Cimec

Il nostro commento ai risultati di Birra dell’anno 2021

Come ormai saprete, ieri nell’ambito di Cibus sono stati svelati i risultati del concorso Birra dell’anno di Unionbirrai. Il riconoscimento più importante è andato a MC-77, che ha conquistato il premio Birrificio dell’anno assegnato calcolando tutte le medaglie ottenute dai vari partecipanti. Il produttore marchigiano è riuscito a portare a casa questa fantastica impresa grazie a un bottino di due ori e un argento, che gli sono valsi un totale di 15 punti. In realtà non è stato il punteggio più alto in assoluto, perché per la prima volta nella storia del concorso si è verificato un ex-aequo, almeno in termini prettamente numerici: lo stesso score, infatti, è stato raggiunto dal birrificio Elvo, anch’esso capace di conquistare due ori e un argento. Quindi MC-77 non ha fatto registrare il punteggio più alto di tutti, né ha superato gli altri concorrenti per totale di riconoscimenti (ben 6 produttori hanno fatto meglio), eppure è stato incoronato come miglior birrificio del concorso. Il motivo è da ricercare nel regolamento di Birra dell’anno, che prevede criteri precisi per calcolare il punteggio finale e per evitare situazioni di stallo.

Innanzitutto è bene ricordare che il premio Birrificio dell’anno viene assegnato solo ai birrifici che conquistano almeno tre medaglie in altrettante categorie. Se un birrificio iscrive solo due birre al concorso non avrà alcuna possibilità di conseguire il riconoscimento più importante – anche se, per ipotesi, ottiene due ori mentre tutti gli altri ne conquistano al massimo uno. La regola delle tre birre iscritte non rappresenta solo un limite minimo, ma anche massimo: per il punteggio finale si calcolano solo i piazzamenti delle migliori tre birre iscritte, ovviamente in tre categorie differenti. Ogni piazzamento ha un valore diverso: l’oro 6 punti, l’argento 3, il bronzo 1. Le menzioni speciali non vengono considerate nel calcolo del punteggio. Di conseguenza il punteggio massimo ottenibile è 18 (3 ori), non lontano da quello fatto registrare da MC-77 ed Elvo. E qui emerge un bug del regolamento, perché considerare solo tre birre per l’assegnazione del premio più importante è troppo limitante e facilita le possibilità di ex-aequo, come effettivamente accaduto. È un problema che avevamo sottolineato anche lo scorso anno, ma che purtroppo non è stato corretto.

A ogni modo per risolvere situazioni del genere, il regolamento prevede che:

A parità di punteggio finale varrà il numero di primi posti, il numero di secondi posti, il numero di terzi posti, il numero di birre concorrenti nella categoria vinta.

I due birrifici hanno ottenuto lo stesso numero e lo stesso tipo di medaglie, quindi ha prevalso l’ultimo criterio, quello cioè che considera l'”affollamento” delle categorie in cui sono stati ottenuti i riconoscimenti. MC-77 ha vinto un oro nelle Double IPA con la Breaking Hops, un oro nelle Blanche con la San Lorenzo e un argento con la Zerbster Bitterbier nelle birre affumicate e torbate – curiosamente nell’ultimo caso proprio dietro la Rauch di Elvo. Sono oggettivamente tre categorie molto numerose ed è così che si spiega la vittoria finale del produttore marchigiano. Nonostante Elvo abbia ottenuto più riconoscimenti: nel suo bottino c’è anche una menzione d’onore, che però come abbiamo visto non porta punti. Inoltre sempre da regolamento si capisce perché non abbia senso il conteggio totale delle medaglie o dei riconoscimenti, indipendentemente dalla loro tipologia: in questo calcolo secco ha infatti prevalso Crak, che però ha ottenuto 1 oro, 2 argenti e 2 bronzi, oltre a una menzione d’onore.

