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Il Camra si scaglia contro Carlsberg

“Probabilmente è la peggior decisione al mondo per gli amanti delle Real Ale”. Questa l’opinione del Camra, l’associazione inglese per la promozione delle birre artigianali, nei confronti della dichiarazione di Carlsberg di voler chiudere gli impianti dello storico birrificio Tetley di Leeds. Mettere la parola “fine” al più grande produttore di real ale del mondo appare una scelta sconcertante, in un momento in cui il segmento delle ale artigianali risulta in controtendenza rispetto ai dati del mercato della birra in generale.

Ecco le dichiarazioni del vicepresidente del Camra, Bob Stuckins, sulla questione:

Non è chiaro dove Carlsberg intenda produrre le famose birre Tetley, che rimangono un patrimonio del Regno Unito. Se brassate in un luogo diverso dalla sede storica di Leeds, ho il timore che possano perdere il loro tradizionale legame con il territorio, che è uno degli aspetti di maggior attrazione per i consumatori. Anche se ci rendiamo conto delle enormi sfide che l’industria brassicola è chiamata ad affrontare oggigiorno, ritengo che questa sia una decisione sconsiderata. Gli ultimi dati dimostrano chiaramente che le Real Ale stanno andando meglio di qualsiasi altra tipologia birraria in un mercato in declino.

Ora il Camra ha in programma un incontro con i vertici di Carlsberg per discutere sul futuro del birrificio Tetley. Poiché mancano ancora due anni alla deadline decisa dalla multinazionale, l’associazione inglese cercherà in tutti i modi di trovare una soluzione al problema, appoggiando anche i progetti di tutti coloro che presenteranno le proprie idee al riguardo.

Si spera che in questa battaglia il Camra possa trovare anche l’appoggio del governo, visto il peso politico dell’associazione, la quale, proprio in questo periodo, si sta battendo anche per una riduzione delle tasse nel settore, che in pochi anni hanno spostato i consumi di birra dai pub ai supermercati.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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Un commento

  1. tutti predicavano la globalizazione
    una economia senz’anima senza personalita solo politiche commerciali per mega contributi statali di qualuque stato, avanti chi ofre di più. prodotti tutti uguali con solo contenitori pregiati.

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