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Modifiche al codice della strada: le novità che ci riguardano

alcool-e-guidaProbabilmente negli scorsi giorni avrete letto di una serie di novità in vista per il codice della strada. Le modifiche scaturiscono da un ddl sulla sicurezza stradale, che nei prossimi giorni tornerà alla Camera per l’approvazione definitiva. Quando si parla di sicurezza stradale, ovviamente uno dei temi più caldi è quello della guida in stato di ebbrezza. Un argomento sul quale il potere legislativo riesce sempre a sbizzarrirsi, spesso con trovate al limite del ridicolo, che in passato abbiamo analizzato anche su queste pagine. Non è un caso perciò che la comunità di appassionati stia con le orecchie “appizzate” appena giri voce di una modifica al codice della strada. Le novità previste sono davvero tante, concentriamoci allora su quelle che ci riguardano, utilizzando come riferimento questo dettagliato articolo de Il Sole 24 Ore.

L’innovazione più importante riguarda l’introduzione della tolleranza zero per i neopatentati e i conducenti professionali:

Per chi ha la patente da meno di 3 anni e per i conducenti professionali arriva il divieto di mettersi al volante dopo aver bevuto alcol.

Si tratta di una norma sulla quale si è cominciato a discutere all’indomani della paventata riduzione del limite alcolemico da o,5 mg a 0,2 mg. In seguito alle tante polemiche scoppiate a suo tempo, si decise di ridimensionare l’intervento trovando un compromesso, che si sarebbe concretizzato nel limite dello 0,0 per le categorie citate. A distanza di più di un anno l’ipotesi diventerà realtà.

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Interessante anche il divieto di vendita di alcolici nelle aree di servizio dopo le 22,00:

Nelle aree di servizio autostradali è vietata la vendita e la somministrazione di bevande superalcoliche dalle 22 alle 6. La violazione delle norme è punita con una sanzione amministrativa da 2.500 a 7mila euro. Nelle stesse aree è vietata la somministrazione di bevande alcoliche dalle 2 alle 7: il mancato rispetto della norma è punito con una sanzione da 3.500 a 10.500 euro. Se nel biennio viene reiterata una di queste violazioni il prefetto dispone la sospensione della licenza relativa alla somministrazione di alcolici e superalcolici per 30 giorni.

Controverso poi l’obbligo per i locali di munirsi di etilometro:

I locali che servono alcolici devono mettere a disposizione un apparecchio di rilevamento del tasso alcolemico per verificare volontariamente il proprio stato di idoneità alla guida. Il sindaco può autorizzare la cessazione delle attività di somministrazione di bevande alcoliche entro le 5 per non più di 10 volte l’anno. In base al dl 1172007 dopo le 2 di notte deve essere interrotta la somministrazione di bevande alcoliche.

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Anche di questa idea parlammo sul blog, in un post che risale a ottobre 2009. Le posizioni al riguardo sono diverse, c’è chi ne sostiene la totale inutilità, chi la ritiene addirittura controproducente (con i clienti impegnati a sfidarsi al tasso alcolemico più alto), chi ne sottolinea gli aspetti positivi.

Rapidamente, queste sono le altre disposizioni che ci riguardano:

È giusta causa di licenziamento dei conducenti la revoca della patente disposta a seguito di guida sotto l’influsso di alcool.

Sono aumentate di un terzo le pene previste per la guida sotto l’effetto di alcool se al volante vengono fermati minori di 21 anni e conducenti professionali.

Pene alternative al carcere per i conducenti fermati in stato di ebbrezza, che non abbiano provocato incidenti: su richiesta al prefetto la pena detentiva o pecuniaria può essere sostituita, per non più di una volta, con lavori di pubblica utilità, effettuati prioritariamente nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale. La durata è pari alla sanzione detentiva irrogata e alla conversione della pena pecuniaria che vale 250 euro per giorno di lavoro.

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Inoltre non sono previste modifiche alle sanzioni stabilite per la guida in stato di ebbrezza, che rimarranno inalterate rispetto a quanto riportato sul sito della Polizia di Stato.