Conclusa questa dettagliata spiegazione non possiamo non ribadire i nostri complimenti nei confronti di MC-77, che sta giustamente vivendo un periodo molto fortunato: a inizio 2020 conquistò il premio Birraio dell’anno e a novembre dello stesso anno conquistò un oro e un bronzo al prestigioso European Beer Star. Da notare tra l’altro che i suoi due ori sono arrivati con birre che già avevano conquistato la medaglia più importante nell’ultima edizione di Birra dell’anno: se una rondine non fa primavera, una simile conferma è sintomatica di un continuo lavoro di perfezionamento delle ricette e della ricerca maniacale della costanza produttiva. Tuttavia per le ragioni espresse poco sopra è impossibile non estendere il plauso anche a Birra Elvo, che si conferma un birrificio fuoriclasse nelle basse fermentazioni: ha infatti conquistato la medaglia d’oro con la Bock di Natale (birre con miele) e con la Rauch (affinate in legno), l’argento con la Schwarz e una menzione d’onore con la Pils.

Ci sono altri produttori che fino all’ultimo sono rimasti in lizza per la vittoria finale. Il colpaccio è stato sfiorato dal Birrificio Renton, anche lui marchigiano, che ha concluso il concorso con due ori e un bronzo, divisi in categorie molto diverse tra loro (APA, Golden Ale e birre speziate). Sono invece tre i birrifici che si sono fermati a due ori: lo storico Mostodolce di Prato, il giovanissimo Liquida di Ostellato (FE) e il pugliese Rebeers di Foggia. Se contiamo invece solo il totale di riconoscimenti ottenuti, oltre al già citato Crak va segnalata la prestazione di Birra dell’Eremo, capace di conquistare quattro argenti e una menzione d’onore. La Lombardia è stata la regione più premiata, ma il Centro Italia si è difeso benissimo anche quest’anno. Rispetto all’ultima edizione è possibile percepire una maggiore rappresentanza del Meridione, con una nota di merito per la Puglia. Interessante poi la presenza di molti birrifici giovani e giovanissimi, molti dei quali presenti nelle categorie più tradizionali – sì, è una conferma di un trend che abbiamo raccontato recentemente.

Scendendo invece nel dettaglio delle singole birre, particolarmente prestigiosa è la terza medaglia d’oro nelle ultime tre edizioni del concorso per la Corva Nera di Mukkeller (American Stout), birrificio famoso per le basse fermentazioni ma capace come pochi di spaziare nelle principali culture brassicole. Merita menzione l’oro della Grigna del Birrificio Lariano, una delle migliori Italian Pils prodotte nel nostro paese, e quello della Don Quisciotte di Liquida nelle American IPA, che ha messo in fila due prodotti consolidati come Orifiamma (Porta Bruciata) e Wave Runner (Hammer). La Hot Night at The Village di Foglie d’Erba si conferma una delle birre scure più premiate in assoluto: a Birra dell’anno 2021 ha conquistato un oro nella categoria di appartenenza (Porter e Stout) e una menzione con la sua versione “breakfast edition”. Da notare poi la conferma di Opperbacco, Sieman e Crak nelle varie tipologie sour e affinate.

Finora non abbiamo ancora parlato di Ritual Lab, campione uscente del concorso. Il produttore romano ha fatto segnare una prestazione di tutto rispetto, con un oro (Four Brothers, categoria Imperial Stout), un bronzo (Papanero Bourbon, categoria affinate in legno) e due menzioni d’onore. È rimasto lontano dalle possibilità di vittoria finale ma ha confermato la sua presenza tra i birrifici più premiati d’Italia. Abbiamo voluto concludere con lui perché, se prendiamo i risultati delle ultime due edizioni di Birra dell’anno e Birraio dell’anno troviamo nell’ordine questi nomi: MC-77, Ritual Lab, Ritual Lab, MC-77. Come a dire che questi birrifici hanno dominato qualitativamente gli ultimi due anni di birra artigianale in Italia. Chiaramente si tratta di una forzatura piuttosto evidente, eppure nasconde una gran parte di verità.

Chiudiamo con una considerazione sul concorso. Mai come quest’anno c’erano dubbi sulla riuscita di Birra dell’anno, perché le difficoltà organizzative si sono chiaramente ripercosse sull’impostazione degli assaggi. Si temeva che i risultati potessero essere poco veritieri o comunque influenzati da variazioni facilmente comprensibili, invece bisogna ammettere che non hanno riservato sorprese in negativo. I problemi organizzativi semmai sono emersi dalla diretta streaming di ieri dedicata alla cerimonia di premiazione, giustificati solo in parte dalla insoddisfacente connessione di Parma Fiere. È stata impossibile seguirla da remoto non solo per la lentezza del collegamento, ma anche per scelte incomprensibili a livello audio e di presentazione delle categorie (quest’ultime introdotte solo con il rispettivo numero e non con il nome). Un vero peccato: il più importante concorso a tema d’Italia avrebbe meritato tutt’altro palcoscenico.

