Sostengo la proposta di DanZucch.

    Mi sembra un modo di eliminare non la causa del problema, ma il mezzo materiale (la pinta) con cui si fanno le risse.
    Non che a Roma vengano prese decisioni più logiche in materia.
    Certo togliere a tutti la pinta è molto estremo

  3. Vietiamo anche l’uso delle auto e sostituiamole con quelle a pedali: così non ci saranno più incidenti causati da ubriaconi (di birra, ovvio).
    Anzi no, aspetta, vietiamo la vendita di birra, così noi uomini diventeremo tutti come winnie pooh: un po’ effeminati ma tanto tanto carini.

  4. @amarillo: dimentichi lavandini, lampioni, paracarri, posate, lenti in vetro degli occhiali…
    @DanZucch e Rossella: avrei un paio di suggerimenti per uso improprio di biberon su politico becero che propone leggi ad cazzum… ma forse è meglio se me li tengo per me!
    @Tyrser: no!!! winnie pooh NO!!!! comunque credo che il prossimo passo sarà quello, a forza di proibire non è che resti molto eh…

  5. eccomi ritornato dalle ferie! spero che tutti gli amici di cronache birra le abbiamo passate bene…propio una notizia incoraggiante …quella della pinta in estinzione! chi pou’ andare al birrificio italiano (io..che q..) alla spina c’e la birra musa d’estate,oltre che alla prima (birra) ciaooo e buon rientro a tutti

  6. E’ ora che ci rendiamo conto di essere solo dei poveri alcolizzati ai quali non è concesso nemmeno di affogare i propri problemi in un paio di birrette…

    Del resto se in Inghilterra i conti torneranno e si sfasceranno meno pinte in testa il Governo avrà avuto ragione, da noi ora le strade sono più pulite e anche se i deficienti restano (ieri sera ne ho avuto un valido esempio al locale), al decerebrato che si alza la mattina guardando il tg5 conta solo ciò che vede: strade pulite e il proprio figlio (generalmente degno parto di tale cervello) che viene più tutelato da chi chiede loro soltanto di scaldare il culo su una sedia per un altro pò di annetti.

    da quanti anni si servivano le pinte in Inghilterra??? da quanti anni esiste la birra????? Continuo a dire che se il cervello odierno funziona male, il problema è altrove. Io continuo a pensare di cambiar lavoro, visto che se mi ricapita il totale imbecille di ieri che mi ha minacciato (cameriera, cassiere, clienti e Aleandro compresi) al richiamo di bere dentro il locale e ha tentato di sradicarmi le spine se non gli servivo la sua amata Aipiei, la prossima volta invece di improvvisarmi Maestro Zen inizio a riempire anch’io le corsie dei nostri ospedali spaccando qualche pinta in testa a sta gioventù dal futuro incerto e dai padri assai dementi…La Polizia (introvabile perchè dopo la mezza Alemanno non paga gli straordinari) ha avuto modo di dirmi: “beh, per essere ubriaco qualcuno gli ha dato da bere, no???” Nessuno mi ha ripagato delle 5 pinte che si è trincato per farlo star buono invece di spegnere cicche sulla mia cameriera…Se poi è tornato a casa e si è fracassato spero che almeno la serata sia valsa a qualcosa…Ah, era di Trastevere, quindi un intoccabile…

    Che bel paese…

  7. x Colonna: mi spiace che ti succedano cose simili. Di certo non puoi reagire con la violenza o sono casini che non meriteresti per un tizio simile… però nell’eventualità, tieni 4 bocce di guttalax sotto il banco.
    Come ti capita questa gente gliela svuoti nella pinta.
    Un essere umano dovrà pur togliersi qualche soddisfazione ogni tanto.

  8. @DanZucch

    Qui un Cretina! ci vuole.
    Sai che può essere molto pericoloso?
    Che cavolo di consigli dai?
    Forse è meglio Andrea che cancelli l’intervento della decerebrata.

  9. Aspetta, Schigi scusa: secondo lo stesso principio che siccome la gente è ritardata bisogna togliergli ogni mezzo di potenziale pericolo a nuocere, oltre non bere più non si può nemmeno scherzare o suggerire scherzi da prete a persone (si spera ) maggiorenni e dotate di loro cervello per capire che somministrare farmaci alle persone di nascosto non è il massimo dell’idea? 😀
    Dai, siamo tra adulti.
    Allora eliminiamo pure la Gialappa’s Band, Andrea Pazienza, Elio e le Storie tese ecc ecc. In quello che dicono o scrivono (o scrivevano nel caso di pazienza) cci sono tante di quelle rischiosissime istigazioni a delinquere…

  10. @DanZucch

    Scherzi da prete?Non sai di cosa parli.
    Può essere anche mortale in certi casi.
    Continua con l’istigazione a delinquere…scusati, cancella e taci.
    Stop.