Infine, non direttamente riferito alla guida in stato di ebbrezza, ma necessariamente collegato ad essa, è uno degli emendamenti più discussi, quello relativo alla cosiddetta patente a ore:

Chi ha subito il ritiro della patente può ottenere dal prefetto un permesso di guida a ore, al massimo di 3 ore giornaliere per documentate ragioni di lavoro o per motivi sociali. Il periodo di sospensione della patente viene aumentato delle ore nelle quali è stata consentita la guida.

Una norma che è stata già giudicata come una “sanatoria” per coloro che hanno subito il ritiro della patente – provvedimento che spesso riguarda proprio chi è stato pizzicato ubriaco al volante. Bisogna però precisare che il passaggio in questione probabilmente sarà bocciato nel successivo dibattimento alla Camera.

Nel complesso si tratta di una serie di provvedimenti piuttosto eterogenei, con alcune disposizioni interessanti e altre molto meno. Visti i precedenti, possiamo tirare un sospiro di sollievo, anche se i neopatentati non saranno d’accordo con me. Voi cosa ne pensate?

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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41 Commenti

  1. giuste molte cose, il limite 0,5 è ancora troppo basso a mio avviso. io con 3 birre di medio tasso alcolico guido tranquillamente, ma probabilmente ho un tasso vicino all’ 1,0.
    avrebbero dovuto alzare questo tasso, in questo modo invece mi sembra un ulteriore giro di vite che sinora non ha portato a niente.

  2. pensavo peggio. In definitiva non cambia nulla, anzi grazie alla patente a ore, anche se ti dovessero cestinare la patente non ne se avrebbe un gran danno.
    La tolleranza zero per i neopatentati mi sembra una norma draconiana, ma in tempi di cupo populismo come questi è andata abbastanza bene.
    A mio avviso il fronte dei bevitori responsabili dovrebbero far sentire la loro voce mettendo in evidenza come nelle patrie non esistano mezzi pubblici notturni degni di questo nome, e i taxi siano fuori dalla portata del 90% dei comuni mortali.

  3. @Drachen
    Considerando che in passato abbiamo rischiato lo 0,2, credo che ci è andata fin troppo bene. Visto l’andazzo, un innalzamento del limite è prevedibile solo in un universo parallelo.

  4. Il problema più grosso è che, stando a quello che si dice, ste macchinette non funzionano mica tanto bene.
    Comunque i provvedimenti per i neopatentati e per i professionisti mi sembrano sensati.
    Invece questa cosa della patente ad ore sembra il classico excamotage legislativo per venire incontro agli amici dei politici che sono stati pizzicati…

  5. io sono sincero! sabato sono stato al pils pride….sono andato e tornato con la mia macchina! come me’ e tanti altri…ero al corrente di aver bevuto come altre volte! non sono andato 300 al ora! e sono tornato a casa! se mi beccavano pero’…cazzi! sono del idea che stiamo pagando ingiustamente per 4 deficenti….che vogliono non divertirsi..ma rovinarsi e rovinare gli altri!

  6. @ lallo
    su questo sono pianamente d’accordo.
    questi limiti alcolemici sono come la repressione negli stadi dove alla gente per bene vengono confiscati accendini e portachiavi dopo accurata perquisizione, mentre i delinquenti continuano a portare dentro le bombecarta.

  7. io vado controcorrente e penso che chi beve, anche poco, non dovrebbe guidare senza se e senza ma. Limiti troppo bassi però sono utopistici in quanto entrano in gioco tolleranza personale e degli strumenti.
    0.5 per me sono più che giusti.

  8. @indastria
    se mettesero l’etilometro dopo mezzogiorno..facciamo anche la mattina qui dalle mie parti (e non solo) molti non andrebbero al lavoro! esco un attimo dal discorso alcoll..un mio conoscente per sui problemi assume tranquillanti non dovrebbe guidare eppure lo fa’..nessuno a mai sollevato la questione! facciamo un altro esempio ..uno mangia un kg di cioccolato va in iperglicemia e se guida??? e’ lungo il discorso…

  9. Il problema è che chi si va schiantare con l’auto perchè ha bevuto non risulta avere un tasso di poco superiore allo 0.5, ma ben oltre perchè si è bevuto l’impossibile e queste persone se ne infischiano del limite a 0.5 che, quindi, va a rompere le scatole solo a chi beve due birre o un paio di bicchieri di vino anziché la gazzosa. Non è abbassando i limiti che si risolve il problema, secondo me.