Di seguito tutti i riconoscimenti di Birra dell’anno 2021:

Cat. 1 – Birre chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione tedesca e ceca (German e Bohemian Pilsner)
1. BIRRIFICIO MOSTODOLCE – Pepita
2. BIRRIFICIO MALARIPE – Sparwasser
3. ANTIKORPO BREWING – Home Spot
Menzioni
4. BIRRIFICIO ELVO – Pils
5. BIRRIFICIO MAD ONE – Genesis

Cat. 2 – Birre chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione tedesca, caratterizzata dall’evidente presenza di luppolo d’aroma e d’amaro di ispirazione tedesca
(Italian Pilsner)
1. BIRRIFICIO LARIANO – La Grigna
2. CR/AK – Dopo Sauna After Sauna
3. BIRRIFICIO RATTABREW – Frau Blucher
Menzioni
4. BIRRIFICIO ITALIANO – Tipopils
5. BIRRIFICIO LA BUTTIGA – Pils in Love

Cat. 3 – Birre chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione europea (European Lager, Helles, Zwickl, Keller, Dortmunder Export)
1. BIRRIFICIO BABYLON – Panzer Keller
2. BIRRIFICIO THE WALL – Rebhell
3. BIRRIFICIO CLATERNA – Nonno Gualtiero
Menzioni
4. BIRRA GAIA – Diecarà
5. BIRRIFICIO LUCKY BREWS – Franz

Cat. 4 – Birre chiare ed ambrate, bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, caratterizzate dall’evidente presenza di luppolo d’aroma e d’amaro di ispirazione americana
(Hoppy Lager, Imperial Hoppy Lager)
1. BIRRIFICIO LA PIAZZA – American Jasper
2. 50&50 CRAFT BREWERY – Mr Crocodile
3. BIRRIFICIO LARIANO – Bassa Marea

Cat 5 – Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, basso grado alcolico di ispirazione anglosassone (English Golden Ale, English Pale Ale)
1. BIRRA PERUGIA – Golden Jazz
2. BIRRIFICIO ALVERIA – Blonde Ale
3. CHIANTI BREW FIGHTERS – La Bestemmia On The Beach

Cat. 6 – Birre chiare e ambrate, fermentazione ibrida, basso grado alcolico di ispirazione
tedesca o americana (Kolsch, Alt, California Common, Cream Ale)
1. BIRRIFICIO EL ISSOR – Kosce
2. BIRRIFICIO BENACO70 – Coloniale
3. HAMMER – Westfali
Menzioni
4. BIRRIFICIO CIOCIARO – La Ciocia

Cat. 7 – Birre ambrate e scure, bassa fermentazione, basso grado alcolico d’ispirazione tedesca (Vienna, Marzen, Munich Dunkel, Schwarz, Dark Lager)
1. BEHA BREWING COMPANY – Gaudio
2. BIRRA ELVO – Schwarz
3. BIRRIFICIO MAD ONE – March Hare

Cat. 8 – Birre chiare, ambrate e scure, bassa fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione tedesca (Bock, Doppelbock, Eisbock, Hellerbock, Maibock, Strong Lager)
1. BIRRIFICIO RURALE – Terminator
2. BIRRIFICIO MALCANTONE – Rooster
3. BIRRIFICIO BIRRACRUDA – Bock

Cat. 9 – Birre ambrate, alta fermentazione, basso e medio grado alcolico, di ispirazione britannica (Mild, British Bitter, Extra Special Bitter, Irish Red Ale, British Brown Ale)
1. BIRRIFICIO DELL’ACCADEMIA – La Prima Cotta – Brown Ale
2. IL BIRRIFICIO DI CAGLIARI – Cumbia C/C
3. BIRRIFICIO CALIBRO 22 – Dark Kiss

Cat. 10 – Chiare, bassa fermentazione, basso/medio grado alcolico, luppolate (India Pale Lager)
1. RAILROAD BREWING COMPANY – Aristoteles
2. BIRRIFICO THE LURE – Hop Revolution
3. BIRRIFICIO KARMA – Karisma
Menzioni
4. BIRRIFICIO WAR – Miami 82
5. BIRRIFICIO ITALIANO – Huxley