  11. @schigi
    Io la vedo esattamente come DanZucch, tanto che non ho trovato niente di censurabile nel suo commento e il tuo invece mi ha lasciato spiazzato. Punti di vista, certo, magari si potrebbe evitare il facile insulto…

  12. >>amarillo said:

    >>E poi vendiamogli il teku, e’ di design, fa figo e poi sara’ mica vetro quello?

    E’ lo stesso identico bicchiere, stesso identico bicchiere ! (quasi cit.) 😛

    …così per sdrammatizzare un po’

  13. @dan zucchero.

    guarda non c’e’ bisogno del gutalax ,ci sono birre che raggiungono quel risultato senza addizionamenti di nessun tipo, le può spacciare come l’ultima frontiera del lambic Italico. la corsa verso il cesso è assicurata 🙂

  14. @Andrea
    Io non finisco proprio niente.
    Mi sembra che chi mantiene un blog pubblico abbia delle responsabilità su quello che viene postato.
    Se un’ irresponsabile consiglia ad un gestore di pub di tenere sotto il banco un forte lassativo da somministrare in sovradosaggio ai clienti fastidiosi, credo sarebbe tua responsabilità cancellare lo scellerato consiglio che può portare a conseguenze molto gravi.
    La tua reazione è stata invece molto superficiale e sciatta.
    La prossima volta qualcuno consiglierà di sparargli e tu riderai?

  15. Dai ragazzi, al di là dell’ infausto consiglio, non sottovalutate il colonna, non è mica di nido..:)sa quel che deve fare…

  16. @Andrea
    Comunque, riflettendoci, è un altro , ennesimo esempio della tua romacentricità, cha non farà mai schiodare il tuo blog, nonostante gli sforzi, da una dimensione provinciale.
    Rispondimi in modo secco, DanZucch abita a Roma o dintorni?
    Se no, mi scuso per il cattivo pensiero.

  17. @schigi
    Bah non capisco il nesso, ma ti rispondo, tanto ormai siamo andati abbondantemente OT. Abita a Milano, a Roma viene una volta al mese o anche meno, e comunque non ci siamo mai conosciuti di persona.

  18. @Andrea
    Cercavo una possibile giustificazione al tuo gesto.
    Ho notato che spesso le frequentazioni capitoline hanno contribuito a farti chiudere un occhio.
    Comunque…per una che non hai mai visto di persona, ne sai di cose…

  19. @schigi
    Curioso detto da te, visto che proprio nei tuoi confronti più volte ho chiuso un occhio di fronte a commenti censurabili, spesso perché caratterizzati da insulti gratuiti. Toh che caso, l’ho dovuto fare anche oggi: i tuoi apprezzamenti verso un altro utente sono ancora lì al commento num 11, senza che io mi sia permesso di modificare niente.

  20. @ Colonna

    e prenderlo a tarellate? Tanto alla pula potevi dire che era per legittima difesa..

    Ma ti succede spesso? Altrimenti ti consiglio di fare un po’ di palestra 🙂

    Scherzi a parte io di situazioni del genere nei pub/ birrerie a Milano e provincia ne ho viste poche di più nei localy trendy da cocktail e sciroppi alcolci vari

    Invece in Scandinavia il venerdì sera è allucinante quanto si sbronzano…

  21. @Blenk: Siamo abbastanza fortunati in quanto a scassamarroni, per il casino di gente che c’è gli episodi sono sempre stati minimi…c’è chi sta peggio…Comunque sono sempre più convinto che gestire un pub comporta l’acquisizione di una laurea in psichiatria honoris causa.

    sono convinto che al divieto di pubblicizzare alcolici e all’inserimento di frasi allucinanti sulle bottiglie (tipo “se bevi muori presto”) manca molto poco…

  22. @ Colonna: mi riferivo a Schigi, ma era per sdrammatizzare visto l’aria stava diventando pesante, avrei potuto dirti che in Supercoppa avete avuto un gran culo 😛 non c’entrava niente uguale, solo per sdrammatizzare..

  23. @ Schigi
    Hai paura di una doppia dose eh?!
    Scherzi a parte, fai bene a far notare come un’azione del genere possa essere pericolosa e stupida.
    Ma sul censurare non sono d’accordo, mai… è un pò come vietare la pinta di vetro, o come chiedere milioni di danni a un giornale per delle semplici domande. Certe cose lasciamole a chi non sa governare o ragionare e discutere in maniera democratica. Altrimenti non ci sarà da stupirsi se presto o tardi internet sarà sotto controllo di una censura tutta italiana (emendamento D’Alia?), un pò come in Cina o in Iran.
    Spesso c’è da imparare per tutti dagli errori degli altri, basta saperne discutere.

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