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GourmetBryggeriet acquistata da un birrificio industriale

gourmetbryggeriet-finaleGli scorsi giorni hanno registrato un evento fondamentale per la scena birraria danese, che comprende uno dei movimenti artigianali più importanti d’Europa. La GourmetBryggeriet, il principale microbirrificio del paese scandinavo, è stata acquistata dalla Harboe, cioè il birrificio industriale della Danimarca con i più alti volumi produttivi. Semplificando molto, è come se da noi Baladin entrasse nell’orbita della Peroni.

L’operazione rientra nella strategia di Harboe di rafforzare il proprio marchio in patria con un brand capace di aprirle le porte del segmento artigianale. Attualmente Harboe ha acquisito il 75% delle azioni della GB (sì, è quotata in Borsa), ma a breve il controllo diventerà totale, cioè pari al 100% delle quote. Il futuro di GB in termini di autonomia e indipendenza non è chiaro, anche perché il core business di Harboe si è sempre concentrato su birre in lattina e da discount, e quindi una linea “di qualità” rappresenta una novità assoluta per la società acquirente.

L’acquisizione di GourmetBryggeriet (che detiene anche il brand Ølfabrikken, birrificio acquistato non molto tempo fa) rappresenta un bel colpo per i due fondatori dell’azienda, Michael Knoth e Lars Dietrichsen, perché non solo la loro società vanta un valore invidiabile sul mercato, ma anche perché entreranno nell’organigramma di Harboe. Dietrichsen sottolinea poi come un’operazione del genere rappresenti un grande vantaggio per la GB:

Il mercato delle birre artigianali è in un momento difficile, perciò saraà di grande aiuto per la GourmetBryggeriet poter contare su un partner forte capace di ridurre i costi e aumentare la nostra competitività. Harboe ci permetterà di acquisire una posizione di gran lunga migliore nei confronti dei fornitori e di aumentare la base di consumatori. […] Siamo molto soddisfatti per l’accordo, in quanto Harboe ha deciso di scommettere su di noi perché sa come lavoriamo.

Come si può immaginare, si tratta di una piccola grande rivoluzione per la scena artigianale danese, che solleverà dubbi e domande sul futuro di GB e di tutto il movimento nazionale. A tal proposito è interessante un post dell’amico Mike Murphy (che ringrazio per le informazioni che mi ha fornito sulla vicenda) apparso ieri sul suo blog. Riporto qui giusto questo passaggio:

Spero che tutto non determini uno svilimento delle nostre birre a causa di un tentativo commerciale di renderle meno interessanti, senza carattere e più economiche. Ovviamente non desidero che i nostri marchi scompaiano semplicemente. Credo che le nostre birre hanno offerto nuove possibilità al mercato e senza di esse ci sarebbe stata meno scelta per il consumatore.

I dubbi di Mike non sono solo sul futuro della birra artigianale in Danimarca, ma anche sul proprio futuro. Fortunatamente manca davvero poco al lancio delle sue prime creazioni attraverso un marchio di proprietà. Non rimane che augurare un grande in bocca al lupo a Mike!

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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14 Commenti

  1. bah, staremo a vedere…

  2. “…Harboe ha acquisito il 75% delle azioni della GB (sì, è quotata in Borsa), ma a breve il controllo diventerà totale, cioè pari al 100% delle quote”

    —Trattandosi di società di capitali a qnt pare, il controllo è totale già possedendo il 75%!

    Cmq trovo le parole dei titolari della GB in disarmonia coi principi che di solito i Craft Brewers cercano di tenere alti, vedi solo il video dei C.B. americani postato non molto tempo fa, i quali non parlano di abbassare i costi e di puntare ad un mercato più ampio (magari solo grazie ad opportunità commerciali) ma fanno leva sulla passione che li unisce, sulla qualità e sulla genuinità del prodotto, sulla storia dello stesso, sulla sua unicità, al fine di educare ed appassionare i consumatori, ma non di invaderli in stile grande distribuzione!!

  3. Io ho letto le dichiarazioni come giustificazione per un’operazione per cui molti appassioanti potrebbero sentirsi traditi. Considera che ho letto altrove che da quando è arrivata la crisi, la GB si è deprezzata più del 20% (prendi il dato con le molle, non ricordo i valori precisi)

  4. è in listino dalla fine del 2006. dal picco raggiunto nel settembre 2007 ha perso circa l’85% (e il 75% da fine 2007). può sembrare ed è molto, ma ci sono migliaia di titoli analoghi come rischo se non inferiore nei vari listini mondiali che hanno fatto altrettanto. tutto questo per dire che: di sicuro chi deteniene le azioni ci ha smenato un sacco di quattrini, probabilmente Harboe ne avrà approfittato per fare un buon affare, forse i due fondatori non si aspettavano la crisi e avrebbero voluto vendere al doppio, ma state tranquilli che in ogni caso qualche bel soldino se lo sono fatti. business, come si deduce dalle loro dichiarazioni

  5. Qui http://www.erhvervsbladet.dk/virksomheder/harboe-koeber-gourmet-bryggeriet si parla di 15 milioni di corone a testa per i due proprietari (dovrebbero essere circa 2 milioni di euro ciascuno)

  6. poracci… pensare che senza la crisi se ne intascavano il doppio. tutta colpa della finanza creativa…

  7. ecco su cosa puntavano…alla pensione sicura!

  8. Uhmmm
    vediamo un po
    Birra Baladin e Birra Lurisia all’ Ipercoop a 5,90 Euro…
    siamo sicuri che l’orbita della Peroni sia così lontana?

  9. simone monetti

    Negli Ipercoop che frequento la Lurisia ha un prezzo molto più alto. Chiaramente entrando nella grande distribuzione le logiche di mercato cambiano e nella mia esperienza noto che le variazioni di prezzo fra i vari punti vendita ha un non so che di selvaggio: si porranno in una variabilità accettabile nel breve periodo? Mi sa tanto di no.

  10. Matilde, mi spiega perchè quel prezzo di 5,90 euro non può essere un prezzo giusto per un microbirrificio?

  11. A me piacerebbe sapere quale ipercoop vende la baladin a 5.90, sarà stata una promozione o qualcosa del genere, perchè io l’ho vista ha prezzi in linea con quelli soliti, 8-9 euro. Poi che possa essere cara o meno, è un’altro discorso.

  12. Mi spiego meglio, mi piacerebbe sapere in quale GDO in Italia è venduta a quel prezzo. Sicuramente l’avete vista a mondovicino (coop liguria) perchè quella birra Lurisia è stata fatta per coop adriatica e coop liguria, in poche parole nel giro di eataly.

  13. simone monetti

    negli iper di coop adriatica il prezzo è attorno ai 9 euro ( per le facce ho una memoria spaventosa per il resto faccio schifo)
    Simone

  14. Io non l’ho vista, ma ripeto, se circola a quel prezzo, la trovi alla coop adriatica o liguria, probabilmente non tutte, come dice te simone.

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