Cat. 11– Chiare e ambrate, alta fermentazione, basso/medio grado alcolico, luppolate, di ispirazione anglosassone (English IPA)
1. BIRRA OFELIA – Amitabh
2. RAILROAD BREWING COMPANY- Fozza India
3. BIRRA PERUGIA – Suburbia

Cat. 12 – Chiare, ambrate e scure, alta fermentazione, basso grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana (Session APA, Session AIPA, Session IPA)
1. BIRRIFICIO BIRRANOVA – Spinning Wheel
2. JUNGLE JUICE – Jungle on the hill
3. BIRRIFICIO RENTON – Jimmy Pale

Cat. 13 – Chiare e ambrate, alta fermentazione, basso grado alcolico, luppolate, di ispirazione americana (American Pale Ale)
1. 50&50 CRAFT BREWERY – Kalopsia
2. CR/AK – Guerrilla
3. BIRRIFICIO BASE – Mojo

Cat. 14 – Chiare e ambrate, alta fermentazione, medio grado alcolico, luppolate, di ispirazione americana (American IPA)
1. BIRRIFICIO LIQUIDA – Don Quisciotte
2. BIRRIFICIO PORTA BRUCIATA – Orifiamma
3. HAMMER – Wave Runner
Menzioni
4. BIRRIFICIO BRUTON – Soramara
5. BIRRIFICIO RURALE – Saipa

Cat. 15 – Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, alto grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana (Double IPA, Imperial IPA)
1. BIRRIFICIO MC77- Breaking Hops
2. 50&50 CRAFT BREWERY – Hangman
3. BIRRIFICIO FOGLIE D’ERBA – Freewheelin’
Menzioni
4. BIRRA DELL’EREMO – Kyra
5. BIRRIFICIO RITUAL LAB – Too nerdy
6. CR/AK – New Word

Cat. 16 – Birre chiare, alta fermentazione, basso e medio grado alcolico, con uso di frumento e altri cereali, luppolate di ispirazione angloamericana (White IPA, American Wheat)
1. BIRRIFICIO THE WALL – Mrs White
2. BIRRIFICIO LARIANO – Vergott
3. BIRRA BELLAZZI – Beach Voyeur

Cat. 17 – Birre ambrate e scure, alta fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana (Red IPA, Brown IPA, Black IPA)
1. REBEERS – Hopsfull
2. BIRRIFICIO VECCHIA ORSA – Rye Charles
3. BIRRA 120 – Apache

Cat. 18 – Birre chiare, ambrate e scure, alta fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana (Speciality IPA, Rye IPA, Belgian IPA, AIPA e APA fermentate a bassa)
1. PICOBREW – Primavera
2. BIRRIFICIO LAMBRATE – Robb de Matt
3. LA BIRROFILA – Hell Hey
3. BIRRIFICIO REBEL’S – A little more please

Cat. 19 – Chiare e ambrate, alta fermentazione, massicciamente luppolate in aroma, di ispirazione statunitense (New England IPA)
1. BIRRIFICIO LIQUIDA – Un’estate amara
2. BIRRA DELL’EREMO – Tuka
3. BIRRIFICIO OPPERBACCO – Be happy

Cat. 20 – Strong Ale di ispirazione angloamericana (English Strong Ale, American Strong Ale, Scottish Ale export, Heavy Scottish Ale)
1. BIRRA 120 – Sir Alestrong
2. GLI SBRONZI – Anfiarao
3. BIRRIFICIO CALIBRO22 – Kamasutra
Menzioni
4. BIRRIFICIO MEZZOPASSO – Millican Extra
5. BIRRIFICIO TORREMOZZA – Falcone
6. BIRRIFICIO OKOREI – Tramalti

Cat. 21 – Birre scure, alta fermentazione, basso grado alcolico, d’ispirazione anglosassone (Porter, Stout)
1. BIRRIFICIO FOGLIE D’ERBA – Hot night at the village
2. BIRRA GAIA – Asabesi
3. BIRRIFICIO DEL FORTE – 2 cilindri
Menzioni
4. BIRRIFICIO BARDIPONGO – Estout