  10. Obbligo per i locali di munirsi di etilometro.
    Mmmh, soldi a palate per qualcuno! A me questa sa tanto di favore fatto a qualche amichetto che ha deciso di alzare un po’ di grana nel settore degli etilometri…
    Questa norma in particolare mi sembra un po’ assurda (o meglio non mi sembra assurda se calcoliamo il volume d’affari in ballo), per il resto devo dire che poteva anche andarci peggio.

  11. con il discorso “gli altri fanno peggio” non si va da nessuna parte (se non in giro ubriachi).
    Il mio è un discorso assolutistico ovviamente e senza prendere estremi di difficile realtà.

    prima che a chi beve moderatamente andrebbe tolta (anche) la patente agli incapaci o agli incoscienti; siamo d’accordo. Ma ciò non toglie che un limite basso possa invogliare a non bere quel tanto in più che può portare a situazioni disastrose.

    Personalmente la mia esperienza di serata post bevuta finita quasi in tragedia l’ho fatta. Erano 2/3 birre si poteva essere sullo 0.8, non era colpa nostra e non guidavo io. Ma di certo se avessimo avuto i riflessi un attimo più pronti forse la cosa avrebbe aiutato.

  12. personalmente quello che mi da fastidio è che chi scrive queste leggi avrà per il resto dei suoi giorni una bella auto blu con autista (al quale probabilmente non decurteranno mezzo punto neanche se va ubriaco a 200km/h in contromano ..)che poco sanno della realtà.
    ma ancor di più mi chiedo perchè in questi decreti non si faccia mai riferimento all’ obbligo, da parte degli organi preposti , di fare educazione (non so se in questo caso è più stradale o civica) ai giovani .A mio parere sarebbe il modo migliore di dimostrare che si ha veramente a cuore l’icolumità e la salute generale e non che si vuole cavalcare l’ onda proibizionista e della “sicureza” che tanto piace a scopi propagandistici ed elettorali.

  13. Premetto che sono un motociclistica e bevitore di birra (oltrechè venderla).
    In questi giorni oltre che per il consumo d’alcool si sono varate anche altre proposte di leggi per il discorso sicurezza in moto, tipo indossare tuta in pelle con protezioni da cyborg anche in scooter, seggiolino per i minori di 12 anni e quant’altro. Purtroppo non è solo così che si eliminano gli incidenti. Io dopo due incidenti in moto, con ragione e senza troppi danni per me per fortuna grazie ad indumenti da moto, sono passato allo scooter (Burgman 650) anche per motivi di lavoro e continui a vestirmi con le protezioni.
    Il problema secondo me non è inasprire limiti e divieti, ma far rispettare le leggi del codice stradale che ci sono già. Quanti vedono per esempio macchine che non rispettano la destra in curva e sui dossi e invadono la corsia opposta? quanti non sanno ancora come dare precedenza nelle rotonde e non segnalano la direzione? Quante macchine hanno luci a posto e le usano in modo appropriato (vedi fari di profondità, antinebbia, luci in galleria)? Quanti segnalano cambi di corsia, di direzione e sorpassi con le frecce? Uso del telefonino? La velocità? etc. etc. Non mi dilungo più, tornando un attimo al discorso alcool nel sangue. E’ stato dimostrato che il limite per essere giusto dovrebbe essere a tolleranza zero, perchè cambia da individuo ad individuo (vedi peso, grado di assimilazione, pancia piena).
    Le leggi vanno rispettate tutte ma con più educazione e meno giro di vite, ma facendo rispettare quello che già c’è. Scusate mi sono dilungato.
    Salute e saluti

  14. @b&g: sono motociclista anche io a frequenza quotidiana, e so cosa intendi.

    Altro emblema è l’invasione dell’altra corsia per non perdere i 15 preziosissimi secondi in cui gli autobus fanno la loro fermata. Tutti di corsa ! Tanto nel caso sono le twingo che si accartocciano, le moto, mica le bmw. É un rischio che si possono permettere di correre.

    O se no a Milano adesso c’è la moda delle station wagon. 2500kg di metallo con una persona a bordo. 100 kmh dove c’è un rettilineo e guai a chi rallenta la mia corsa. 5 kmh in curva (di solito al cellulare) perchè una altra macchina simile parcheggiata male stringe la carreggiata e guai a rischiare di rigare il simbolo del proprio sucesso.

