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L'Italia birraria tra rating e classifiche

Molti conosceranno Ratebeer, il sito di rating birrario più famoso in Europa. L’idea alla base è molto semplice: catalogare tutte le birre del mondo, permettendo agli utenti di lasciare una propria opinione e un personale voto. Il successo di Ratebeer e del “cugino” americano BeerAdvocate va oltre ciò che si potrebbe pensare inizialmente, basta pensare ai tanti cloni nati negli anni o all’affaire Westvleteren, l’abbazia belga presa letteralmente d’assalto dopo che la sua birra fu dichiarata la migliore al mondo dal sito danese.

Le opinioni riguardo a Ratebeer sono molto diverse: c’è chi lo ama e chi lo considera semplicemente un covo di nerd caratterizzato da un’isterica corsa alla prossima recensione. Il fatto che tutti possano inserire il proprio voto lascia diversi dubbi sull’autorevolezza dei rating, eppure è facile ritrovarsi a leggere cosa ne pensa Ratebeer di una birra che non si conosce o che si ha particolarmente a cuore.

Per chi non lo sapesse, Ratebeer non recensisce solo birre, ma anche i locali sparsi per il globo. Così come per le produzioni brassicole, anche in questo caso esiste una bella classifica totale. Ed eccoci al punto: da qualche giorno tra i migliori pub del mondo è apparso una nostra vecchia conoscenza: il Ma che siete venuti a fà. La birreria trasteverina è entrata con un prestigioso dodicesimo posto, sebbene abbia addirittura la seconda media voto più alta in assoluto; bisognerà tuttavia aspettare altre recensioni per vederlo salire ulteriormente.

Una bella soddisfazione per Manuele e Fabio e un ulteriore premio per la loro grande passione e professionalità. Se siete curiosi potete leggere i commenti lasciati dai visitatori, molti dei quali residenti all’estero.

Passando da un sito di rating a un altro, in concomitanza con il nuovo anno l’italico Microbirrifici.org ha pubblicato la Top3 delle birre votate nel 2008. Vincente è risultata la Blanche du Valerie di Almond ’22 con un 94% di rating, seguita dalla Draco Cadrega di Montegioco (identico punteggio, ma 2 recensioni in meno) e dalla Zàgara del sardo Barley.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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3 Commenti

  1. Complimenti ad Andrea per l’articolo molto interessante e a Manuele Colonna e Fabio Zaniol per il loro Macché!

  2. Grandissimo Manuele. Vera colonna di roma !

  3. Complimenti sia ad Andrea per l’articolo e ad Emanuele e Fabio per il locale.
    Personalmente vedo moto positivo e dalla parte del consumatore, quest’abitudine anglosassone di giudicare tutto, e nello specifico birre, locali e quant’altro…..è evidente che molto dipende dall’abilità e competenza di chi giudica, ma il consumatore soprattutto quello non esperto ha una sorta di linea guida che può aiutarlo nelle scelte e a farsi un’idea personale , successivamente

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