Cat. 22 – Birre scure, alta fermentazione, basso grado alcolico di ispirazione americana (American Porter, American Stout)
1. BIRRIFICIO MUKKELLER – Corva Nera
2. BEERBELLY – Chimney sweeper
3. HAMMER – Bulk

Cat. 23 – Scure, alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloamericana (Robust/Baltic Porter, Imperial Porter, Russian Imperial Stout)
1. RITUAL LAB – Four brothers
2. BIRRIFICIO ESTENSE – Django
3. BIRRIFICIO FILODILANA – Peura Neira
Menzioni
4. EASTSIDE BREWING COMPANY – Black Mamba
5. RITUAL LAB – Papanero

Cat. 24 – Alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloamericana (Barley Wine, Old Ale, American Barley Wine)
1. PICCOLO BIRRIFICIO CLANDESTINO – Fortezza Nuova
2. IL BIRRIFICIO DI CAGLIARI – Emily
3. BIRRIFICIO UN TERZO – Big Amanda
4. BIRRIFICIO DELLA GRANDA – Barley Wine

Cat. 25 – Birre chiare, ambrate e scure, alta fermentazione con lievito Weizen, uso di frumento maltato, da basso ad alto grado alcolico di ispirazione tedesca (Weizen, Dunkelweizen, Weizenbock)
1. BEER IN – Tarwè
2. BIRRIFICIO ITALIANO – VùDù
3. MANERBA BREWERY – Weizen

Cat. 26 – Birre chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, con uso di frumento non maltato, di ispirazione belga (Blanche, Witbier)
1. BIRRIFICIO MC 77 – San Lorenzo
2. BIRRIFICIO DEI CASTELLI – Suave
3. BIRRA DEL GARGANO – Bianca del Gargano

Cat. 27 – Birre chiare, alta fermentazione, bassa gradazione alcolica, di ispirazione belga (Belgian Blond, Belgian Pale Ale)
1. BIRRIFICIO ALVERIA – Eclipse
2. BIRRIFICIO MUKKELLER – Zona Mugnetti
3. BEHA BREWING COMPANY – Giubilo
Menzioni
4. METZGER – Thunder Ale

Cat. 28– Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, di ispirazione belga (Saison, Biere de Garde, Farmhouse Ale)
1. BIRRIFICIO DICIOTTOZEROUNO – Ocra
2. PODERE LA BERTA – Vècc
3. BIRRIFICIO OFELIA – Piazza delle Erbe
Menzioni
4. BIRRIFICIO AMERINO – Northup
5. LA SPEZIA BREWING COMPANY – Contadina

Cat. 29 – Birre chiare, alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione belga (Belgian Golden Strong Ale, Tripel)
1. BIRRIFICIO RENTON – New Order
2. BIRRIFICIO FILODILANA – Dolly
3. BIRRIFICIO CANTALOOP – Tre Croci

Cat. 30 – Birre scure, alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione belga (Belgian Dark Strong Ale, Dubbel, Quadrupel)
1. BIRRIFICIO DEL FORTE – Regina del Mare
2. THE BRAVE – Dottor Balanzone
3. BIBIBIR – Vedo doppio
3. BIRRIFICIO BIRRANOVA – Primatia
Menzioni
4. BIRRIFICIO ARTIGIANALE DELLA PRESILA – Symphony

Cat. 31 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di spezie
1. BIRRIFICIO RENTON – lola
2. BIRRIFICIO ANBRA – D’Oro Rosso
3. BIRRIFICIO LEGNONE – Kanuf
Menzioni
4. BIRRIFICIO KARMA – Lemon Ale
5. BIRRIFICIO FOGLIE D’ERBA – Hot Night at the village breakfast edition

Cat. 32 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di caffè e/o cacao
1. HAMMER – Molid
2. THE LURE – Queen
3. BIRRIFICIO REBEL’S – Mix & Match

Cat. 33 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di cereali speciali (compresi grani antichi)
1. REBEERS – Fovea
2. BIRRIFICIO BIRRANOVA – Arsa
3. BIRRIFICIO TERRANTIGA – Istadi
Menzioni
4. BIRRIFICIO 61Cento – Kuma

Cat. 34 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico affumicate e torbate
1. BIRRA ELVO – Rauch
2. BIRRIFICIO MC77 – Zerbster Bitterbier
3. LES BIÈRES DU GRAND ST. BERNARD – Rauch
Menzioni
4. BIRRIFICIO 61Cento – Kuma