    Fine polemica.

  15. Secondo me è ancora troppo poco. E’ necessario punire con estrema severità chi beve e si mette alla guida di un veicolo. L’auto è un’arma, anche se impropria, e chi beve e guida va punito severamente poi, chi uccide ubriaco alla guida, deve subire le conseguenze del suo gesto irreparabile. La patente a ore è una emerita cavolata, mentre vedo giusto la tolleranza zero per i neo-patentati e le patenti professionali.

  16. @ James Kirk

    L’alcol è misurabile. Quello è il problema.
    Se inventassero uno stupidometro credo che tremerebbe molta più gente.
    E si diminuirebbero REALMENTE gli incidenti.

  17. @Livingstone

    OT: sei all’Arrogant Pub lunedi vero?
    ci sono anche io (sono di R.E.) 🙂
    due giorni fa con Ago è stata una gran bella serata.

  18. Intanto in radio si fanno grande risate su che contestualmente alla festa di domenica scorsa per la promozione in serie B del Portogruaro (Venezia), SE ci FOSSERO stati in giro blocchi della polizia con etilometro, sarebbero saltate due-tremila patenti.

    Intanto “alla gente per bene vengono confiscati accendini e portachiavi dopo accurata perquisizione” (cit.)

  19. All’estero, nei paesi più civili del nostro c’è tolleranza zero sull’alcol… se bevi anche un minimo vai a piedi o hai l’autista… sono perfettamentre d’accordo… e lo dice uno che a tavola non conosce l’acqua e che per non essere perfettamente integro al 100% ci vuole ben più di 0.5%.
    Ognuno di noi metabolizza l’acol in maniera diversa… chi a 0.2% non riesce più a guidare e chi lo fa senza problemi con 1.5%… quindi, visti la soggettivita delle reazioni è giusto portare a zero il limite!

  20. @Andrea
    Nei paesi più civili del nostro è vero che c’è tolleranza zero sull’alcol, ma c’è anche una miriade di soluzioni diverse per muoversi con mezzi alternativi. Se riduci il limite alcolemico e parallelamente non offri modalità diverse di mobilità, ogni intervento di questo tipo è puramente repressivo e demagogico.

  21. @ Andrea 62
    chi soffre di ipertensione, ipotensione, colesterolemia; i diabetici, gli epilettici, gli schizzofrenici, li facciamo circolare?

    A parte che in questo periodo storico il livello di civilizzazione è una cosa soggettiva. Come dice Truco, prima di tutto ci vogliono le alternative per la mobilità.
    Nella provincia italiana ci sono strade senza marciapiedi e senza luci, alla fine il poveretto che vuole rispettare la legge sarà costretto ad andare a piedi rischiando di morire investito.

  22. @Andrea 62

    azzardo: abiti bello bello in qualche cittadina? o invece per caso nelle ridenti campagne di questo paese così poco civile?

    non c’è nessuna evidenza scientifica che un tasso alcolico fra 0-0.5 (in realtà 0-0.8, ma vabbé) abbia effetti dannosi sulle prestazioni alla guida. anzi, se ti prendi la briga di googlare un po’, troverai una vecchia ricerca scientifica americana in cui paradossalmente con un tassp fra 0-0.5 hanno verificato meno incidenti che con un tasso pari a 0 (che non vuol dire che per essere più sicuro devi farti il bicchierino prima di partire, ma che di fatto 0 e 0-0.5 sono indistinguibili)

    tu dici che c’è chi reagisce diversamente a 0.2 o 1.8 (e secondo me è la tipica leggenda metropolitana, ma vabbé). se è così, la soluzione non è mettere a 0 per tutti: salvarne uno per rompere i maroni a 60 milioni e distruggere la vita professionale di qualche decina di migliaia. altrimenti a quel punto io pretendo il casco per tutti, automobilisti e pedoni compresi. il punto è che a quel punto il parametro stabilito dalla legge non è oggettivo e va cambiato: ad esempio usando il riflessometro, una cui grezza approssimazione sono i test sull’equilibrio che ti fanno negli Stati Uniti (ti ricordo, paese più civile del nostro) PRIMA di farti EVENTUALMENTE il test alcolico

  23. sono completamente d’accordo con Andrea Turco. è la struttura territoriale e infrastrutturale che è basata sull’automobile in Italia. così come i locali notturni decentrati dalla città offrono poche alternative alla mobilità.

  24. @ SR
    che si reagisca diversamente (da soggetto a soggetto) a 0,2 o 1,8 non é per nulla leggenda metropolitana ed esistono anche statistiche in merito. Ma più semplicemente, mai fatto un pò di prove?

  25. @turco anche se è vero quello che dici, non è che una situazione giustifica l’altra; anzi l’aggrava.
    Per dire: se uno vuole bere, in mancanza di meglio, ci sono i taxi. in italia i taxi sono cari? anche bere è caro in italia, per cui…

  26. @INDASTRIA
    Ma perché, sto giustificando chi guida dopo aver bevuto oltre il limite consentito?
    Sto dicendo che se si vuole abbassare il limite alcolemico al punto che bisogna decidere se bere mezza birra o guidare (ammesso che ci siano i motivi per farlo, perché non riesco a capire dove sono…), allora che si diano anche degli strumenti alternativi, altrimenti – ripeto – è pura demagogia.

  27. @paolo

    potresti produrmele (con un sistema di misura effidente, non l’etilometro che è scientificamente una ciofeca)? grazie

  28. Secondo me se esistono dei limiti oltre i quali NON si può guidare, quelli devono essere, al di là che ci siano o non ci siano mezzi alternativi. Lo stato sicuramente DOVREBBE garantire trasporti alternativi ma non credo debba garantire la possibilità di bere se si ha bevuto un po’.

    0.2, come detto, è impensabile per tutta una serie di motivi, ma 0.5 mi sembra abbastanza giustificabile.

  29. @ SR
    No, non posso produrti nulla, le prove le ho fatte con l’etilometro, cosa intendevo dire io, il che mi pare banale, e che un soggetto con 0,5 può camminnare su di un filo a 100 metri d’altezza, un’ altro o altra, striscia per terra. E questo l’ho visto io, che poi l’etilometro sia una ciofeca può darsi. L’appunto era esclusivamente al modo di reagire differente da persona a persona. Poi il tutto si può misurare con altri strumenti ma la sostanza non cambia.

  30. @paolo

    a me pare banale che ci siano persone che camminano su di un filo a 100 mt d’altezza con 2 e altre che con 0 non ci riescono…

    qua stiamo parlando di leggi e di risultanze scientifiche, spero. e di scientifico c’è (gugla che trovi) il fatto che l’etilometro non misura correttamente la VERA concentrazione di alcool nel sangue. l’analisi del sangue ad esempio sì. quindi se la tua ricerca scientifica si riassume nel vedere come è messa una persona a fine serata e misurargli l’alcool con l’etilometro siamo ancora nel regno della leggenda metropolitana

    se poi invece mi vuoi dire che la risposta ad un dato livello alcolico nel sangue (vero, non misurato ad minchiam) come criterio per stabilire l’abilità alla guida è una puttanata, mi trovi d’accordo. sarebbe infatti molto più opportuno valutare i riflessi. vedrai che fra 20 anni, dopo aver rotto le palle a milioni di cittadini, averne rovinato qualche migliaia e aver distrutto qualche settore dell’economia e della nostra cultura rurale, poi ci arrivano. a questi ad esempio il sospetto che un limite troppo basso non solo non serva a niente, ma sia anche deleterio, è venuto

    http://infortunisticastradale.blogspot.com/2008/01/croazia-passo-indietro-sullalcool.html

  31. @ SR
    Ma comunque con me sfondi una porta aperta, sono uno che beve e anche abbastanza, (mai strisciato), giro mezza Italia, faccio migliaia di km all’anno e qualche volta il rischio c’è, soprattutto alla sera in compagnia. Mai bevuto, però durante il lavoro.

    OT (scusa Andrea ma Dleusa mi banna)
    A Ste, hai visto cosa combina Delusa con i commenti? A me banna, a te cambia il nome. Da SR, è diventato f. (nelle tua biografia )
    O forse non eri te, boh, che dici?

  32. @paolo

    presumo un depistaggio cambiato in corso d’opera. o che identifichi me con f. (mi pare ovvio non sia io, ma vabbé). o un morhing su morphing. boh. non è che mi interessi poi molto… e non proseguirei su questo OT che non mi pare il luogo adatto

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