Cat. 35 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico affinate in legno
1. BIRRIFICIO MOSTODOLCE – Lo pneumatico
2. BIRRIFICIO LUCKYBREWS – Winternest barricata
3. RITUAL LAB – Papanera bourbon barrel aged

Cat. 36– Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso frutta e castagne
1. BIRRIFICIO CLATERNA – Rusticana
2. BIRRA DELL’EREMO – Lunatica
3. PICCOLO BIRRIFICIO CLANDESTINO – Montinera winter
3. BIRRIFICIO BELTAINE – Beltaine Castagne Affumicate

Cat. 37 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di castagne
Questa categoria, visto l’esiguo numero di birre iscritte è confluita nelle birre alla frutta

Cat. 38 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di miele
1. BIRRA ELVO – Bock di Natale
2. LA COLLINA – War Is Over
3. LA BUTTIGA – Vakka

Cat. 39 – Birre chiare, ambrate e scure, fermentazione alta, mista, spontanea, Brettanomyces, da basso ad alto grado alcolico, caratterizzate dalle note acide con aggiunte di frutta
(Sour Fruit Ale)
1. CR/AK – Cantina Pesche 2017
2. MONPIËR DE GHERDËINA – Spontaneum Kriek
3. BIRRIFICIO AMERINO – Sour lamponi e mirtilli

Cat. 40 – Birre chiare, ambrate e scure, fermentazione alta, mista, spontanea, Brettanomyces, da basso ad alto grado alcolico, caratterizzate dalle note acide senza aggiunte di frutta (Sour Farmhouse/Sour Ale)
1. BIRRA Siemàn – Istà
2. BIRRIFICIO OPPERBACCO – Abruxensis Fiori
3. MONPIËR DE GHERDËINA – Spontanea Single barrel 2018

Cat. 41 – Birre chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico salate e/o lattiche di ispirazione tedesca (Berliner, Gose)
1. BATZEN – Gosexy
2. BIRRIFICIO BONDAI – LOST PARADISE
3. BIRRA FON – Agra

Cat. 42– Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di uva, mosto, vinacce, vino cotto di uve bianche (White Italian Grape Ale)
1. BIRRIFICIO UN TERZO – Sciatò Margot
2. BIRRA DELL’EREMO – Genesi
3. BRUTON – Limes

Cat. 43 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di uva, mosto, vinacce, vino cotto di uve rosse (Red Italian Grape Ale)
1. BIRRA GAIA – Vineyard
2. BIRRIFICIO BARBAFORTE – Intrigata
3. CR/AK – Cantina Pontarola Riserva

Cat. 44– Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di uva, mosto, vinacce, vino cotto di uve rosse o bianche, caratterizzate da note acide (Sour Italian Grape Ale)
1. BIRRIFICIO OPPERBACCO – Nature Terra 2020
2. BIRRIFICIO OPPERBACCO – Nature Terra 2019
3. BIRRA SIEMÀN – Incrocio Rosso

Cat. 45 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico di ispirazione libera e non rientranti in nessuna delle precedenti categoria (Extraordinary Ale / Extraordinary Lager)
1. BIRRIFICIO RETORTO – Acqua Passata
2. BIRRA DELL’EREMO – Onnetempo
3. CR/AK – Panna e Fragola

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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12 Commenti

  1. Non capisco perchè all’interno dell’articolo ripeti la fuorviante dichiarazione che MC_77 non abbia ottenuto il punteggio più alto. Il fatto che l’abbia conseguito in coabitazione con Elvo, non significa che non ci sia riuscito.

  2. Mancano nomi importanti e storici come Baladin, Lambrate, Brewfist, Alder, Croce di Malto.. che non abbiano proprio partecipato mi fa strano..

  3. Liquida Ostellato in provincia di (Fe) non (FI) piccolo errore di battitura

  4. Fulvio Giublena

    Con i risultati di Elvo, Un Terzo e BeerIn la provincia di Biella è quella che ha raccolto più risultati (provinciali) in Italia.

  5. Ciao Andrea. A mio giudizio questo regolamento va migliorato. Ovvio che nelle categorie alta fermentazione e in particolare le innumerevoli ipa(troppe,tante si assomigliano)ci siano più birrifici ma non vorrei che passasse l’idea,specie ai consumatori,che fare una lager buona sia facile

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